PREVENZIONE
RIFLESSIONI SUL PRESENTE E SUL FUTURO
Quarantaduesima puntata
PREVENZIONE: PAROLA SCOMPARSA (O…QUASI)
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RIFLESSIONI SUL PRESENTE E SUL FUTURO
Quarantaduesima puntata
PREVENZIONE: PAROLA SCOMPARSA (O…QUASI)
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Due giorni or sono, un carissimo Amico, dopo aver letto il mio ultimo articolo, scritto per “Trucioli Savonesi”, mi ha chiesto per quali ragioni io ho considerato (e considero tutt’ora) ancestrale e, quindi, fortemente datata la crisi della nostra Sanità. |
Non ho difficoltà a rispondere, anche se, ovviamente, sono quasi costretto a ripetere, su questo argomento, riflessioni già ampiamente svolte in passato; ma inserisco il tutto in un unico concetto: “Il baricentro del sistema sanitario non deve essere l’Ospedale bensì il Territorio, perché è a questo livello che si deve fare Prevenzione e, quindi, Diagnosi precoce, nella più alta interpretazione dei princìpi e dei doveri, che sono posti alla base di tutte le professioni sanitarie e, di conseguenza, della tutela del benessere di tutti i cittadini.” Riflettete, per un istante, carissimi amici! La parola Prevenzione è quasi scomparsa nel nostro linguaggio quotidiano! Eppure il concetto di prevenzione dovrebbe rimanere Sovrano e, come tale, ispiratore di ogni altra azione, rivolta alla tutela della sicurezza e della dignità dei nostri concittadini. Nei giorni scorsi, Roberto della Seta, commentando i gravissimi danni, causati dalle piogge nel Levante Ligure, faceva notare, molto opportunamente che: “Il disastro idrogeologico (causato dall’intenso uragano, ma soprattutto, dalla precedente incuria) è costato quattro volte di più rispetto alle somme oggi ipotizzate per la possibile messa in sicurezza del territorio. In altri termini, la prevenzione sarebbe costata quattro volte di meno rispetto alle somme previste per il ripristino territoriale post-dissesto.” Lo stesso concetto vale, ovviamente, per la nostra Sanità! Continuiamo a lamentarci che la Sanità costa troppo e continuiamo a non renderci minimamente conto che, attraverso la Prevenzione, sarebbe possibile ridurre drasticamente i costi sanitari. Ma, PREVENZIONE SIGNIFICA RITORNARE ALLA MEDICINA DEL TERRITORIO, LA QUALE, AL CONTRARIO, STA, OGGI, RAPIDAMENTE SPARENDO. |
E’ sufficiente scorrere, anche rapidamente, il nostro Territorio Provinciale per renderci conto che stanno riducendosi o, addirittura, sparendo i MEDICI DI BASE e, soprattutto i PEDIATRI; sono, inoltre, stati soppressi alcuni SERVIZI TERRITORIALI, di importanza fondamentale, se non, addirittura, decisiva. |
Questi fatti, da me ripetutamente denunciati, obbligheranno, ovviamente, i nostri concittadini a rivolgersi ai PRONTO SOCCORSO OSPEDALIERI, con conseguente aumento dei RICOVERI IMPROPRI (e RELATIVI COSTI). E’ ovvio, a questo punto, che molti Lettori mi verranno a considerare come FIGLIO DEL PASSATO e, come tale, non all’altezza dei tempi; ma io mi permetto di contestare questa logica (cosiddetta Futuristica o Avveniristica) non già con ulteriori e futili parole, bensì attraverso le esperienze vissute e, come tali, apportatrici di utili consigli. Cito, oggi, a tal proposito, l’esempio della medicina scolastica della nostra Savona, Servizio attualmente soppresso, perché giudicato superato e vanamente costoso. Nei decenni ’60 e ’70 del Secolo scorso, questo servizio era così costituito: . 5 MEDICI SCOLASTICI . 5 ASSISTENTI SANITARIE Questo personale (assunto direttamente dal Comune di Savona) aveva il compito di visitare periodicamente gli alunni delle Scuole Elementari; al fine di Prevenire o Diagnosticare Precocemente le diverse patologie (congenite o acquisite) che possono interessare i bambini in età scolare. – Esistevano, inoltre, i seguenti SERVIZI SPECIALISTICI: . UN CONSULTORIO MEDICO PSICO- PEDAGOGICO, costituito da: 1 MEDICO PSICHIATRA 1 PSICOLOGO 1 LOGOPEDISTA 1 ASSISTENTE SOCIALE Il personale del Consultorio svolgeva i seguenti compiti: – Attività di Consulenza per i problemi neuropsicologici, sociali e pedagogici nell’ambito delle Scuole, in collaborazione con tutti gli operatori scolastici; – Collaborazione con le Famiglie, con le Forze Sociali del Territorio e con gli Organi Collegiali della Scuola per prevenire e contrastare il fenomeno del disadattamento scolastico, della discriminazione e dell’emarginazione. . PALESTRA DI RIABILITAZIONE ORTOPEDICA E NEUROMOTORIA, (ubicata in via Trilussa) e costituita da: UN MEDICO SPECIALISTA IN ORTOPEDIA UNA FISIOTERAPISTA UN MASSAGGIATORE Il personale di questo Servizio aveva il compito di curare e correggere tutte le anomalie e le disfunzioni ortopediche, tipiche dell’età scolare (dalla cifo-scoliosi della colonna vertebrale, al valgismo delle ginocchia, al piattismo dei piedi). |
Desidero precisare che il rapporto occupazionale del personale dei due Servizi citati con il Comune era regolato da apposite convenzioni professionali individuali. – Esistevano infine, altri DUE SERVIZI SPECIALISTICI CONVENZIONATI e cioè: |
. IL SERVIZIO OFTALMICO, nato in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e destinato ad individuare anomalie anatomo-funzionali dell’apparato visivo degli alunni (dallo strabismo alla miopia, sino a possibili alterazioni corio-retiniche) ed, in questo contesto, a consigliare le metodologie più appropriate per correggere o, addirittura, annullare tali anomalie. . IL SERVIZIO CARDIOLOGICO, gestito in collaborazione con l’Ospedale San Paolo e rivolto alla Diagnosi Precoce di eventuali cardiopatie congenite o acquisite. Esiste, in proposito una pregevole pubblicazione del Dott. Emilio Martinengo, risalente all’anno 1984, che porta il titolo: SERVIZIO DI CARDIOLOGIA, nella quale viene evidenziato, alla Pagina 27, che: “PER MOLTI ANNI, L’ATTIVITA’ DEL CENTRO SI E’ LIMITATA ALL’ESECUZIONE DI VISITE SPECIALISTICHE AI BAMBINI IN ETA’ SCOLARE, INVIATI DAI SANITARI DEL SERVIZIO DI MEDICINA SCOLASTICA DEL COMUNE DI SAVONA” Attualmente, come ho detto poc’anzi, tutto questo Servizio non esiste più: le conseguenze negative di questa scomparsa le stanno pagando i Cittadini ed, in modo particolare, i bambini, i minori del nostro Territorio; in altri termini: stanno pagando i cittadini del futuro e questo costo si chiama IMPOVERIMENTO DELLA LORO CONDIZIONE ESISTENZIALE E DELLA LORO DIGNITA’ CIVILE. Ma, anche se noi continuiamo ad esaminare l’attuale problema della crisi sanitaria sul piano più strettamente economico, possiamo constatare che il costo di questa negativa cancellazione viene ad incidere anche sull’attuale Servizio Sanitario Nazionale. Ed, ancora una volta, porto all’attenzione dei nostri amici lettori, un ulteriore e significativo esempio: IL PREOCCUPANTE AUMENTO DELL’OBESITA’ INFANTILE Le statistiche più recenti (riferite al Mese di Giugno dell’Anno 2008) dimostrano quanto segue: – A LIVELLO NAZIONALE vi sono 1.115.000 bambini in sovrappeso su un totale di soggetti obesi, pari a 4.898.496 unità; – A LIVELLO REGIONALE riscontriamo questa situazione: nella fascia degli adulti: tre liguri su dieci risultano in sovrappeso e sette su cento sono palesemente obesi. Nella fascia infantile, ventinove bambini su cento sono esposti ad un eccesso ponderale: tra questi, ventidue sono in sovrappeso e sette sono obesi. – A LIVELLO LOCALE su 170 alunni savonesi che frequentano la terza elementare, il 6,6 per cento è risultato obeso; il 22,2 per cento in sovrappeso ed il 71,2 per cento sotto – e normopeso. E’ implicito il fatto che il fenomeno dell’obesità non può essere valutato soltanto sotto il profilo puramente estetico; è noto che l’obesità (in particolare quella Infantile) viene e verrà ad incidere in misura significativa (se non addirittura, determinante) sulla genesi di Patologia a carico di altri organi ed apparati (a partire dall’apparato Cardio-vascolare) sino a giungere alla concomitanza con altre alterazioni dismetaboliche (vedi: Diabete Mellito). Di conseguenza, appare assolutamente necessaria, anche a livello locale, la presenza di Operatori Sanitari che sappiano indicare ai ragazzi ed ai loro genitori lo STILE DI VITA che debbono e dovranno intraprendere nel futuro, le modalità attraverso le quali è possibile praticare attività motorie e sportive e, soprattutto, il TIPO DI ALIMENTAZIONE che dovranno adottare per controllare il Peso Corporeo e, di riflesso, PREVENIRE TUTTA UNA SERIE DI MALATTIE, DIFFICILMENTE AFFRONTABILI E CURABILI IN ETA’ ADULTA. Ed ecco, quindi, tornare alla nostra mente il TEMA DELLA PREVENZIONE; questa parola, quasi passata nell’oblio collettivo, significa, in realtà, SALUTE E VITA MIGLIORE ed, in termini economici, COSTI SENSIBILMENTE INFERIORI RISPETTO AGLI ATTUALI. Per questa fondamentale ragione, GIUDICO NEGATIVAMENTE LE ATTUALI MODALITA’ DI GESTIONE DELLA NOSTRA SANITA’ Ai nostri Lettori, ai nostri Concittadini ed, in ultimo, ai nostri Pubblici Amministratori, mi permetto di inviare questo sintetico messaggio, che ovviamente non è mio, ma è frutto della genialità e del magistrale sapere del grande Niccolò Machiavelli (riportata nel testo “Il Principe” datato 1513): ” E’ MALI CHE NASCONO SI GUARISCONO PRESTO. Toh! Forse abbiamo trovato un saggio consulente per affrontare e risolvere i problemi della nostra Sanità! 3 Novembre 2011 Aldo Pastore
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