Presentata la Guida AltraVia

Presentata la Guida AltraVia

Presentata la Guida AltraVia

 

 E’stata illustrata, alla presenza del sindaco Ilaria Caprioglio, dell’assessore Maurizio Scaramuzza e dei due autori, la guida AltraVia, percorso che parte dalla Gran Madre di Torino e arriva a Savona per un totale di 206 chilometri.

“L’Hotel NH di Savona farà uno sconto a coloro che faranno questo percorso di 206 chilometri, un importante progetto da Torino a Savona a piedi o in bicicletta”, dichiara uno degli autori, il giornalista Dario Corradino, “ed abbiamo trovato chi ha creduto al nostro sogno, un editore che ha pubblicato il nostro libro. Ringrazio le due prime cittadine di Torino e Savona, Chiara Appendino ed Ilaria Caprioglio, senza dimenticare i 25 comuni che ci hanno dato il patrocinio; molto è ancora da fare ma questo progetto è un bel sogno fatto di aria pulita e turismo lento e sostenibile”.

 


 

Stessa soddisfazione da parte del sindaco Caprioglio: “Il progetto mi piace e questo modo di fare turismo permette di scoprire nuovi percorsi ed osservare cosa c’è intorno a noi. Il motto affrettati lentamente, presente a Palazzo Vecchio a Firenze, rappresenta bene questo progetto poiché occorre soffermarsi su cosa si vive; sono onorata di aver realizzato questo progetto insieme alla collega di Torino Chiara Appendino”.

“Mi è stato proposto di seguire il progetto di una via che da Torino arriva a Savona e ne sono stato contento anche se questa via, in realtà, non esiste”, afferma l’editore Mauro Morellini, “ma abbiamo filtrato i contenuti più autorevoli, li abbiamo resi accessibili ed in seguito attrattivi per i lettori. Disegnare una nuova via è una chiave di lettura del territorio importante e ringrazio il sindaco Caprioglio per aver accettato di fare da madrina al progetto; vedere uniti due punti così distanti ci piace molto”.

 


 

“L’itinerario è nuovo e la tecnologia con i gps ci ha aiutati molto”, sottolinea Gianni Amerio, secondo autore del progetto, “e in questo senso voglio ricordare che il piatto tipico torinese, la bagna caoda, ha in sè prodotti liguri come olio e acciughe. Abbiamo attraversato le colline torinesi, l’Alto Monferrato, il Roero ed i monti liguri senza dimenticare le Langhe, famose anche all’estero. Il cammino a piedi valorizza certi luoghi sconosciuti e subito abbiamo fatto alcune tappe per conoscere i sentieri a gennaio 2020; quando eravamo a Bossolasco ci siamo dovuti fermare per il lockdown ed in seguito abbiamo fatto un altro stop per arrivare al collaudo definitivo. Il percorso comprende itinerari di montagna a lunga percorrenza e percorsi ad anello; le tappe sono similari come altimetria e percorrenza ma sono una diversa dall’altra. Il percorso è importante per il paesaggio, la storia, la natura e l’enogastronomia tanto che ad ogni tappa è abbinato un vino; il nostro desiderio è che alcuni tratti del percorso fossero accessibili a tutti. La via si snoda tra luoghi più o meno abitati con scoperte fatte poco per volta e l’itinerario è valorizzato in modo diverso”.

 


 

“Il percorso è bello e ricco di spunti”, evidenzia l’escursionista Mitch, “e sono partito da Torino con la pioggia ma nonostante tutto ho trovato borghi che non conoscevo come San Damiano d’Asti e Bossolasco. Alcuni tratti si sono rivelati difficili ma nel complesso è stato un percorso stimolante con tanti paesaggi diversi; gli spunti culturali sono stati notevoli con equilibri tra paesaggi e cultura. Sulla guida che è presentata oggi sono elencati anche i luoghi dove si può mangiare e le persone dei posti in cui sono andato si sono dimostrate entusiaste del progetto; il turismo lento è in aumento ed è molto diffuso tra gli stranieri. La lunghezza del percorso è ben equilibrata ma l’entroterra savonese ha bisogno di essere valorizzato; il percorso è bello ma la stagione migliore per farlo è in autunno”.

 


 

“Esistono economie basate sui cammini come quella di Santiago e percorsi del genere sono importanti occasioni per tutti; il nostro obiettivo è ottenere il riconoscimento del CAI (Club Alpino Italiano) e quello degli enti locali coinvolti. La Via degli Dei che collega Firenze e Bologna ha visto lo scorso anno 20000 presenze ed ha attraversato territori diversi facendo scoprire cose nuove; ben 25 sindaci hanno già dato il loro patrocinio e spero possano aumentare. L’idea di tutto questo è partita da Gianni Amerio che mi ha coinvolto nel progetto e chi ci ospita è orgoglioso di fare parte di questo lavoro”, conclude Dario Corradino.

 

 SELENA BORGNA 

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.