Porto della Margonara. La battaglia di Aldo Pastore

PORTO ALLA MARGONARA

Il 5 ottobre 2020 il quotidiano La Stampa pubblicava un articolo dal titolo: 

ALBISOLA MARINA.

SI DISCUTE DELLA TRASFORMAZIONE DELL’AREA DAL 1998

“Spiaggia libera alla Modonetta” ora che è sfumata l’idea del porto

 

Aldo Pastore per anni ha combattuto una dura battaglia contro il progetto del porto turistico.

Ora che la battaglia sembra vinta, ripubblichiamo un suo intervento del 8 marzo 2007

 

IL VOLTO DELLA MEMORIA

In data 1 ottobre 2015, abbiamo appreso, attraverso la lettura dei quotidiani, la seguente notizia:

LA STAMPA: IL PORTO TURISTICO DELLA MARGONARA SI FARÀ

IL SECOLO XIX: IL MEGA-PORTO TURISTICO ALLA MADONNETTA

 – Per maggior completezza di informazione, riportiamo integralmente la parte iniziale dell’ARTICOLO DI ERMANNO BRANCA:

“IL PORTO TURISTICO DELLA MARGONARA SI FARÀ. IL CONSIGLIO DI STATO HA DATO RAGIONE ALL’IMPRENDITORE GIOVANNI GAMBARDELLA, ANNULLANDO GLI ATTI DI REGIONE E PORT AUTHORITY E FACENDO RIEMERGERE UN PROGETTO CHE ERA STATO AFFOSSATO ALLA VIGILIA DELLE PENULTIME ELEZIONI REGIONALI.”

– Di fronte a questa sconvolgente notizia, ci siamo permessi di chiedere, in tutta fretta, un PARERE AD ALDO PASTORE, ricordando la Sua decisa opposizione al PROGETTO MARGONARA.

Aldo ci ha così risposto:

“NON VOGLIO COMMENTARE QUESTA NOTIZIA, PERCHÉ DESIDERO, A PRIORI, LEGGERE INTERAMENTE LE MOTIVAZIONI DELLA SENTENZA. SONO E CONTINUERÒ AD ESSERE CONTRARIO ALLA REALIZZAZIONE CONCRETA DI QUESTO PROGETTO, AVENDO ESPRESSO, PIÙ VOLTE ED IN DIVERSE SEDI, LE MOTIVAZIONI DELLA MIA POSIZIONE.

 ED IN PROPOSITO, CON IL VOTO DELLA MEMORIA, MI LIMITO A SOTTOPORRE ALL’ATTENZIONE DEI NOSTRI CONCITTADINI IL MIO ARTICOLO, COMPARSO SU “TRUCIOLI SAVONESI” IN DATA 13 MARZO 2007, AVENTE PER TITOLO:

QUATTRO SERIE DI DOMANDE SULLA MARGONARA

(CON RELATIVE PREMESSE)

1° PREMESSA:

 L’ Assessore Provinciale Enrico Paliotto, in data 10 Settembre 2005, trattando l’argomento della tutela degli arenili costieri, ha rilasciato al Quotidiano ” La Stampa” la seguente dichiarazione:

“Vogliamo tornare a svolgere il ruolo di coordinamento e indirizzo, che ci viene affidato per Legge, pur senza invadere le competenze di Regione, Port Authority e Capitaneria di Porto. Sarà un lavoro lungo e complesso, ma indispensabile per salvaguardare un patrimonio fondamentale dal punto di vista paesaggistico, che ha grande valenza anche sotto il profilo economico.”

Nel prosieguo del servizio giornalistico (nel quale la dichiarazione è inserita) Ermanno Branca scrive:

“Solo nel PRIMO ANNO di attività, la Provincia intende acquisire uno studio sulla dinamica costiera, un’ indagine conoscitiva sullo stato di fatto delle opere esistenti e l’avvio del monitoraggio della linea di costa.

Il SECONDO ANNO, il piatto forte consisterà nello studio sull’ integrazione del regime idrogeologico con quello meteo-marino.

Il TERZO ANNO si arriverà alla redazione della carta del rischio-erosione e alla tipologia degli interventi auspicabili”.

1ª SERIE DI DOMANDE:

1: E’ stato redatto lo STUDIO SULLA DINAMICA COSTIERA, visto che è trascorso il preannunciato primo anno di attività?

2: Gli Enti Pubblici  sovra citati ed i Comuni di Savona, Albissola Mare ed Albisola Superiore sono giunti a conoscenza di questo studio?

3: Durante le recenti sedute consultive del Consiglio Comunale di Savona sul tema della preannunciata edificazione del Porto della Margonara, lo studio è stato esaminato e discusso?

2ª PREMESSA:

Sono certo che molti obietteranno: “Cosa c’entra la tutela degli arenili costieri (ed, in negativo, l’erosione delle spiagge) con l’edificazione del Porto della Margonara?”

“Quale rapporto può intercorrere tra i due eventi?”

Rispondo con le considerazioni già precedentemente svolte (articolo per Trucioli Savonesi del 25 Settembre 2006):

“Ho sempre sentito affermare dai pescatori dello Scaletto delle Fornaci che, allorquando viene edificato “un qualcosa” che si introduce nel Mare del Ponente Ligure (es.: un pontile, un molo, un porto), la sabbia trasportata dalle correnti marine, si deposita sempre a Ponente del manufatto e mai a Levante, ove, anzi, si registra un progressivo impoverimento sabbioso.”

Giudicate fantasiose e prive di fondamento queste considerazioni?

Se è così, andate a toccare con mano e fate una gita esplorativa (almeno da Varazze sino a Loano), guardate e calcolate quanti metri di erosione sabbiosa hanno subito le spiagge di:

– Varazze, a levante del nuovo porto turistico di Punta Aspera.

– Savona e Vado Ligure, a levante del nuovo porto commerciale, sorto sul promontorio del faro di Bergeggi.

– Varigotti, a levante del porto turistico di Capo San Donato.

– Borgio e Pietra Ligure, a levante del porto turistico di Loano.

Esiste, dunque, il rischio reale che, attraverso l’edificazione del Porto della Margonara, le spiagge albisolesi, entro pochi anni, possano andare incontro ad una notevole erosione sabbiosa.

 2ª SERIE DI DOMANDE:

 1: Perché prima di elaborare il progetto portuale, non si è effettuata un’ esaustiva campagna di sondaggi in mare, perché non si è proceduto ad uno studio approfondito delle batimetrie e delle correnti marine e del loro trasporto solido, perché non si è pervenuti ad una accurata valutazione idrogeologica e geomorfologica dell’ intero bacino?

 2: Corrisponde a verità l’affermazione di Giuliano Antonielli (Presidente dell’ Ordine Regionale Geologi Liguri), secondo la quale, lo stesso Ordine non ha potuto esprimere alcun giudizio sul Porto perché “si trovava nelle condizioni di un critico letterario a cui è richiesta la recensione di un romanzo, avendo in mano solo il titolo dell’ opera, senza aver potuto leggere il libro” ?

 3: Metaforicamente parlando, è possibile costruire una casa, partendo dal tetto e non dalle fondamenta?

3ª PREMESSA:

Nel mese di Dicembre 2006, le Grafiche Amadeo, incaricate dalla Regione Liguria, hanno finito di stampare ” L’Atlante degli habitat marini della Liguria”.

Si tratta di una pubblicazione di eccezionale valore scientifico, perchè consente una conoscenza dettagliata ed accurata di tutto quello che vive e vegeta all’ interno del nostro mare.

Entrando nello specifico della zona costiera adiacente allo scoglio della Margonara è possibile evidenziare quanto segue:

PAGINA 101:

Di fronte alla spiaggia di Albissola Marina è presente, piuttosto vicino alla costa, a profondità inferiori a 10 m., una formazione relittuale di POSIDONIA OCEANICA, che si sviluppa longitudinalmente per circa 500 m. ed occupa una superficie di circa 4 ettari.

Questo posidonieto è probabilmente ciò che rimane di una prateria un tempo più estesa, degradata a causa dello sviluppo portuale ed urbano dell’area.

PAGINA 102:

Tra punta Gabosso, all’ uscita del Porto di Savona, e Punta dell’ Olmo (al confine tra i Comuni di Albisola Superiore e Varazze) si estende un vasto prato di CYMODOCEA NODOSA, che occupa circa 230 ettari, principalmente tra i 3 e i 15 metri di profondità, per uno sviluppo costiero di circa 6 Km.

Il prato si trova adiacente al posidonieto e colonizza probabilmente superfici un tempo occupate dalla P. OCEANICA.

– Alcune riprese video, realizzate nel 1999, lungo il tracciato della condotta di emergenza del Rio Termine (presso Punta Margonara) mostrano una formazione a tratti piuttosto densa e rigogliosa.

– Presso Punta Margonara esiste un tratto di costa rocciosa naturale, caratterizzata dalla presenza di numerosi scogli affioranti e sommersi; qui è stata segnalata la presenza del madreporaio di origine tropicale OCULINA PATAGONICA (Antozoi Sclerattiniari).

Alla PAGINA 160 è stampata la TABELLA 64, che porta il titolo:

 ” Prescrizioni individuate dal Gruppo di Lavoro Interdipartimentale Regionale per le varie tipologie di progetti e di attività”.

Per quanto si riferisce ai PORTI ED ALLE OPERE DI DIFESA DALL’ EROSIONE, valgono le seguenti PRESCRIZIONI:

   Le opere non devono provocare seppellimento di Posidonieti;

   Le opere non devono indurre variazioni idrodinamiche che possono provocare seppellimento o erosioni delle praterie;

   In corso d’ opera occorre limitare lo sversamento in mare di materiale fine;

   L’organizzazione portuale deve prevedere attrezzature e servizi necessari a preservare la qualità delle acque all’ esterno del bacino.

 3ª SERIE DI DOMANDE:

1: La Provincia, i Comuni di Savona e delle due Albisole, la Port Authority, la Capitaneria di Porto conoscono l’ “Atlante degli habitat marini della Liguria”?

2: Sono a conoscenza del fatto che le specie biologiche, ivi descritte, sono protette dalla Normativa Comunitaria?

3: In caso affermativo, giudicano compatibile la creazione del Porto della Margonara con il rispetto e la tutela di questo patrimonio naturalistico e sono disponibili ad applicare le prescrizioni citate  nella Tabella 64?

4ª PREMESSA:

Occorre preliminarmente conoscere quali potranno essere le VIE DI COMUNICAZIONE tra il futuribile Porto e le località costiere.Attraverso le dichiarazioni pubbliche delle Autorità ed i servizi giornalistici dei quotidiani locali, abbiamo sentito parlare di:

– Rinascita dell’ipotesi dell’ Aurelia bis;

– Creazione di uno specifico ed autonomo collegamento viario tra il Porto turistico e l’attuale tracciato autostradale;

– Nascita di una terza corsia sull’ Aurelia con relativi due sottopassi stradali;

– Passeggiata pedonale, intercorrente tra il Cü de Beu ed il lungomare degli artisti di Albissola Mare.

Verosimilmente, mentre sto scrivendo, nasceranno, dalle fervide menti dei progettisti, altre fantasiose e fiabesche soluzioni, sulle quali, ovviamente, non posso esprimere alcun giudizio.

Mi limito, quindi, a concludere, rivolgendo la…

4ª SERIE DI DOMANDE:

1: Possono, i cittadini Albisolesi e savonesi, conoscere quale sarà la scelta certa e definitiva che verrà adottata per collegare il futuribile Porto ai relativi contesti urbani?

2: Potranno, i cittadini sopra citati, vedere collocato l’avveniristico ed ideale tracciato all’ interno dei rispettivi Piani Urbanistici Comunali?

3: I nostri amministratori hanno un’idea (anche se pallida) di quali saranno i TEMPI per realizzare, in concreto, queste VIE DI COMUNICAZIONE ed a quanto ammonteranno i COSTI per far nascere il tutto?

AI POSTERI L’ARDUA SENTENZA

ALDO PASTORE               8 Marzo 2007   

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