Porta a porta a Loano?

 
 Porta a porta a Loano?
Bene, ma si può fare di più

Porta a porta a Loano? Bene, ma si può fare di più

Nei giorni scorsi i Cittadini Attivi Loanesi hanno consegnato in comune circa 500 firme a sostegno della petizione sul compostaggio di comunità: propongono l’acquisto di un piccolo impianto a impatto zero (container chiusi ad areazione forzata) alimentato con una miscela triturata composta da scarti alimentari, derivanti dalla raccolta dell’organico, con sfalci e potature di verde, in grado di produrre, in 60 giorni, un compost di qualità da vendere e utilizzare nei terreni agricoli. Purtroppo l’amministrazione propende per l’invio della frazione organica agli impianti di biodigestione in Piemonte, con costi di consegna e trasporto (ed impatto ambientale) superiori e quindi a  tariffe più alte, rinunciando, nel tempo, a degli utili per le casse comunali che, si stima, in 10 anni, possano ammontare a circa 800 mila euro(secondo uno studio di fattibilità realizzato da una società toscana e già consegnato alla giunta).

I Cittadini attivi, insieme ad esperti del settore, hanno anche approfonditamente esaminato il capitolato per la gara d’appalto della gestione rifiuti, ora pubblicato sull’albo pretorio comunale; riscontrando alcune criticità, hanno consegnato un documento di osservazioni all’amministrazione.  

Condividono la scelta per il metodo di raccolta porta a porta anche della frazione organica, che garantisce maggiore responsabilità dei cittadini e quindi migliore qualità della materia da riciclare. Sono rimasti favorevolmente colpiti dalla scelta di utilizzare mezzi elettrici nei carrugi e sul lungomare, dall’adozione dei mini compattatori sulla passeggiata, e dall’abilitazione degli eco-ausiliari alla funzione di controllo.


 

Ciò che non li convince è l’eccessiva dotazione di contenitori condominiali per la zona “esterna” circa 3800, che creerà parecchi disagi alle utenze per la loro collocazione. I Cittadini suggeriscono di “copiare” Boissano e Toirano, dove il gestore fornisce 2 soli contenitori: organico e carta. Infatti, la plastica e l’indifferenziato, per le loro caratteristiche, possono essere raccolti in appositi sacchi semitrasparenti, distinti per colore, da  posizionare all’esterno delle abitazioni solo il giorno del ritiro. Con questa modifica si ridurrebbero i contenitori di oltre 2000 unità.

Ritengono inoltre che il trasponder per i cassonetti sia un meccanismo costoso ed inutile. Usando invece sacchetti con chip, si  predispone, con costo molto più ridotto, la tariffazione puntuale: il numero dei conferimenti determina la tariffa da pagare e “chi produce meno rifiuti paga meno”. Altro danno alle casse comunali è la rinuncia ai contributi CONAI a  vantaggio dell’appaltante. Nella zona “centro”, dove verrà attuata la raccolta di prossimità, le isole ecologiche, seppur controllate da telecamere, potrebbero favorire la migrazione del rifiuto dalla zona esterna; anche per questo motivo i Cittadini suggeriscono di adottare invece aree chiuse ad accesso regolato da tessera, utili anche per risolvere il problema dei turisti del fine settimana, evitando abbandoni di rifiuti.

I Cittadini Attivi ringraziano la popolazione locale e i turisti per la partecipazione e la sensibilità ambientale dimostrata in questi mesi di diffusione delle informazioni, mentre ritengono che, finora, ci sia stata  scarsa condivisione delle proposte da parte dell’amministrazione. La scelta di privatizzare la gestione dei rifiuti tramite la stazione appaltante regionale (SUAR), non rispetta la volontà popolare espressa nei referendum del 2011: i beni comuni, tra i quali la gestione rifiuti, vanno gestiti pubblicamente con una Azienda pubblica speciale.

I Cittadini Attivi Loanesi

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