E per te che scrivo questa notte,

per te che con me non vuoi sognare

e che mi stai facendo perdere la ragione.

Ma quando leggerai queste parole

non avercela con te stesso,

la colpa è dei tuoi occhi

che mi hanno ammaliato

e delle tue mani che mi hanno viziato .

A volte ho provato a ingannare me stessa,

nascondendo un turbamento

che non posso negare,

perché ce l’ho scolpito nella carne.

Allora ho pensato di cancellarti,

ma è un pensiero

che dura un soffio impercettibile di tempo,

perché non ne ho la volontà.

Ti sembrerà assurdo

che io possa piangere

lacrime di speranza,

ogni giorno.

E non so se odiare lei

perché ha saputo rapirti,

ma ti prego, non lasciarmi così,

appesa al filo delle illusioni,

io mi sto consumando.

Questo non è amore, è distruzione.

Elena Bellini