Per non dimenticare don Giuseppe Pelle

Per non dimenticare don Giuseppe Pelle, a 20 anni dalla sua morte
Pastore esemplare a San Giorgio di Campochiesa e Stellanello

Albenga –  Il questi giorni le cronache dei giornali ci ricordano il nono Festival San Giorgio della Canzone Dialettale Ligure, nella salone parrocchiale “Don Pelle”  della frazione San Giorgio di Campochiesa.

Trucioli Savonesi è lieto di ospitare, grazie all’archivio storico, quanto scrisse il geologo Silvio Laureri, discendente di una antica famiglia di Stellanello ed oggi cittadino Svizzero, ma legatissimo alle sue origini, alla terra dei suoi avi.

E per non dimenticare, per ricordare un “esemplare” sacerdote – in un periodo dove troppo spesso si legge e si ascoltano tristissime e disdicevoli vicende legate al mondo del clero, locale e non –  che ha fatto onore alla Diocesi di Albenga-Imperia.

Don Giuseppe Pelle ricordato di recente nella sua parrocchia di San Giorgio, ma per non dimenticare anche il suo passato in quel di Stellanello, nella parrocchia di San Lorenzo. Quel pastore e predicatore del Vangelo  in sella alla Lambretta, poi lanciato in velocità con la tonaca svolazzante sulla Parilla 125, nell’epoca in cui dimorava  al piano superiore dell’antica “Palazzo Laureri“.

C’è chi ricorda periodi di incomprensione  con alcuni parrocchiani  e lui che si sfogava e si “rifugiava” quasi ad ancora di “salvezza” nella famiglia Laureri. Infine il suo apostolato nella piana albenganese e l’ultima dimora terrena nella tomba di famiglia a Moglio.

Ed ecco il ricordo che scrisse Silvio Laureri.

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Documento originale del 1993: una lettera, don Pelle (al centro della foto) con Lelio Speranza, tra i savonesi più popolari

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