Pdl del Ponente
Il Pdl del ponente solidale col premier |
Il Pdl del ponente solidale col premier |
Un gruppo di esponenti di spicco Pdl del ponente ligure ha sottoscritto il pieno sostegno al leader Silvio Berlusconi dopo le sue parole di condanna contro chi danneggia il buon nome dell’Italia all’estero. Il nostro statista aveva ammonito e rivelato: “Se Cosa Nostra, ‘ndrangheta e camorra sono cosi conosciute nel mondo è grazie al supporto promozionale che hanno ricevuto dalle otto serie tv come La Piovra, vista in 160 paesi…la nostra è solo la sesta mafia nel mondo, dicono le statistiche, eppure la letteratura, come per esempio Gomorra, creano un danno irreparabile alla nostra immagine, anche turistica…questo governo porta avanti un’azione antimafia che non ha precedenti…”. (vedi articolo de Il Sole 24 Ore) |
Berlusconi potrebbe parimente vantarsi di portare avanti una incisiva e fruttuosa battaglia “anticorruzione nella vita pubblica” che non ha precedenti, come può confermarci l’antipatica parlamentare ex An, Giulia Bongiorno. (vedi altro articolo de Il Sole 24 Ore). E qualche critica arriva persino per quei mass media liguri che “con eccessiva disinvoltura sparano titoli su presenze mafiose sul nostro territorio, mentre in realtà si tratta di normalissima criminalità in un periodo di probabile risveglio, per cause che non conosciamo….”. Insomma, pare di capire che articoli come quello de Il Secolo XIX del 18 aprile, a pagina 9, (vedi…) per gli autorevoli esponenti Pdl siano esagerati, senza il puntuale riscontro di attività mafiosa in atto. Anzi: “si danneggia certamente il turismo principale fonde di reddito per l’economia del ponente ligure, in quanto tali notizie vengono riprese sistematicamente da organi di informazione europei e non solo…compromettendo in tal modo gli sforzi per promuovere l’industria delle vacanze, degli operatori privati e di tutti gli amministratori comunali particolarmente impegnati, con i primi successi, nel rilancio della Riviera e del suo meraviglioso entroterra”. C’è da credere! Se ci fosse soltanto una piccola ombra di mafiosità operante nel savonese, nell’imperiese, il Pdl sarebbe in prima linea a denunciare ed affrontare la malapinata alla radice, come dimostra ogni giorno nel Sud Italia ed ovunque ci siano presenze che inquinano la vita civile e sociale. “Impegnati – concludono – contro la mafia e le mafie, e contro la corruzione che non è affatto dilagante, e lo possono confermare tutti gli amministratori locali che sono quotidianamente in mezzo alla gente, ai cittadini. E’ una piaga che non ci appartiene ed è stata in grandissima parte espulsa“. Lo testimoniano, si può aggiungere, tutte le dichiarazioni pubbliche dei nostri esponenti politici più in vista ed accreditati. Li avete mai sentiti parlare di lotta alla corruzione? Personaggi come Dell’Utri, perseguitati dalle toghe rosse, nel ponente ligure sono benvenuti. Rappresentano la riscossa morale della politica del fare. Basta, dunque, infamare. Basta accreditare l’immagine che siamo vittime di mafiosità sempre più diffusa. Liguria compresa. Parola di Pdl, ovvero Popolo della Libertà.
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