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Celle Ligure. Ci sono sempre buone, se non ottime ragioni per il cambiamento
OLTRE… “Non importa di avere sempre ragione. Bisogna non avere torto domani”. Era la frase di De Gasperi con cui avevamo concluso, accettando democraticamente l’esito delle urne, un fondo successivo alle elezioni comunali del 2014, che avevano riconfermato Renato Zunino e la sua lista “Insieme per Celle”. E, puntualmente, non abbiamo affatto avuto torto! Nulla è stato dei grandi progetti sui quali ci si giocava l’avvenire: le ex Colonie Milanesi sono ancora lì, ad inclinare sempre più al degrado, giorno dopo giorno, e l’Amministrazione Comunale non può far altro che stare ad osservare se saranno rispettate le norme del Piano Urbanistico Comunale, perché ora sono di proprietà di un Ente della Cassa Depositi ePrestiti, ad esso cedute dalla Regione Lombardia, per l’ottenimento di un prestito ed a seguito del “crac” della società che, delle ex Milanesi, aveva in mano il progetto di ristrutturazione, e di cui abbiamo scritto e riportato fatti e dati espliciti.
E chissà se la ristrutturazione delle ex Bergamasche, sempre reperto di “archeologia coloniale”, a visite organizzate dal F.A.I., con annunci anche sulla stampa di rilievo nazionale di imminente avvio dell’imponente progetto di riconversione in complesso “residenziale di 250 appartamenti ed in struttura alberghiera, non rischi anch’essa di rimanere nel mondo delle fiabe, stante la traballante situazione della Carige, la concedente dell’ingente mutuo per l’acquisto delle aree e connessa ristrutturazione. La ristrutturazione Olmo è al palo mentre sono partiti progetti discutibili come la lottizzazione a Cassisi, conclusa, e la trasformazione, o meglio la nuova costruzione al posto suo, dell’ex albergo Pescetto, sulla demolizione del quale non è stata versata, da parte di nessuno, neppure una lacrimuccia!
Ex Colonie bergamasche
Poi ci sono anche da riconoscere dei meriti; Celle è stata annoverata tra le “100 storie” di eccellenza del territorio italiano riguardanti la realizzazione di progetti in ambito di energia sostenibile, poi le manifestazioni, durante l’intero anno, che spaziano dalla cultura al divertimento; ne ricordiamo una sola, l’annuale “Fiori, frutta e qualità”. Ma è sempre l’ora di cambiare, di ripensare, di correggere ciò che è sbagliato; appartiene al corso della democrazia ed il nostro paese dovrebbe cercare di giocarsi quegli assi che tiene sempre nella manica, ovvero le ex colonie, se è ancora possibile recuperare qualcosa.
Demolizione albergo Pescetto
Renato Zunino, che non si candida a Sindaco per decorsi termini di legge, pensa comunque a “perpetuare” la lista “Insieme per Celle” ed ha presieduto lui stesso l’assemblea aperta al pubblico di ottobre scorso, all’Hotel Riviera, per fondare una lista nel segno della continuità, “Uniti per Celle”, dovrebbe esserne il nome, con una compagine “trasversale”, in un compattamento coerente con la situazione politica determinatasi a livello nazionale.
Per rendere valida un’alternativa al “post Zunino” è necessario un programma forte e innovativo, una voce coerente che si presenti con autorevolezza e dimostri, più che le mancanze dell’Amministrazione precedente, evidenti del resto, la validità e la credibilità delle proprie proposte e possa andare “oltre” tutto ciò che sembra inevitabile; sotto ogni aspetto, dalle piccole cose ai grandi progetti!
Giorgio Siri da A Civetta
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