Noli- Risposta al Sindaco

NOLI – Primo d’Aprile (2012):
Sorpresa!!! “questione personale”
Vero, vero, non uno scherzo.

NOLI – Primo d’Aprile (2012):
Sorpresa!!! “questione personale”
Vero, vero, non uno scherzo.

Ho atteso un anno per decidere, come “un cinese sul greto del fiume” se era il caso di rispondere all’intervento del Sindaco pubblicato su Trucioli domenica 3 Aprile 2011 (vedi).    Sono convinto sia necessario, soprattutto per non lasciare ombre di dubbio per chi mi conosce. Non si tratta di un articolo di giornale che il giorno dopo lo butti nel cassonetto.  

 Ecco cosa scriveva nei miei confronti: “Il mio caro “predecessore di lungo corso”, siamo certi che abbia mai digerito il fatto che la mia amministrazione non abbia mai accettato ingerenze esterne e tentativi di condizionarne l’operato? O meglio ancora, che non gli sia riuscito quel meschino tentativo di dividere la mia maggioranza con subdoli interventi e velati avvertimenti . Certo la migliore risposta l’abbiamo fornita, in entrambi i mandati, dimostrando compattezza, unità d’intenti e di vedute, ampia condivisione delle scelte e coinvolgimento di tutti gli eletti.  E questo certamente non ha contribuito a svelenire il suo animo ma piuttosto ha contribuito a incattivirlo arrivando anche ad attacchi personali e a coinvolgere persone care che, purtroppo, non possono più difendersi”. 

Dunque veleni, cattiveria, attacchi personali, persone care (defunte).  Quanto sarebbe utile alla ricerca della verità di queste generiche accuse, conoscere il contenuto della lettera riservata personale da me spedita a suo tempo all’amico Ambrogio Repetto. Senza mai ricevere risposta. Non ci sono mai stati attacchi personali… che sono ben altra cosa… Lo sarebbe, ad esempio la pubblicazione da parte mia della lettera. Rilievi all’operatività del “Sindaco” Repetto, come ad altre personalità pubbliche, senza mai ricevere risposta, questo si che è avvenuto.  Che male è?  Per quanto concerne il coinvolgimento di persone care (il papà), basta ricordare gli unanimi commenti negativi espressi dai partecipanti alla serata di presentazione della lista (anno 2009), i quali, indignati, non hanno apprezzato il paragone con  Penner: come lui non c’è nessuno, parola di Sindaco uscente e che si ripropone. Ho ritenuto doveroso, da parte mia, intervenire per ristabilire la verità storica nei confronti  di un uomo, Mario Repetto, padre dell’attuale Sindaco, coetaneo oltre che amico fraterno, il quale ha dato il meglio della sua esperienza, e di un altro concittadino, G.B. Rebella, a tutto vantaggio della comunità. Indimenticabili, efficienti organizzatori nel loro ruolo di Assessori ai LL.PP. pur in carenza di disponibilità finanziarie dai proventi dell’ICI introdotta nel 1993, avrebbero contribuito a  non cadere nella trappola, nelle sabbie mobili, finire sulle secche di Via IV Novembre e Via Belvedere.  Con uno di loro al mio fianco, oggi di certo ci sarebbero già attivi posti macchina in autosilo, non abitazioni vincolate a continui monitoraggi previsti per controllare la sicurezza della collina.  Distorcere la verità è infantile, quando non disonesto.  Ma ormai il Sindaco Repetto ci ha abituati a questi atteggiamenti: “non leggo…”; “non la conosco…”;” promesse non mantenute” ecc.ecc.

Mi spiace ricordare quanto scritto sul blog di Trucioli  No. 127 del 24//10/2007 quando mi sono trovato costretto a constatare la nullità della “personalità” del Sindaco pro tempore Ambrogio Repetto, succube e silenzioso di fronte alla presunzione, all’arroganza del  suo Segretario Comunale, arrivata a declassare la sua autorità, senza che ci fosse da parte sua una qualche minima reazione. Pur sapendo, almeno lo spero, che la burocrate non aveva ragione alcuna, mal interpretando la legge.  Per chi è interessato a giudicare in mano di chi siamo, basta ricercare in archivio la lettera alla redazione dal titolo:” Elogio funebre alla trasparenza dei burocrati del Comune di Noli“. La verità dà fastidio?

Ricordo di aver denunciato, sempre su Trucioli, forse il primo atto di puro clientelismo da parte del Sindaco nell’Agosto del 2009.  Immediata, per la prima ed unica volta, l’interrogazione da parte della minoranza, ma rimasta volutamente inevasa, insoluta da entrambe le parti. Perchè?  Ancora oggi si richiede risposta, in particolare la ragione del comportamento omissivo della minoranza. Nel frattempo si verifica uno scambio di missive da parte del Sindaco al sottoscritto con richiesta di rettifica, con velate minacce di querela.  Conferma da parte mia dei fatti senza ulteriori azioni  da parte del Sindaco. Meglio lasciar perdere…Ultima denuncia di squallido clientelismo il 12 Febbraio di quest’anno.  Ma queste sono pochezze, assieme a tante altre spiacevoli situazioni raccontate e…documentate, sempre nel silenzio. Domande senza risposte. Domande non di interesse personale, ma tanto per intenderci (chi segue Trucioli ne è a perfetta conoscenza) di interesse collettivo. Altro che: “Siamo disponibili a fornire, se richieste, le notizie utili per contribuire a una più precisa informazione”.  E ancora: “Ribadisco la nostra volontà al dialogo e al confronto con chiunque lo voglia, ma sempre nelle forme che si addicono a un paese libero e democratico.”  Sono queste altre due volontà espresse nello scritto del Sindaco, con il benestare dei suoi collaboratori. Proseguendo nella lettura, ognuno potrà esprimere giudizio

il Sindaco Repetto

 Dunque, ” Disponibili a fornire.. “Volontà al dialogo…” viene dichiarato. Ma per favore: siamo stati forse, noi cittadini di Noli, informati, per portare solo l’ultimo esempio, eclatante, sulle gravi colpe del Prof. Paggi?  Quelle che hanno determinato la sua revoca da Presidente della Fondazione S. Antonio?. Possiamo essere soddisfatti oppure ritenerci trattati come spazzatura? Spazzatura, si, il loro unico credo. Non ho difficoltà, a questo punto, a ribadire che ci troviamo di fronte ad una rievocazione del “catto-stalinismo”. Considerazione da ex primo cittadino. Scritto dell’attuale Sindaco: ” Ribadisco la nostra volontà al dialogo e al confronto con chiunque lo voglia, ma sempre nelle forme che si addicono a un paese libero e democratico.” Viene spontaneo chiedersi chi comanda questo paese che evidentemente viene classificato come nè libero nè democratico. I catto-stalinisti siamo noi cittadini!!!

 Ora, per meglio puntualizzare sulle domande che il Sindaco si pone, e cioè se ho ” mai digerito”…,la risposta è :”certamente no”.  Per brevità elencherò i fatti e (misfatti) più rimarchevoli, urbanisticamente registrati, economicamente e turisticamente devastanti per le loro conseguenze sul territorio. Senza contare le migliaia di euro spesi per consulenze e liti e che un giorno non lontano dovranno essere messe a conoscenza particolareggiata di tutti . A dimostrazione di incapacità gestionali oltre che di arroganza nell’uso del potere, di volta in volta da me documentate ” democraticamente libero” su Trucioli, criticate, ponendo sempre  alternative, risultate, guarda caso, con i risultati del poi, veritiere. Per il bene del mio paese mi rammarico di non aver sbagliato.         

“Mai accettato ingerenze esterne?”. Si, certo, rispondo io; ad esempio su  tutte quelle lasciate in eredità dal Sindaco Niccoli. Non sono io che ho affermato in Consiglio Comunale:” Onde ottemperare ai parametri precedenti…”  indirizzo politico che porta al disastro di Via Belvedere.  “Tentativi di condizionarne l’operato?”. Si, certo. Altre soluzioni più consone a salvaguardare la Noli romana, quella sempre ipotizzata dal compianto Vescovo Vivaldo. Doveroso rispetto nei confronti della nostra storia  (ben differente da quella di Quiliano… o di Spotorno…). Sarebbero bastati  qualche decina di garages in meno, qualche migliaio di euro da restituire al costruttore per evitare i grossi guai (previsti da semplici muratori) che la comunità deve sopportare. E che dire del molo di attracco romano? Per gli interessi storici/culturali/turistici della comunità, è logico che un Sindaco assecondi la costruzione di alcuni garages ed un piccolo condominio?.  Non posso, non voglio credere che le Sovrintendenze abbiano usato violenza nei confronti di una volontà di salvaguardia,  se espressa, da parte dell’amministrazione comunale, del  suo Sindaco.

Non mi addentro nelle vicende di Via IV Novembre perchè non ne sono a conoscenza.  Resta però il fatto che, anche in questa seconda voragine, a distanza di anni, l’unica verità  che si può riscontrare, sono le continue dichiarazioni del Sindaco che rassicura pubblicamente in Consiglio Comunale l’imminente inizio della soluzione!!!.

Quali sono le ingerenze esterne ed il condizionamento nell’operazione del complesso di  lottizzazione speculativa di Liguria17?  Questa volta me lo chiedo io. Era molto facile oltre che urbanisticamente valido non permettere  la” forzata” licenza a costruire, la variante  concessa dal Comune con il vaglio della Provincia nel 2008.  Su quest’argomento ho già scritto e denunciato abbastanza nel recente passato. Da sempre la cronaca ci ha documentato le conseguenze negative a seguito di simili realizzazioni.  Il Sindaco deve lui comandare  sul territorio, non i costruttori. Cambiando le carte in tavola in fase di accordi di programma (sempre di Niccoli si tratta), cemento per cemento, se si fossero privilegiati posti macchina in autosilo invece che appartamenti, di certo si rendeva un servizio alla richiesta in tal senso, di tutta la comunità.  Ma come può un’amministrazione comunale, il Sindaco, accettare la proposta del costruttore di edificare sotto una collina che, pur se messa in sicurezza, vincola il proprietario della cava (il costruttore, ossia Liguria17) o gli aventi diritto (gli acquirenti degli alloggi) a monitorare periodicamente  e/o con forti piogge, la cava stessa?   Oggi si capisce che anche qui esistevano dei “parametri d’interesse privato” da salvaguardare. Oggi si capisce la risposta stizzita del Capo gruppo Rossello e del Sindaco (assemblea pubblica del Dicembre 2004) alla richiesta di rideterminare la valutazione sull’intervento. Ad oggi, quali sono gli oneri da sopportare per coloro che, forse, comprano senza conoscere gli oneri finanziari dei futuri monitoraggi obbligatori?   Certo, tutto questo mi è rimasto indigesto!  

Ancora una volta, per chi non l’avesse ancora letto, sempre su Trucioli, ricordo la scandalosa operazione acquisto della strada e della fognatura della Regione Luminella.  Opere di urbanizzazione primaria, di proprietà degli aventi diritto, come da Piano Regolatore, sono state incorporate al patrimonio pubblico, addirittura pagandole.

 Il motivo, di certo condivisibile,  quello di estendere la possibilità di allaccio a tutte le abitazioni della zona (compresi quelli che a suo tempo non avevano aderito alla sanatoria della lottizzazione), e di facilitare la fornitura del metano, non giustifica  che si debbano incamerare se non quando  siano in perfetto ordine. Come è prassi consolidata e corretta da seguire da parte della pubblica amministrazione.

Come non ricordare poi quel “bel ramo ” di linea fognaria privata che parte da case Sacconi, ma pagata, anche questa, dalla comunità nolese?.  La motivazione… che esiste, fatevela raccontare dagli aventi causa; io non ne ho il coraggio.   Anche su questi comportamenti continuo ad essere deluso. Da buon ligure non accetto di vedere usare denaro pubblico per puro clientelismo.  Sappiano i miei concittadini che ci sono altre zone di lottizzazione private che non godono  delle stesse agevolazioni.  La Luminella, con certe scelte, porta voti!  Ma scopre, se ce ne fosse ormai ancora bisogno, di che pasta sono coloro che hanno ricevuto la maggioranza dei consensi, compreso purtroppo quello dei miei amici, della mia famiglia.

Non mi si venga a dire, caro Sindaco, anche in questo specifico caso, di “corte vedute”, che l’ulteriore  quanto pericoloso intasamento dei tombini di scarico delle acque piovane di Corso Italia e dei due rii non sia da ricercare nella spregiudicata autorizzazione a concedere ripascimenti intensivi  e/o stagionali. Con il conforto di deviante documentazione ufficiale da parte della Provincia attraverso il suo Piano di Bacino?. Tutto scritto e documentato. Sempre con la speranza che le piogge arrivino al termine delle mareggiate…  come da sue personali dichiarazioni ai giornali.  E se così non fosse, cosa risponderebbe oggi (pro tempore) e domani da libero cittadino a chi chiederebbe motivazioni per i danni di allagamento subiti?  Come quelli del 2001, non ancora di sua  competenza.  E’ cosa semplice e produttiva  sapere ascoltare pareri diversi al fine di gestire al meglio il bene pubblico. Purtroppo è una sua carenza, a conferma che non “accetta ingerenze esterne e tentativi di  condizionare l’operato”.

Almeno per il porto mi darà ragione? Per una volta?  Non mi dica che non ha mai letto su Trucioli qualcosa di porticciolo a cominciare dal suo mandato del 2004.  Se ha letto o fatto leggere da qualcuno dei suoi collaboratori i dettami della Valutazione di Impatto Ambientale così ben descritti, come spiega ai suoi cittadini l’inutile spreco di denaro sia pubblico che privato? E cosa dire del tempo perso, vale a dire utilizzo inconcludente di dipendenti comunali, distratti da altri impegni istituzionali?  Se questo è amministrare bene… lascio la valutazione odierna alla buona coscienza dei suoi collaboratori.  E’ passato un anno dal 3 Aprile scorso: anche qui mi duole registrare che la certezza sulla “compattezza” lascia qualche dubbio… chi si dimette (prontamente surrogato), chi non si allinea a certe decisioni catto-staliniste. Mare per mare, provi ad andare oggi a verificare il suo personale  gradimento e quello della  Giunta presso i pescatori.  Anche su questi argomenti ho dedicato attenzioni particolari perché, denunciando, descrivendo fatti e misfatti, ho inteso difendere la categoria, l’emblema di Noli da troppo tempo abbandonata, quando non contrastata.

C ‘è ancora  un’ultima, troppo importante domanda, alla quale un uomo con la “U” maiuscola non può sottrarsi dal rispondere per chiarire le velate infamanti accuse, qual’ ora   non fossero documentate, quando scrive:”” Si è mai considerato se dietro la maschera di “cittadini” innamorati della propria città, non si celino invece asti, personalismi, frustrazioni personali, risentimenti per non aver ottenuto la considerazione che si immaginava di meritare o piuttosto la soddisfazione per aspettative  personali invece non assecondate?”” Chi sono? Naturalmente con fatti e misfatti.   Per una volta non si “avvalga della facoltà di non rispondere”.  Non deve dar conto ad un P.M., bensì all’opinione pubblica.

Carlo Gambetta        01/04/2012  

 

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