Noli: danni al territorio e ai beni architettonici

Noli 28 marzo 2012
La spazzatura viene portata via
e restano per sempre i danni al territorio e ai beni architettonici

Noli 28 marzo 2012
La spazzatura viene portata via
e restano per sempre i danni al territorio e ai beni architettonici

Piazza Milite Ignoto, Loggia della Repubblica Nolese, via Terrizzani di fronte alla porta della casa Comunale, un ponteggio alto fino al tetto, un piccolo cantiere disordinato, un po di macerie in terra, come non vederlo, è li da un mese, completamente anonimo, non un cartello, un riferimento.

Eppure qualcuno ha lavorato su quell’edificio, la vecchia facciata non c’è più, è stata demolita e rifatta, sembra che i lavori abbiano interessato anche la parte interna.

La “Casa”, così è stata identificata dalla Direzione Provinciale per i beni architettonici e paesaggistici della Regione Liguria, risulta essere soggetta a vincolo architettonico puntuale,(consultabile su www.liguriavincoli.it a cura della Regione liguria), c’è la scheda completa del vincolo architettonico, c’è anche la foto….è un “monumento”!

Strano, i funzionari, i tecnici, gli amministratori ed il sindaco stesso del Comune, che è anche assessore all’urbanistica, passano da quella porta più volte al giorno e non si accorgono che un bene vincolato viene modificato, chissà da chi e chissà come, magari in assenza di autorizzazioni…. Impossibile, abbiamo attenti organi di controllo!!!!

Eppure questo sembra, e con ogni probabilità così sarà.

Noli è cambiata, una volta occorreva progetto e autorizzazione per sostituire i sanitari nel bagno dell’appartamento nel condominio di cinque piani degli anni 60, oggi …si impegnano i vigili urbani per controllare cosa contengono i sacchetti della spazzatura dei cittadini o turisti, per poi fare la multa.

Bel cambiamento, la spazzatura viene portata via, la multa resta e restano per sempre i danni al territorio e ai beni architettonici, patrimonio che nonostante tutto continua da solo a darci da mangiare. Un augurio per l’immediato futuro, speriamo che la “spazzatura” non prenda il sopravvento.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.