NOLI

Ai miei cari concittadini Nolesi,
 anonimi e non… 

Ai miei cari concittadini Nolesi,
 anonimi e non… 
Buongiorno, è da tempo che seppur saltuariamente visito questo Sito e, ringraziando la redazione di Trucioli per la disponibilità, mi permetto, con qualche mia parola, di entrare in questo sereno luogo di riflessione esclusivamente per rivolgere un invito a tutti i frequentatori di questo,credo, apprezzato Blog, proprio ad una serena riflessione.
Faccio riferimento alle varie e variegate memorie che alcuni miei concittadini Nolesi inviano a questo rispettabilissimo Sito perché …come dire…qualche dubbio…sia chiaro ..solo dubbi…
Niente polemiche e nulla di personale….anche perché… non ci si conosce neppure… solamente qualche considerazione di carattere generale.

Doverosamente premetto che non ho né la cultura, né le competenze, né le conoscenze per entrare nel merito di quanto sostenuto nei suddetti scritti. Chiedo venia. Mi limiterò,pertanto, ad esternare i miei dubbi esclusivamente sulla logica,sulla forma con cui, sulla filosofia con la quale, i miei cari concittadini Nolesi espongono,se bene intendo, le loro certezze e le loro verità. 

Solo dubbi… 

non ho mai capito bene se chi si autodefinisce estraneo alla politica sia veramente tale oppure né sia talmente “dentro” da dichiarare di esserne estraneo.

Mi ricorda un po’ il paradosso di colui che, indignato per le tante scritte sui muri, scrive a sua volta sul muro: Non scrivete sui muri !

Lodevole deprecabilità? 

Solo dubbi… 

Ma cosa s’intende per “estranei alla politica “ ?

Azzardo qualche risposta /domanda…. 

Non avere tessere in tasca?

Non schierarsi mai ?

Aver paura di compromettersi?

Alzare uno scudo per difendere un obbiettività obbiettivamente indifendibile?…

…..in altre parole nascondersi dietro ad un dito? 

Non sarebbe più semplice e intellettualmente onesto convenire sul fatto che tutti abbiamo una nostra rispettabilissima opinione su tutto? 

Miei cari, per vostra opportuna conoscenza e parafrasando con sommo rispetto Aristotele, che fra l’altro fu il primo a dare una definizione del termine “politica”, sappiate che la politica è l’occuparsi, in qualche modo, di come viene gestito lo stato o le sue strutture sub-territoriali.

In tal senso,pertanto, “ fa politica” e quindi non né è estraneo anche chi, pur subendone, a suo dire, gli effetti negativi ad opera di coloro che sono legittimamente ed istituzionalmente investiti, protesta e/o fa denuncia; ergo scende in piazza, scrive su Blog e quant’altro….  

E ancora, fra l’altro ; denunciare significa, in senso generale, far presente, riferire, riportare pubblicamente una determinata situazione ma non và dimenticato che, nel momento stesso in cui si critica/denuncia, automaticamente si prende una posizione che ,ovviamente, se non contraria è sicuramente diversa da quella verso la quale si è mossa la critica/denuncia.

Ripeto: si prende una posizione.

cvd

ironia o Ironia ?…..solo dubbi .. 

Credo che l’ironia sia una stupenda forma dell’Arte e che, quando sana, intelligente, sottile, elegante,geniale, sia un’arma tanto pacifica quanto potente.

Certo l’Ironia è un arte molto difficile e mi permetto, non per tutti o meglio forse per pochi e, a maggior ragione, quando non ha le suddette caratteristiche, scade nella goffagine, nel banale, nel plagio, nel populismo, nell’insulto fine a se stesso o ancor peggio nella volgarità.

 

La differenza fra una genialità e una banalità è una linea di confine molto sottile ma,con rispetto, una “certa” ironia è ben distante non solo da questa linea ma anche dal confine stesso. 

Ciò premesso ben vengano i Goliardici purchè di nobile acume e ben vengano anche i Paladini della Res Publica purchè non vestiti da Santa Inquisizione. 

Ben venga dunque l’Ironia ma quella con la” I “ maiuscola, ben venga…..questa Ironia…. perché se invece dietro di essa si cela un’irritazione latente e/o una strisciante incompatibilità caratteriale, allora altro non è che il riflesso di uno specchio rotto e impolverato di chi, forse imprudentemente, ha scelto di indossare la maschera dell’ironia confondendola, però, con quella del sarcasmo.

E permettetemi non è la stessa cosa.

Il sarcasmo, e a mio modesto avviso questo,spesso, è quanto traspare, è una forma di ironia particolarmente aspra e amara, dettata dall’intento di ferire o umiliare.

 Inoltre, la stessa critica e/o denuncia, pur nella sua sacrosanta legittimità democratica, quando si avvale dell’ Ironia, non può prescindere dai canoni del rispetto e del buongusto che l’Ironia stessa impone.

Questo, esclusivamente ed evidentemente, proprio per dare maggior forza e vigore alla denuncia stessa.

Quando invece si oltrepassano i canoni stessi dell’ Ironia ecco che,inevitabilmente, si degrada e si degenera, con la logica conseguenza che l’Ironia perde il suo acume, la sua forza espressiva e comunicativa, la sua bellezza intrinseca; con l’aggravante di far correre, alla denuncia e/o all’accusa stessa, il grosso rischio che, seppur circostanziata, motivata e documentata venga alla fine fraintesa o ancor peggio ridotta ad una qualsiasi banale antipatia o inimicizia paesana.

 

..solo dubbi…

…un buon mezzo per un buon fine ?

 

Quali sono le motivazioni per le quali si denuncia?

Qual’è il fine ultimo e importante della denuncia?

La logica direbbe che nell’agire,in qualsiasi forma,si debba presupporre l’esistenza di uno scopo, di un fine, più o meno importante e più o meno nobile ma comunque una meta da raggiungere.  

Sempre la benedetta logica direbbe che il Vs. scopo, considerata la cultura, l’esperienza che Vi contraddistinguono e il grande rispetto che a tratti traspare fra le Vs. righe verso la “res pubblica”, dovrebbe essere certamente nobile.

 

Provo a dedurre: possibile che il Vs. fine ultimo sia quello del buon governo e della buona amministrazione?

Spero vivamente di si….. anzi in questo caso non ho dubbi. E’ sicuramente si!

E questo, a mio modesto avviso, unitamente al Vs. scrivere pubblicamente quanto pensate Vi fa, sotto un certo aspetto , sicuramente onore.

Sono certo che nulla v’importa del fuggente attimo di notorietà virtuale da Blog, così come sono altrettanto certo che Voi, come me e credo come tutti, riservate profonda comprensione e grande attenzione verso quelle persone che stanno vivendo sulla propria pelle alcune disgraziate situazioni delle quali, proprio Voi, con competenza e dovizia di particolari, avete più volte relazionato. 

Mi congedo ricordando a me e a chiunque voglia condividere , l’importanza civile e sociale del concetto di “ Rispetto.” 

Il Rispetto,gran bella parola, grande regola di vita, grande virtù…

Già.. il Rispetto…a volte è un pò come un sorriso…ricordate? : “ non costa nulla a chi lo dona ma vale molto per chi lo riceve! “

Già …il Rispetto….:è un po’ come…ricordate? : “C’è più gioia nel dare che nel ricevere!” 

E potrei ricordare tutte le grandi figure che la Storia a piene mani ci ha regalato (…ma ci vorrebbe ben altra penna…) senza distinzione di colore, di sesso,di condizione sociale……tutti legati fra loro da quel filo sottile ma robustissimo chiamato Rispetto. 

Il Rispetto è Uno, indipendentemente dalla parte in cui si sta; della ragione o del torto, dei vincitori o dei vinti.

Il Rispetto è il concime della Civiltà.

La storia che piaccia o no è con questo che è stata fatta. Non scritta: fatta! 

La vera onestà rispetta la giustizia.

La vera intelligenza rispetta l’incomprensibile.

La vera logica rispetta l’infinito.

La vera religione rispetta l’altra religione. 

In estrema sintesi: tutto è Rispetto.

Ogni cosa và rispettata;d alle San Francescane creature alle nostre odierne Istituzioni.

Sia chiaro non intendo dire che qui c’è qualcuno che non rispetta qualcun altro… anche perché ognuno si corica la sera solo con la propria di “Coscienza”: voglio semplicemente dire che l’uomo, unico animale superiore perché dotato di Intelletto, non ha solo il dovere di rispettare ma addirittura ha il diritto di rispettare.

  Il rispetto non è paura. Non dobbiamo aver timore di rispettare.

Il rispetto reciproco è il cardine , è la chiave di volta per il dialogo, per la comprensione.

per la sana convivenza.

Cari concittadini anonimi e non, lettori occasionali e non, il Rispetto è “dovuto” solo in minima parte………per il resto ,ed è qui la differenza, il Rispetto è una scelta!

 Nel ringraziare per l’attenzione mi è gradito salutare con viva cordialità.

 

 P.S. Nell’uniformarmi volentieri ad un “ sano spirito goliardico” non vi dico chi sono ma vi dico dove potete solitamente trovarmi:

     “””” al lume moltiplicato con dentro il femminile e gli apostoli…””” 

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