Noli
Consigli comunali, ignorati dai media, che producono ormai vere “scene mute”
Per i ‘cattivi maestri’ ora c’è anche il ricorso perso con l’Italgas
Noli, a chi fa paura una Commissione d’inchiesta dal 2000 al 2010?
Frane, danni, case evacuate, inchieste, spese, ma bisbigliano solo i “magnifici tre”
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Consigli comunali, ignorati dai media, che producono ormai vere “scene mute”
Per i ‘cattivi maestri’ ora c’è anche il ricorso perso con l’Italgas
Noli, a chi fa paura una Commissione d’inchiesta dal 2000 al 2010?
Frane, danni, case evacuate, inchieste, spese, ma bisbigliano solo i “magnifici tre
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Noli – Cari concittadini nolesi, poiché leggiamo e sappiamo poco di quanto accade nella “casa di vetro” del Comune, spero di essere almeno utile nel darvi conto, da semplice uomo della strada, di quanto va in scena nel nostro Comune. Accadono, infatti, cose che stranamente, ma sarà per caso, non riportano i giornali ed i notiziari on line di questa provincia, privandoci della conoscenza di problemi che dovrebbero riguardarci tutti. Ricchi e poveri, residenti e proprietari di seconde case, giovani ed anziani, per avere la forza di non rassegnarsi. |
Personalmente non mi stancherò di rivolgermi alla parte migliore della società civile affinché le future generazioni (figli, nipoti e pronipoti), non abbiano a pagare e subire per colpe del malgoverno di pochi. Smettiamo di fare gli spettatori, ora delusi, ora impauriti e timorosi del potere, altrimenti anche la politica locale non migliorerà mai. Eccovi di cosa voglio parlare. Martedì sera 28/09/2010, al termine del Consiglio Comunale, sono uscito dalla sala con una preoccupazione in più oltre a quella del nostro futuro urbanistico/economico. Mi sono reso conto di essere diventato sordo perché non ero riuscito a capire più di tanto, vale a dire poco o niente. Stavo decidendo di prenotare una visita dall’otorino, quando, per fortuna, nei giorni seguenti, chiacchierando con alcuni dei presenti in sala, gli stessi hanno confermato la comune incapacità di intendere nell’ascoltare le conversazioni (da vogliamoci bene) dei tre unici che parlano “intendendosi”: Sindaco Repetto, Assessore Penner, il capo gruppo di minoranza Niccoli. L’ultima conferma l’ho avuta leggendo Trucioli Savonesi di domenica 3/10: ”Triste la partecipazione a questi Consigli Comunali dove apparentemente lo scopo della seduta pubblica dovrebbe servire proprio ad informare il pubblico sull’andamento della macchina comunale dai cittadini lautamente foraggiata, ed invece, alla fine, non si riesce a capire nulla”, ha scritto il Sig. Sommariva, che prosegue”…Non si capisce nulla perché purtroppo dei già pochi presenti, solo pochi addetti ai lavori riescono a percepire le “verità nascoste”… Ragion per cui, il commento sui pochi punti all’ordine del giorno mi sia concesso con beneficio di indulgenza se affermo qualcosa di non corretto.” Premetto che sono venuto a conoscenza che alla voce “Comunicazioni” (primo punto all’o.d.g.) il Sindaco non accetta dibattito, ma solo chiarimenti, capisco perché la minoranza tace. Tranne l’ex Sindaco Giuseppe (Pino) Niccoli, il quale, dopo aver ascoltato la veloce lettura da parte del Sindaco Repetto di una relazione scritta dal Capo Area Lavori Pubblici, geometra Cinoglossa, sullo stato attuale del cantiere, sempre fermo,di Via IV Novembre, ha “cordialmente, gentilmente” dialogato con il Sindaco senza che, almeno due consiglieri di minoranza e tutto il pubblico presente capissero, come si suole dire, un accidente di niente sull’argomento. |
Il sindaco Repetto L’assessore Penner |
Sulla seconda comunicazione riguardante il cantiere di Via Belvedere, ho intuito che non ci sono movimenti, il Comune controlla saltuariamente come se tutto fosse “alla via” senza capire il perché. Intanto la Ditta impegnata nelle perforazioni ha rimosso attrezzature (perché non pagata?) I lavori previsti per la messa in sicurezza sono fermi. Tuttavia non si presenta una relazione come quella di Via IV Novembre. Il non parlar chiaro e forte da parte del Sindaco, non è mica dovuto al fatto che forse, da parte del Comune, non si è in grado di fare rispettare la famosa “Ordinanza”, che, a mio avviso, poco per volta “incapretterà” il Comune? Ricordiamo brevemente il contenuto di questa “Ordinanza”, per capire, oggi come allora quando fu emanata, il significato devastante per tutti i soggetti coinvolti: Ditta esecutrice dei lavori, i proprietari degli alloggi ed il Sindaco che “Ordina” di mettere in sicurezza e rimettere in pristino. Tutti sullo stesso piano, senza distinzioni. “Se non lo fate voi, lo farà il Comune e vi addebiterà le spese”. Ripeto, tutti ora sono fermi, il civico 18 di Via Belvedere pare continui a “muoversi”, il Comune cosa fa? Non ottempera all’Ordinanza? Disattende Oppure si aspetta con benevolenza l’eventuale fallimento della Ditta? Che peraltro sarebbe stato pure “minacciato” in sedi legali. Sono le risposte o gli indirizzi futuri che vorremmo, noi cittadini, capire bene in un dibattito pacato e sereno in Consiglio Comunale, meglio un’assemblea pubblica. Quello che ho capito, invece, una volta ancora, scandito chiaramente da parte del Sindaco, è che la Ditta, in definitiva, è restia a proseguire i lavori perché è in difficoltà dal momento che non sopporta un sequestro cautelativo dei beni equivalente a dieci milioni di Euro a favore del Condominio civico 18 |
Quello, per intenderci, che appare sempre più disastrato, irreparabile. E che dire del nostro stimato ex sindaco dal 1990 al ’95, Carla Fois, vedova, già insegnante, pittrice, costretta a vivere la sua vecchiaia messa fuori casa? Cosi come un’altra coppia di anziani nolesi, la famiglia Tissone. Incolpevoli vittime della stoltezza e dell’egoismo altrui. Per il Sindaco, non smentito, né contestato da alcuno, è chiaramente colpa dei proprietari dei 13 alloggi, ai quali il Tribunale ha concesso il beneficio di tale sequestro. A conferma, il relativo ricorso è stato respinto! Ecco, anticipata, la responsabilità per un prevedibile fallimento. BINGO!!! I commenti, anche stavolta, li lascio a chi legge di queste squallide ed amare valutazioni da parte di chi tenta di eludere le responsabilità di un’operazione che doveva “Rispettare i parametri precedenti” (ma non era scritto, né previsto da nessuna parte….forse a voce???…) ed anche di qualche “cattivo consiglio”. Ribadisco, ben venga chi proporrà e disporrà per una commissione popolare d’inchiesta dal 2000 al 2010 (per ora), che faccia chiarezza sulle responsabilità di chi questi dissesti ha contribuito a causare per ottenere speculazioni immobiliari. Infine sul debito fuori bilancio, dovuto alle spese da sostenere per due ricorsi persi al TAR , ho capito solo una battuta critica a proposito di quello coltro l’Italgas.: ”Questo è il federalismo…”) Per la verità mi risulta che qualcuno aveva a suo tempo, e per tempo, avvisato il Sindaco di precedenti valutazioni sfavorevoli ad altri Comuni in materia di contenzioso con Italgas da parte del TAR. C’è , evidentemente, chi di consigli, risultati poi negativi per il Comune, ne propone e qualcuno (la Giunta) ne dispone. E noi cittadini di Noli, paghiamo. Sommariva, su questi specifici argomenti di finanza, ha ben descritto nel suo articolo su Trucioli, due settimane fa. Non mi stanco di rivolgere appelli alla giunta comunale, a chi la sostiene e ne diventa corresponsabile, anche moralmente. Se avete coscienza, fermatevi. L’incapacità ha un limite. Personalmente constato che su tutto il fronte urbanistico/economico si prospetta una tragedia per tutti noi cittadini di Noli. A chi giova dilatarla? Carlo Gambetta
Noli 12 ottobre 2010
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