NO! Non ci saranno VARIANTI al PUC e così…

NO! Non ci saranno VARIANTI al PUC
e  così il territorio non ci potrà dare, nessun lavoro!  

 

NO! Non ci saranno VARIANTI al PUC
e  così il territorio non ci potrà dare, nessun lavoro!  

LEGGI DA LA STAMPA

 Vediamo allora che cosa si potrà, e non si potrà fare, sul nostro territorio Savonese:

1°)  Coltivare il terreno. La maggior parte del terreno che circonda la città risulta molto scosceso, per cui ricercare il sostentamento da coltivazioni se non floreali risulta impossibile, ed anche il mercato dei fiori con i tempi attuali risulterebbe impossibile essendo un mercato assolutamente voluttuario (e qui siamo arrivati agli stenti).

2°) Allevare animali. Qualsiasi allevamento risulterebbe problematico quanto l’agricoltura, proprio per la natura fisiologica del terreno stesso.

3°) Affittare un capannone. ( Ce ne sono molti vuoti a disposizione ) per produrre beni di consumo in alternativa a quelli che già ci arrivano dal terzo mondo, ma falliremmo come già tutti quei poveracci che ci hanno preceduto ….

4°)  Affittare un negozio (Ce ne sono un’infinità a disposizione) per creare un’attività culinaria, o dolciaria, o vestiaria, in concorrenza ai vari Centri Commerciali che stanno riducendo sul lastrico le identiche attività già, ed ancora, esistenti.

5°)  Comperare reti e barca da pesca. Bisognerebbe poi trasferirsi in Francia ove hanno usato altri sistemi di depurazione organica, hanno limitato le reti a strascico,  ed hanno così mantenuto il sistema ecologico a livelli abbastanza compatibili a differenza del nostro, dove anche i pesci se ne vanno.

6°)   4 amministratori di condominio e 14 lavascale hanno già trovato impiego nei volumi FRONTE MARE, in quelli da costruire si presuppongono altri 7 posti di lavoro !  

7°)   Mettere su un’impresa edile. Iscrivendosi ad un Partito Politico che garantisca il lavoro …. consistente nella costruzione di tutti quei metri cubi di alloggi  previsti nel PUC. Mi sembra possibile, … quello che mi pare incredibile è a chi saranno destinate queste nuove abitazioni.


Da molti anni il nostro Comune è sempre abitato da circa 60mila persone e non penso che i nuovi nati …. crescendo, ambiscano stabilirsi nei vari Crescent, Torri Orsero, o cantieri Solimano. La triste veduta di finestre senza luci di questi complessi, ci apre la solita angoscia che ci attanaglia nel percorrere in questa stagione, la nostra povera, bella, radiosa, Riviera Ligure, ove tutto tace, ove ritroviamo finalmente i parcheggi, in un silenzio irreale, ovattato, con tutto chiuso, sbarrato, impossibile! … Come la nostra Darsena!

E così non ci saranno VARIANTI al PUC! Sul nostro territorio si continueranno a costruire solo alloggi residenziali riducendone solo la quantità, che non si sa bene, da chi e  come, è stato prevista, per abitanti di cui non si conoscono né le  richieste, né le necessità! E sempre, tranquillamente, ci vengono sciorinate le quantità: dal 2000 al 2011 ci siamo dotati di alloggi privati per 190mila metri quadri, e prevediamo di costruirne altri 90mila, il che vuol dire che fra scale, parti comuni, box, e quant’altro in una quindicina di anni il comune di Savona, sempre con i suoi soliti 60mila residenti, si sarà dotato di “un milione di metri cubi” di residenze in più di quelle che aveva nel 2000. Attenzione, parliamo di alloggi massicciamente accatastati sul “FRONTE MARE”, mentre la lotta serrata,  quella vera, si conduce contro le casette in collina, che guarda caso sono le uniche che hanno un richiedente che vi vuol risiedere, forse per arrotondare con pomodori e galline.     

Anche a Montecarlo costruiscono alloggi residenziali ma lì, c’è la richiesta di persone che, considerate le strutture turistiche di questa metropoli, vogliono stabilircisi, disposte a sborsare dalle 35 000 alle 70 000 €/mq. …. ma non credo che i nostri imprenditori, abbiano la capacità o la volontà di inserirsi in questi mercati, vista la compiacenza politica riservata a quelli di casa nostra.

Anche nel Montenegro costruiscono alloggi residenziali da 18 mq. l’uno e lì, li chiamano Aparthotel, e nella sicurezza degli investimenti esteri, li rifiniscono con nuovi aeroporti per voli Charter 747 da 600 persone, porti turistici attrezzati, e grandi parcheggi, imitando ciò che da sempre avviene a Montecarlo.


Noi  abbiamo Monti e  Montecassino, …. non abbiamo in Liguria un aeroporto per voli Charter 747, nè vogliamo costruirne, abbiamo porti d’attracco non attrezzati turisticamente, che diventano così, esclusivamente seconde case per i proprietari delle imbarcazioni, abbiamo in Italia 30milioni di posti letto in seconde case vuote, abbiamo Alberghi che non  potranno mai accogliere i passeggeri di un 747, ma speriamo che i Russi ci vengano a trovare con voli da 40 passeggeri – sportivi, pronti a giocare con noi a calcio, e a Villanova d’Albenga.

 Mentre L’Alitalia getta la spugna senza che nessuno dica che la causa primaria del suo dissesto, è la mancanza assoluta di voli Charter che non hanno mai potuto formarsi, in quanto il Turismo Stanziale Alberghiero in Italia non è mai esistito. I voli Charter hanno reso grande e produttiva l’Iberia quando organizzavamo due tipi di fruitori, i probabili acquirenti degli Aparthotel, e gli occupanti dei posti letto degli stessi Aparthotel, che a terra si ritrovavano con trattamenti  diversificati, in base alle loro naturali esigenze.      

 Ho quindi presentato ancora il 6/nov/2013,  il mio progetto di Aparthotel con 520 camere residenziali da 18 mq. l’una su tre piani di servizi, al Comune di Finale Ligure, al Comune di Noli, al Comune di Varazze ed al Comune di Albenga supplicando la sig. Guarnieri di non costruire il nuovo porto turistico in progetto, pena l’impossibilità successiva di dotare la Liguria di un aeroporto sul mare; vedi su Google e su Trucioli “nuovo aeroporto di Albenga” che prevede altresì due porti turistici laterali, agganciati alle piste di decollo.

Comunicherò come sempre il responso dei Sindaci su queste pagine, ribadendo a questi Signori che dinanzi ai “milioni di metri cubi improduttivi” che hanno  ancora in progetto in tutta la mia Liguria, c’é ancora un esagitato – convinto, che offre loro la possibilità di dare lavoro a 200 persone,  con la costruzione di SOLI “50mila metri cubi di Residenze Produttive”, che potrebbero sicuramente sviluppare la CATENA ALBERGHIERO – TURISTICA LIGURE!! che rappresenta la nostra UNICA soluzione per  DARE LAVORO.   

 

 

E in effetti qualcosa si sta muovendo, l’elucubrazione dei personaggi che dominano il nostro sistema politico è da sempre affascinata dal nostro Fronte Mare, già dominio delle persone facoltose dell’ ‘800 e del ‘900, ed oggi preda indiscussa di questi nuovi fautori di investimenti, che con il pretesto del lavoro, stanno predando il futuro delle nostre naturali risorse Territoriali.

Conoscendo ed amando irresponsabilmente questo Fronte Mare, dopo averlo stipato di seconde case vuote, giustificando così anche le loro, ora resisi conto che vendere le caserme e gli altri patrimoni dello stato è praticamente impossibile vogliono vendere le “spiagge”                 

 

 

 

 

  Guido Luccini

   Savona 10/11/2013

 

 

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