Nasce ITsArt per far conoscere le bellezze italiane

Nasce ITsArt
la piattaforma per far conoscere
le bellezze italiane in un mare di polemiche 

Nasce ITsArt la piattaforma per far conoscere
le bellezze italiane in un mare di polemiche 

Sta nascendo la piattaforma ITsArt (Italy is Art) voluta dal Ministro dei beni Culturali Dario Franceschini, una piattaforma per consentire a tutto il mondo di visitare a pagamento le bellezze della cultura italiana.

Si tratterebbe di una piattaforma digitale con l’obiettivo, di portare gli spettacoli dal vivo e i musei nelle case di tutto il mondo, con un investimento di dieci milioni di euro. Una Netflix della cultura pensata non solo per questo periodo di pandemia ma anche per il dopo Covid.

Per questo progetto è stata costituita una nuova società con la Cassa depositi e prestiti e con la piattaforma privata di streaming Chili che si occuperà dello sviluppo e della manutenzione della piattaforma.

L’idea di Franceschini di per sé è molto buona ma sta suscitando molte critiche e dubbi perché nata male e allestita in modo dilettantesco, non si conosce ad esempio, ancora chi curerà la produzione dei contenuti. Molti lo paragonano al fallimentare sito Italia.it del ministro Rutelli e ricordano un altro portale lanciato sempre da Franceschini in occasione delll’expo, Verybello rivolto agli stranieri per orientarsi fra gli eventi culturali. E’ costato 5 milioni ma è poco funzionale e pochissimo visitato.

Il Ministro Franceschini si difende dalle critiche e parla di diffidenza verso il progetto e il suo ottimismo lo porta addirittura ad avere il timore che il successo dell’iniziativa possa mandare in crisi gli eventi dal vivo.

 I dubbi dei critici, però, sono soprattutto sulla produzione dei contenuti perché Chili è soltanto un distributore di contenuti a pagamento su internet e non un produttore. Molti si chiedono perché non coinvolgere la Rai che, in questo periodo di pandemia, con RaiPlay sta fornendo un importante contributo per la cultura a distanza.

Prima di dare un giudizio definitivo è comunque meglio aspettare nuovi dettagli sul progetto.

T. S.

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