Mese orribilis e notti imperiesi
Mese orribilis e notti imperiesi
“Ginè nun ce lassà. Ginè nun ce lassà!”
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Mese orribilis e notti imperiesi |
“Ginè nun ce lassà. Ginè nun ce lassà!” E’ il canto, che sembra levarsi, lontano, ma al tempo stesso intenso dalle calate e dai giovani moli della portImperia. Ginè nun ce lassaà. La soppressione delle provincia forse Ti porterà lontano, chissà. Ma questo mese di ottobre, per Te, deve essere stato un mese orribilis: la sostanziale soppressione della provincia di Imperia accorpata, obtorto collo, con quella di Savona, la nuova incriminazione del tuo nume ispiratore Claudio Scajola, la dipartita politica di Silvio Berlusconi, primo motore immobile di Voi exforzaitalioti di ascendente democristiano. |
Che tristezza Ginetto pensare, che l’oliva taggiasca potrebbe promueverla il Tuo sodale di partito, magna pars nel nuovo capoluogo Savona, Vaccarezza, presidiando con acribia le partite della Sampdoria, che segue indefessamente e se può sponsorizza. Seduto sul divano di casa, con la famiglia, sfoglierai l’album di foto con i più bei ricordi e ti verrà in mente quella volta che lo Psiconano ti tirò i barbisi e dicendoTi ecco un vero sindaco di Casa Savoia” Quanta strada hai fatto Ginetto da quando, supportato dallo zio Don Sappa,entrasti ad insegnare all’ENAIP di Albenga e non trovando di meglio da fare Ti aggregasti ad un gruppetto di colleghi, a capo di una corrente estremista della CGIL Scuola. Resta indimenticabile quando illustravi con proprietà e compostezza, piattaforme alternative a quelle ufficiali del sindacato, dove si chiedeva di raddoppiare lo stipendio, portare le ferie a tre mesi e sopprimenre ogni periodo di prova. Ma lo facevi anche con spensieratezza, gioioso di veder gli occhi dei colleghi illuminarsi, la salivazione aumentare pregustando quello che non avrebbero ottenuto mai. E forse fu un buon viatico per introdursi alla pratica delle berlusconiane, irragiungili promesse (una su tutte i milioni di posti di lavoro) A quanto so la provincia di Imperia (dovrei dire l’ex provincia di Imperia) ha tassi ingenti di disoccupazione in specie giovanile). L’economia poi è infeudata d a combattivi clan espressione della criminalità organizzata e i comuni, così infiltrati, sono caduti come pere mature. Ormai sono quasi più i commissari governativi che i sindaci. Come farai a vivere senza poter più fare promesse? Ginè nun ce lassà si sente cantare in questo mese d’ottobre, dimenticato dal sole, dai panfili e dalle scialuppe, personale di bordo, camerieri e ormeggiatori. Ginè, se lo puoi ancora, popola di sogni in techinicolor le nostre, per il resto grigie e inquietanti notti imperiesi.
UGO TOMBESI Savona 26/10/2012 |