Meet in Italy for Life Sciences 2021

Genova e la Liguria al centro della scena internazionale con la settima edizione del Meet in Italy for Life Sciences, il principale appuntamento di matchmaking e di aggiornamento nell’ambito delle scienze della vita nel Paese; il Polo Ligure Scienze della Vita, nato nel 2017, raduna in forma associativa 136 realtà del mondo della ricerca e dell’e-health tra imprese, enti di ricerca, strutture ospedaliere e sanitarie e operatori del terzo settore tra cui Università di Genova, IIT, CNR, IRCCS Gaslini e IRCCS San Martino, Ospedali Galliera, Esaote, ETT, Istituto Maugeri, Netalia, Gruppo Fos, oltre a Liguria Digitale. L’edizione 2021 del Meet in Italy for Life Sciences, che riprende il format nato nel 2014, è promossa da tutti i principali operatori del settore.

“Questo evento è molto importante per la città di Genova e ringrazio il sindaco Bucci”, dichiara l’assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti, “ricordando che le scienze della vita sono importanti sia per le aziende del settore che per la silver economy. La scienza è molto importante e deve sempre essere al servizio delle persone”.

Stessa soddisfazione da parte di Marco Bucci, sindaco di Genova :”Ringrazio tutti gli organizzatori dicendo che oggi la vera priorità è prolungare la vita delle persone e renderla di qualità; occorrono investimenti nel settore sanitario trasmettendo un importante messaggio per cui le tecnologie sono i mezzi per raggiungere l’obiettivo finale, il miglioramento della qualità della vita. Se lavoriamo insieme facciamo sinergia e dopo la tragedia del Ponte Morandi le sinergie sono importanti; la tecnologia deve essere usata come mezzo e non come fine ma chi progetta i software salva le vite come coloro che sistemano i dati. Occorrono infrastrutture fisiche e digitali all’avanguardia e Genova sta guidando molto bene la transizione digitale tanto che il primo web browser è nato qui; negli ultimi quattro anni sono molte le aziende digitali che si sono installate qui ed il Recovery Plan ci aiuta a realizzare un polo di eccellenza”.

“Questo è un evento importante ma occorre rivolgere una particolare attenzione al business”, sottolinea Paolo Piccini, Presidente del Polo Ligure Scienze della Vita, “e qui ci sono competenze importanti. Abbiamo una grande concentrazione di idee ma occorre condivisione e rappresentazione nel settore”.

“Ringrazio tutti i medici senza dimenticare la collaborazione con la regione ed il comune”, afferma il Presidente dell’Ordine dei Medici di Genova, “ma occorre un miglioramento rapido per la sanità”.

“Siamo interessati a nuove scoperte”, evidenzia Daniela Corda, Direttore Dipartimento Scienze Biomediche CNR, “e la nostra realtà deve essere conosciuta attraverso studi che possano coinvolgere tutte le regioni ma occorre facilitare il nostro potenziamento”.

“Durante la pandemia ci siamo ritrovati impreparati poichè non era prevista la produzione di dispositivi di protezione individuale e respiratori”, ricorda il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli, “e quindi occorre pianificare il futuro per non ritrovarci nella stessa situazione. L’Italia ha avuto molte morti dovute al Covid poichè vi è una maggiore e più lunga prospettiva di sopravvivenza; nel 2020 sono diminuiti i ricoveri per infarto ma sono aumentati i morti senza dimenticare la drastica riduzione dei controlli per la prevenzione dei tumori per cui nei prossimi anni si avrà un incremento di casi di cancro.

Tra i principali obiettivi raggiunti con l’agenda del 2030 vi è l’identificazione delle priorità per lo sviluppo come l’accesso equo ai vaccini; la campagna vaccinale è un successo e la fascia di ragazzi tra i 20 e 29 anni ha risposto bene dando una grande lezione di sensibilità. La risposta dell’Italia è eterogenea attraverso una politica territoriale di gestione integrata ma occorrono schemi organizzativi analoghi tra regioni; Lombardia e Veneto hanno modelli gestionali diversi nonostante siano governate da presidenti della stessa area politica.

Bisogna accelerare per l’uso del fascicolo sanitario elettronico e le risorse per il cambiamento sono necessarie; è dovere morale di tutti non sprecare questa opportunità avendo a disposizione 7 miliardi per valorizzare la ricerca biomedica e le eccellenze del territorio. Il fascicolo elettronico è cruciale per avere informazioni rapide ed omogenee ma bisogna potenziare la cybersecurity poichè la guerra tra potenze si gioca anche su questo.

Bisogna potenziare le debolezze della sanità valorizzando nuovi settori e questo incontro è l’occasione giusta. Ad ora la terza dose di vaccino antivirus è destinata agli over 80 e a coloro che vivono nelle residenze assistite ma stiamo valutando se estenderla ai sanitari ed ai soggetti fragili; chi rifiuta la vaccinazione non si vuole bene e non ne vuole agli altri ma la situazione italiana è molto buona con più dell’80% della popolazione che si è vaccinata”.

“Porto i saluti di regione Liguria dicendo che questo è un importante laboratorio di elezione per capire cosa fa la scienza medica; parlare di futuro è importante e qui si discute dell’ossatura del PNRR. Parlare di futuro è uno dei nostri principali obiettivi e mi piace molto l’idea di applicare la tecnologia alla medicina”, conclude il Presidente Giovanni Toti.

SELENA BORGNA

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