Ma la follia in Italia, è veramente senza fine?

Ma la follia in Italia, è veramente senza fine?

Ma la follia in Italia, è veramente senza fine?

  E’ mai possibile che il nostro sviluppo aeroportuale possa basarsi su di un triangolo dove: A Genova si progetta l’ampliamento di uno scalo situato a lato di contenitori ad alto potenziale distruttivo, con una penosa ferrovia e disgraziati svincoli autostradali…A Villanova d’Albenga si vuole ampliare uno scalo del ’22 per aerei ad elica, con la pista di decollo sulle esistenti abitazioni …. A Levaldigi in Piemonte, sul ghiaccio, senza senso, senza futuro, con la scusante di giochi olimpici… mentre sul mar Ligure vedi Google: “nuovo aeroporto di Albenga”, nel centro della nostra Liguria, con svincoli autostradali logici ed efficienti, con pista di decollo sul mare, e a costo ZERO come la piastra di stoccaggio per i container di Vado Ligure – Bergeggi, NESSUNO ne parla come se i progettisti, Liguri, residenti e gratuiti, fossero due imbecilli!!

Ma vedi il Secolo XIX del 4/5/17 pag. 21 ”L’Alitalia impari dall’Iberia

Se facessimo un sondaggio, quanti Liguri sarebbero propensi al finanziamento di questo angoscioso servizio triangolare, da sempre risultato tanto discutibile quanto nefasto?

Secolo XIX del 10/05/2017 pag.26 Il “Clemente Panero” di Villanova di Albenga sarà un aeroporto unico… al mondo; chi lo dice è un certo Pasqualini, chi ci propone l’articolo non si firma, Renzo Piano ci mette l’entusiasmo, …. ma i Liguri cosa ne pensano?

 

Chi scrive, progetta, dispone (senza proporre valide alternative) ha già scritto, progettato, realizzato qualcosa del genere … al mondo?  E ce lo dica …. Se la Svizzera avesse un confine sul mare dove costruirebbe l’aeroporto?   E i parenti di Renzo Piano dove atterrerebbero potendo scegliere?

Secolo XIX del 3/05/2017 pag.25 “Una nuova era per Celle Ligure” e qui siamo tutti d’accordo sulla sventura: sul mare, con la spiaggia, il parco, i servizi, l’Aurelia… gli appartamenti si riescono a vendere, e se chi li compra non ci risiede, pazienza, ne abbiamo altri 9milioni così combinati… 160 più, 160 meno … non è però certamente una nuova “era” in quanto l’occupazione lavorativa è destinata come sempre a soli amministratori e lavascale.

Diversa la situazione per le 70 o 100 camere d’albergo che nell’articolo non sono menzionate né da Silvia né da Luisa, ma ne conosciamo purtroppo la quantità da molto tempo, e qui c’è qualche problema di “era nuova” visto che è da 60anni che costruiamo alberghetti di 40/100 camere, aperti 4/5 mesi l’anno che non avendo MAI dato un lavoro indeterminato a NESSUNO!

Li stiamo trasformando in altre seconde case!


Ora io domando al SENATORE arch. Renzo Piano: per quanto tempo ancora SI POTRA’ continuare a progettare e costruire alberghetti di 100 camere, mentre quelli con le 100 camere già esistenti (TUTTI e SONO MOLTI) li vediamo chiudere per essere trasformati in abitazioni?

Che cosa hanno le 92 camere dell’Hotel NH site nel Porto di Savona e le 98 dell’NH di Renzo Piano a Trento, che si ritrovano nel mezzo di un deserto di case vuote per 8 mesi l’anno, di diverso dalle migliaia di strutture ricettive della stessa entità, come l’Hotel Royal di Spotorno chiuso da 4anni?

Vedi il Secolo XIX del 18/10/2016 pag. 28  “Salvare il patrimonio alberghiero”

Un Senatore costantemente interpellato dall’attuale Governo ce lo dovrebbe dire!

Anche Venezia ha i suoi problemi esistenziali ai limiti della FOLLIA!

Abbiamo sentito Sgarbi, e molti altri, prendere finalmente atto, anche se in modo ancora stralunato, che i nostri turisti dispongono di 9 milioni di alloggi vuoti ove, in ognuno di questi, possono risiedervi anche 10/12 persone, sconosciute e libere di sciamare sul territorio come meglio credono!

Ma nessuno è in grado di proporre soluzioni!

Per quel poco che so, e di cui certamente non abbiamo mai sentito parlare, la soluzione oltre che semplice è una sola, costruire solo Apartholtel o meglio RTA che consentano di “abitare nell’ Hotel” producendo, nel dare lavoro di gestione, quegli effetti moltiplicatori per cui il turismo diventa, come avviene in tutto il “resto del mondo”, una sicura industria trainante!     

Ed oltre a questo nel ”resto del mondo” gli operatori industriali:

….. dispongono Tour-Operators inglobanti con pacchetti vacanza internazionali turisti settimanali, che dai charter aerei “associati” agli Hotel, al mattino, con gli “associati” pullman vengono dirottati, con le “associate” guide turistiche, in gruppi atti all’ esame guidato delle nostre “associate” ricchezze d’arte; … risolvendo pranzo e bisogni fisiologici, in ristoranti e tavole calde, “associate” alle guide turistiche!

Questi e solo questi, tipi di ASSOCIAZIONI possono salvare Venezia e tutta l’Italia Turistica!!   

 

Ah!… dimenticavo, i politici che ci governano invitano i nostri 8000 Sindaci ad accogliere semplicemente e solo 3 migranti ogni 1000 Italiani …. Questi 3 migranti non hanno né Lavoro, né Casa, né Sostentamento quindi per 1000 Italiani non dovrebbe esserci problema ….

 Dimenticano però che …. di questi 1000 Italiani, l’8% (e cioè 80 Italiani) non hanno pure loro, né Lavoro, né Casa, né Sostentamento; quindi il problema riguarda  comunque, solo 83 persone invece che 80, e sicuramente il lieve aumento prodotto dai migranti, non ci DEVE preoccupare ….

Sarebbe opportuno che il Governo preso atto di questa situazione, accennasse a soluzioni globali per questi di gruppi facilmente precostituibili, consorziandoli, magari in cooperative, sempre badando bene che i 3 migranti non si sentano “DIVERSI” o “INOPPORTUNI”… anche se in minoranza!

E anche questa può essere una delle soluzioni!!                                                           

 

Guido Luccini

SAVONA 21/05/2017

 lucciniguido@yahoo.it

 

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