Lo strano connubio Comune/ATA

COMUNE DI SAVONA
Lo strano connubio Comune/ATA

COMUNE DI SAVONA
Lo strano connubio Comune/ATA

Dallo Statuto del Comune di Savona…

Il Consiglio Comunale è l’organo d’indirizzo e di controllo politico-Amministrativo…I Consiglieri hanno diritto di ottenere dagli uffici del Comune, nonché dalle aziende, dalle istituzioni e dagli enti da esso dipendenti tutti i documenti e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio  mandato…I Consiglieri hanno diritto d’iniziativa su ogni questione di competenza del consiglio, nonché il diritto di presentare interrogazioni, interpellanze, mozioni ed ogni altra istanza di sindacato ispettivo”

 Il richiamo a quanto riportato nello Statuto del Comune di Savona appare necessario alla luce di quanto è emerso in merito alla vicenda dei due consiglieri di maggioranza dipendenti  ATA e prossimi a diventare ausiliari del traffico con licenza di multare. Tralasciamo l’evidente inopportunità di questa scelta (cosa avrebbero detto i rappresentanti di Rifondazione Comunista o del Partito Comunista dei Lavoratori se una scelta simile fosse stata fatta in un’amministrazione governata del centro destra?) per evidenziare altri aspetti “particolari” di questo strano connubio Comune/ATA. 

I consiglieri hanno quindi, tra i loro compiti, l’azione di controllo sull’attività del Comune e, conseguentemente, degli uffici da cui possono ottenere “tutti i documenti e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio  mandato”. Sul Secolo XIX in un articolo del 29/03/2012, a firma Dario Freccero, si rileva come il direttore ATA, Luca Pesce, abbia liquidato con un “…non avremo alcun problema” tutta la questione. Ma un problema in realtà c’è. Il direttore ATA Luca Pesce altro non è che l’ing. Luca Pesce, attualmente dirigente del Settore Lavori Pubblici (o Settore Qualità e Dotazioni Urbane, come preferite) del Comune. Quindi spiegateci come può un consigliere comunale effettuare l’azione di controllo su un intero settore quando il dirigente dello stesso è il direttore da cui dipende sul suo luogo di lavoro.

Ma la questione si può ovviamente ribaltare. All’ATA, dopo l’avvento del sindaco Berruti, son state affidate le competenze più disparate. Dalla raccolta rifiuti alla realizzazione di parcheggi sopraelevati (vedi parcheggio di via Piave), dalla pulizia dei rii alla progettazione di parcheggi interrati (vedi parcheggio del Sacro Cuore), dalle gestione del verde pubblico alla progettazione e realizzazione di interventi vari sul territorio comunale.

 Si vocifera che potrebbe essere l’assegnataria del servizio di cremazione. Il tutto svolto sempre sotto la vigile direzione del sig. Luca Pesce alias ing. Luca Pesce. Quindi spiegateci come può un dipendente comunale del settore Qualità e Dotazioni urbane con incarico di responsabile di un procedimento che vede l’ATA affidataria di un lavoro effettuare con serenità l’azione di controllo sulla stessa? Come può obiettare che un preventivo di spesa pervenuto dall’ATA sia eccessivo o che una lavorazione sia difforme al progetto? A chi lo dovrebbe riferire? Al proprio dirigente, ovviamente, cioè all’ing. Luca Pesce alias sig. Luca Pesce, controllore di se stesso e controllato da se stesso. 

C’è anche da capire come possa svolgere i due incarichi di lavoro contemporaneamente. I dipendenti pubblici svolgono la loro attività lavorativa in esclusiva per il proprio datore di lavoro, in questo caso il Comune. E’ possibile però svolgere un attività occasionale previa autorizzazione del Comune a determinate condizioni, tra cui che la stessa non interferisca con i propri compiti in Comune e che venga svolta fuori dell’orario di lavoro. Sulla prima…lasciamo perdere, sulla seconda basta vedere l’elevato numero di dipendenti e funzionari ATA che oramai hanno preso “casa” in Comune per avere la risposta.

Savona 1 Aprile

 

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