Lettura di un’immagine: L’educazione della Vergine

L’educazione della Vergine
Olio su tela (1647 circa) Di Georges de La Tour
Museo del Louvre – Parigi

La Tour (Vic-sur-Selle, 1593 – Lunéville, 1652) dipinge una scena di vita quotidiana in uno spazio domestico immerso nella penombra nel quale vediamo una bambina in piedi, di profilo, che tiene una candela accesa con la mano sinistra schermata con la mano destra, davanti a una donna seduta con gli occhi chiusi che tiene un libro non meglio identificato aperto sul grembo. Tutto lascia credere che la donna abbia appena interrotto la lettura e si sia abbandonata a qualche sua fantasticheria, al riemergere di ricordi lontani o a immaginazioni sul futuro suo e della bambina. Le due protagoniste di questa scena in un interno sono circondate da un buio più o meno fitto, in cui si intravede in basso  il bracciolo  della sedia che serve anche come elemento prospettico per dare profondità allo spazio del quadro, una cesta di vimini poggiata sul tavolo che si intravede sul lato sinistro della bambina e che proietta la sua ombra sulla parete scura della stanza. Altre ombreggiature danno spessore alla figura per metà in ombra della bambina e all’abito della donna che emerge di tre quarti dal buio e sta di fronte a chi guarda la scena. La luce che s’irraggia dalla fiammella della candela illumina in pieno il volto della fanciulla e le pagine del libro aperto, i due punti focali del dipinto. Degno di nota è l’assenza totale di qualsiasi particolare che alluda all’identità soprannaturale della bambina: sappiamo che si tratta della Vergine solo per aver letto il titolo del quadro.

 Fulvio Sguerso

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