Il Grande sacrificio (La partenza del garibaldino). Olio su tela (1860) di Gerolamo Induno.
Pinacoteca di Brera – Milano.

Il pittore-soldato Gerolamo Induno (Milano, 1825 – Milano, 1890) si ispira a una scena accaduta chissà quante volte negli anni eroici del nostro Risorgimento: la partenza di un giovane volontario garibaldino per una spedizione militare al seguito del Generale, presente in immagine sul cassettone della povera casa dell’anziana madre del giovane in procinto di lasciarla per seguire Garibaldi. La madre nella sua ampia veste  di umile popolana abbraccia il figlio in divisa da garibaldino: casacca rossa, pantaloni neri e stivali, tiene il berretto nelle mano lungo la gamba sinistra; ha un ampio fazzoletto annodato intorno alle spalle come la madre.

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Il giovane è in piedi ad accogliere, intento ad accogliere l’abbraccio della madre con compostezza e dignità Induno descrive minuziosamente l’arredo della stanza; la madre ha appena interrotto il suo lavoro per abbracciare il figlio; sul ripiano del cassettone, sormontato da una piccola specchiera, insieme ad altri oggetti (una tazza in maiolica bianca, un candeliere e il ritratto di Garibaldi) vediamo gli strumenti del suo lavoro; un gomitolo è rotolato sulle scure mattonelle del pavimento. La prospettiva è frontale: vediamo la stanza da un punto di vista dal quale è chiaramente visibile la linea dove il soffitto a cassettoni incontra le pareti della stanza chiudendo lo spazio del quadro che prende luce dalla finestra a riquadri incastonata nella parete che ci sta di fronte e dietro li figure della madre e del figlio. Unico particolare esterno : un ramoscello di rampicante che si affaccia timidamente alla finestra. Dall’insieme di questo scenario spira un senso di dignitosa povertà e di tristezza per quell’addio tra madre e figlio in nome dell’amor di patria.
Fulvio Sguerso