LETTURA DI UN’IMMAGINE: Cleopatra Olio su tela (1865 circa) Di Mosè Bianchi

Cleopatra Olio su tela (1865 circa) di Mosè Bianchi
Galleria d’Arte Moderna – Milano

Il pittore lombardo Mosè Bianchi (Monza, 1860 – Monza, 1904) ci raffigura una Cleopatra maliarda e seduttrice , nuda dal bacino in su, le candide braccia alzate dietro la stupenda  testa cinta dal diadema regale, con lo sguardo sognante perso nel vuoto,  seduta su una poltroncina rossa e dolcemente appoggiata a un grande cuscino rivestito di stoffa damascata color  giallo-ocra. Alcuni veli bianchi giacciono sulla sedia. Le gambe leggermente ripiegate sono coperte da una pelliccia di leopardo. Notevole la resa pittorica del morbido  incarnato della regina dal tragico destino. Protagonista del quadro è con evidenza il corpo erotico e sinuoso di Cleopatra, scolpito dalla luce, si trova perfettamente a suo agio in quell’ ambiente raffinato che prelude al decadentismo e fa pensare a certe ambientazioni dannunziane ante litteram. In quest’opera Mosè Bianchi si congeda dal suo giovanile e appassionato romanticismo anche patriottico, bisogna ricordare che Bianchi, con altri artisti della sua generazione, partivano volontari per i campi di battaglia delle guerre per la nostra Indipendenza. Si sente sullo sfondo la musica del Verdi epico  e del coro dei Lombardi alla prima crociata. La pittura di Mosè Bianchi compie il suo passaggio dal romanticismo al realismo proprio in quegli anni eroici. Sullo sfondo a destra, in prospettiva, si apre una piccola scalinata verso l’esterno, una possibile  via di fuga del tutto ignorata da quel luogo di lusso , di calma e di voluttà.

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In quest’opera Mosé Bianchi si congeda dal suo giovanile e appassionato romanticismo anche patriottico, bisogna ricordare che Bianchi, con altri artisti della sua generazione, partiva volontario per i campi di battaglia delle guerre per la nostra Indipendenza. Si sente sullo sfondo la musica del Verdi epico  e del coro dei Lombardi alla prima crociata. La pittura di Mosç Bianchi compie il suo passaggio dal romanticismo al realismo proprio in quegli anni eroici. Sullo sfondo a destra, in prospettiva, si apre una piccola scalinata verso l’esterno, una possibili  via di fuga del tutto ignorata da quel luogo di lusso ,di calma e di voluttà.

Fulvio Sguerso

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2 thoughts on “LETTURA DI UN’IMMAGINE: Cleopatra Olio su tela (1865 circa) Di Mosè Bianchi”

  1. Trovo piuttosto misteriosa la figura sulle scale. Inoltre la protagonista del quadro non richiama lo stile di Gustave Moreau?

    1. E’ vero, quella figuretta sulle scale non è chiaramente definita. Quanto a Moreau, c’è in comune il tema di Eros e Thanatos, tipico del decadentismo.

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