LETTURA DI UN’ IMMAGINE: Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio Olio su tela di Renato Guttuso

Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio
Olio su tela (1951 – 1952) Di Renato Guttuso
Uffizi – Sale di San Pier Scheraggio – Firenze

Renato Guttuso (Bagheria, 1911 – Roma, 1987)  ha assunto questo episodio dell’epopea risorgimentale come simbolo degli ideali di riscatto e di libertà che avevano animato la Resistenza italiana contro il nazifascismo. Il collegamento di quella battaglia del 27 maggio 1860 tra garibaldini e soldati borbonici  con la guerra di Liberazione del 1943 al 1945 in Italia è visivamente realizzato dai volti di alcuni garibaldini in cui sono riconoscibili amici e compagni del pittore siciliano e del suo stesso che ravvisiamo in quello del contadino riverso con il suo carretto  in basso e le arance sparse sul terreno scuro e nel garibaldino con la sciabola sguainata, in piedi, al centro del dipinto.  In alto, sulla destra,  contro lo sfondo azzurro  del Golfo, vediamo lo stesso  Giuseppe Garibaldi  a cavallo in camicia rossa e con il suo poncho e la spada sguainata che va all’assalto. Il pittore ha insistito sul rosso delle divise dei garibaldini e sul blu di quelle dei borbonici. L’insieme della movimentata scena è cupo, le figure sono illuminate dalla fioca luce in modo uniforme. La profondità dello spazio è resa solo  dalla sproporzione tra il grande pino marittimo in primo piano a sinistra (per chi guarda) e i palmizi che intravediamo lontani sullo sfondo marino. In un’intervista del 1982 Guttuso ha dichiarato: “Pensai di riproporre il quadro storico attraverso un legame con la contemporaneità. Alla Battaglia di Ponte dell’Ammiraglio aveva partecipato mio nonno e io avevo udito i racconti di mio padre”. Racconti di un’altra storia. O sempre della stessa?


Fulvio Sguerso

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