LE UNICHE “LIBERALIZZAZIONI

LE UNICHE “LIBERALIZZAZIONI” …..
DI CUI ABBIAMO BISOGNO

LE UNICHE “LIBERALIZZAZIONI” …..
DI CUI ABBIAMO BISOGNO

E così la nostra “bella Italia” è stata declassata!!

Il 24/09/2010 il Direttore de Il Sole24 Ore ha perso un’altra occasione per spiegare agli Italiani che, visto che secondo Lui : “è molto conveniente acquistare edifici … negli Stati Uniti da riconvertire al turismo e denominati Aparthotel,” ….. come mai, perchè, e come si spiega, che la stessa cosa non si può proporre agli Americani e al resto del mondo, qui da noi in Italia?

 Non sarà che il Direttore de Il Sole 24 Ore, tema di violare quella mostruosa consuetudine atta a proseguire la costruzione di “seconde case”, che impedisce così felicemente lo sviluppo di Aparthotel riconvertibili al “turismo produttivo” e quindi al ….. “LAVORO”?

Ma veramente nessuno riesce a capire il baratro che ci attende, continuando a non sovvertire il triste quadro economico – produttivo disegnato nei “ Piani Regolatori” da poteri di cui nessuno parla e che ci hanno portato a questi punti?

Le “liberalizzazioni” necessarie per dare lavoro in Italia sono tre! se ne parla solo quando le seconde case diventano assillanti, quando un nuovo terremoto ci scuote, quando i Paesi scivolano a valle, ma, insieme sono “IL PROBLEMA che blocca la crescita e lo sviluppo”ed è insito in tutti i nostri “PIANI REGOLATORI” !!!

1) Alberghi esistenti o nuovi:

possibilità di riqualificazione dell’esistente e del nuovo, in RTA (residenze turistico alberghiere, dette anche Aparthotel) di metri quadri 17,50.

2) Centri cittadini sprovvisti di conformità statica, senza pregi storico- culturali:

possibilità, previa demolizione, di ricostruire il doppio dell’esistente cubatura, oltre i box da ricavarsi nelle proiezioni sotterranee ai nuovi fabbricati.

3) Costruzioni provviste di conformità statica ma, eseguite in zone esondabili o comunque a rischio frane:

possibilità, previa demolizione, di ricostruire il triplo della cubatura esistente su terreni saldi ottenuti spianando i crinali in opposizione a Legge Galasso.

Aparthotel in trentino

 Questo e solo questo produrrà l’inversione di tendenza necessaria per l’afflusso di capitali esteri che sicuramente negli Aparthotel troveranno la loro naturale espansione, unitamente a quelli già presenti nel nostro territorio, che con le “liberalizzazioni” sino ad ora attuate minacciano un’altra fuga verso i soliti lidi!

 Mi pare evidente infatti, che il continuare a costruire alloggi, box, centri commerciali e qualche capannone artigianale, dopo aver martoriato i nostri suoli :

1) distruggendo tutto il tessuto turistico – ricettivo trasformandolo in case abitative (vuote);

2) lasciando al loro (tragico) destino i centri storici che mai hanno potuto rinnovarsi secondo le semplici conformità delle leggi sancite e stabilite per Tokio, New York, e Barcellona ;

3) lasciando costruire nei bacini naturali delle acque che vanno al mare centinaia di caseggiati esposti ai rischi che tutti conosciamo;

sia quanto di peggio possa incidere sul futuro dei nostri giovani ed alle generazioni che seguiranno.

Altrettanto evidente è il fatto che queste tre “liberalizzazioni” costituiranno una precisa riforma dei “PIANI REGOLATORI” che a tutt’oggi non hanno purtroppo, mai regolato un bel niente!  

Guido Luccini 

Savona 26/01/2012 su Google vedi “guidoluccini”

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