LE POESIE DI MARINELLA
LA CACCIA
Mute di cani latranti, annebbiati dall’odore del sangue, accecati dal dolore degli squarci sulle proprie carni. Grida di paura,dolore, furia,coraggio si mischiano a urla d’incitamento meschino e vigliacco. Saliva schiumosa si fonde a membra lacerate di un animale ferito che ancora reagisce, con una tenacia che nessun uomo avrebbe e cede solo quando il cuore più non regge lasciando a terra brandelli di cani morenti, fango insanguinato, risa beffarde. FERMA IL TEMPO E LO SPAZIO TI ODIO UOMO.
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