Le poesie di Elena Bellini

Sono il riflesso sbiadito della mia immagine.

Dentro al deserto della mia anima

trovo solo piante avvizzite

come scheletri dei miei stessi pensieri.

Percorsi intricati e contorti

sono stati lo sfondo

del mio viaggio solitario.

Ti prego specchio, non riflettere ciò che vedi,

quella non sono io, non lo sono più.

I miei occhi non guardano più come un tempo

e ho paura di queste rughe che solcano la mia pelle.

Non è rimasto nulla tra le mie mani.

Ho cercato la felicità fino all’ultimo respiro

accanendomi su desideri irraggiungibili.

Mi sono persa nella disperazione

di chi ha smarrito la lucidità.

Maledetta felicità,

ti nascondevi nei miei giorni

ma la bramosia mi rendeva cieca

 e non ti ho saputo riconoscere.

Ed ora vorrei un pugnale

per colpirmi al cuore.

Vorrei vedere il sangue

colare sul mio corpo

colorandolo di un rosso scarlatto.

I colori, i colori avrei dovuto cercare:

loro mi avrebbero condotto alla felicità.

Ora è troppo tardi,

il tempo non restituisce.

Il tempo allunga il suo generoso braccio per donare

e lo ritira poco dopo.

Stava a me afferrare quei regali,

soltanto a me.

Non mi resta che esistere,

lasciandomi consumare dalla vita

come in una lunga condanna a morte.

Elena Bellini

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