Le imprese giovanili attive in Liguria (3° PARTE)

Le imprese giovanili attive in Liguria 2011 – 2014 – 2016
(dati al 30 giugno di ciascun anno)
 3^ parte

Le imprese giovanili attive in Liguria 2011 – 2014 – 2016
(dati al 30 giugno di ciascun anno) 3^ parte
 

1. Analisi imprese giovanili per settore e forma giuridica

La composizione settoriale tra le imprese giovanili è abbastanza variegata  tra le diverse province, con particolare evidenza nei due settori principali in cui si divide in tutte le province la maggioranza delle imprese (costruzioni e commercio, tranne a La Spezia nel 2016, raggiungono e superano il 50% delle totale).

La presenza delle costruzioni è più forte laddove le quote dei maschi e degli artigiani sono più elevate (Imperia e Savona), mentre il commercio ha una quota più elevata a Genova e La Spezia (ma solo a Genova il dato è superiore alla media regionale).

In aumento ovunque la quota delle attività di alloggio e ristorazione (turismo) con particolare importanza nella provincia di la Spezia dove superano il 16% del totale delle imprese giovanili. La crescita è stata forte ad Imperia e provincia con la quota che quasi eguaglia quella del medesimo settore a Genova mentre nel 2011 la differenza era notevole (2,3 p.p.).

In diminuzione ovunque l’agricoltura, che soltanto a Imperia continua a mantenere una quota a due cifre (12% nel 2016 dal 15,5% del 2011), seguita da Savona (8%) e La Spezia (7,4%). Il dato delle imprese agricole giovanili  è in linea con la situazione generale di tale settore a Genova dove esse non raggiungono il 2% del totale e dove sono in valore assoluto inferiori a quelle di tutte le altre province (115 a Genova, 242 a Imperia, 124 a La Spezia e 198 a Savona); complessivamente nelle quattro province rappresentano il 5,6% delle imprese giovanili liguri.

Sostanzialmente stabile l’attività manifatturiera, mentre sempre più limitata è la quota dei trasporti nonostante il loro peso nell’economia ligure (in particolare per quello che riguarda Genova).

La quota dei servizi alle imprese cresce a livello regionale e in particolare nelle province di Imperia e Savona e tiene sostanzialmente nelle altre due (il peso sul totale regionale cresce dal 12,2% del 2011 al 13,5% del 2016), mentre quelle dei servizi alle persone evidenzia una variabilità minore a livello territoriale e tendenziale (tra il 6,7% e il 7,8% a livello provinciale e in crescita dal 6,4% nel 2011 al 7% del 2016).


La presenza giovanile sul totale delle imprese attive conferma tendenze abbastanza generalizzate per le maggiori quote di under 35 nelle costruzioni e nel turismo per tutte le province mentre solo a Genova si registra anche un superamento della quota media nel caso del commercio; le quote in generale non superano di molto il 10% , tranne ad Imperia dove il 21,1% delle imprese edili e il 20,6% di quelle agricole è under 35.

Le imprese giovanili sono tipicamente (più di 8 su 10) imprese individuali con un dato leggermente inferiore solo a La Spezia (78% del totale delle imprese gestite da under 35), che è l’unica provincia in cui la quota è diminuita tra il 2011 e il 2016. Importante la diminuzione della quota delle società di persone che a livello regionale perdono 2,5 p.p., passando dal 10,3% al 7,8%.

In crescita del 2,1% il peso delle società di capitali che a Genova e La Spezia superano nel 2016 (a La Spezia anche nel 2014) la quota delle società di persone (546 società di capitale 9% e 470 società di persone 7,8% a Genova e 222 società di capitale  13,2% e 123 società di persone 7,3% a La Spezia, con una differenza in questo caso di quasi 6 p.p.).

Cooperative consorzi e altre forme non raggiungono tra i giovani imprenditori l’1% del totale a livello regionale, anche se a La Spezia la loro quota è quasi doppia (era più che doppia nel 2011) con l’1,5% contro lo 0,8% della Liguria.

2. Approfondimento sul peso delle imprese giovanili rispetto alla fascia di età 18-34 anni a livello regionale (Dati Infocamere e dati Istat)

 In Liguria le imprese giovanili hanno un peso sul totale delle attive pari all’8,9%  contro una media nazionale del 9,9%; il dato non è il più basso nella classifica delle regioni italiane, ma solo Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Veneto Trentino Alto Adige e Marche presentano quote inferiori a quella ligure.

Questo perché in Liguria l’incidenza degli imprenditori under 35  rispetto alla fascia di età corrispondente è una delle più elevate tra le regioni italiane.

Utilizzando le distanze di ciascun valore regionale delle quote di imprenditori under 35 e quelle di ciascun peso della fascia di residenti tra 18 e 34 anni di età dalla rispettiva media nazionale (vedi grafico sottostante) si evidenza che la sintesi dei due valori (data dalla differenza tra il primo e il secondo) pone la Liguria in prima posizione tra le regioni italiane per il peso relativo delle imprese giovanili considerata la struttura della popolazione.


 Si conferma, quindi, l’influenza della struttura demografica rispetto ai comportamenti imprenditoriali di un territorio, ancor prima e a prescindere dalla situazione economica.

  Claudia Sirito

 

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