Lettera aperta a Burlando..

LETTERA APERTA a Burlando:
Catena alberghiera ed Aeroporto o Precipizio finale

Le economie “portanti” (investimenti e lavoro)
si disegnano sulla “carta” ….(dei Piani Regolatori)!

  

LETTERA APERTA a Burlando:

 

o Catena alberghiera ed Aeroporto o Precipizio finale

 

 

Le economie “portanti” (investimenti e lavoro)

si disegnano sulla “carta”….. (dei Piani Regolatori)!

 

 

 

E i cittadini (non agricoltori), per vivere, si devono ritagliare entro questi disegni il loro spazio!

Dal ’60 ad oggi lo spazio è stato trovato solo nell’ ”industria” e nelle “Seconde case”, in antitesi ad Agricoltura e Turismo.

L’  “industria”, ci ha lasciato con capannoni vuoti ed un mortale inquinamento;

le “seconde case”, con 30 milioni di posti letto vuoti.

Di questi due disastrosi disegni nessuno ne parla! Ed oggi, sulla stessa carta, ritroviamo ancora capannoni per centri commerciali, migliaia di seconde case; e qualche tremebonda camera di albergo a giustificare la continuazione dello scempio!

La nostra “proposta”, già favorevolmente accettata, consiste in una Catena di Aparthotel residenziali che DEVE !! essere supportata da un aeroporto sul mare di Albenga, prevedente  investimenti: Europei, Russi, Cinesi ed Americani che, solo così, daranno lavoro a migliaia di Italiani.

I Fondi Europei sono pronti all’intervento, così come le Società Internazionali di Gestione; l’Alitalia verrà contattata ad aeroporto convenuto e l’ EXPO di Milano costituirà il completamento del disegno che si propone!!  

 

MA, dal 29/11/2013 è già trascorso il primo  mese di attesa, ed i Presidenti della Provincia e della Regione Liguria, oberati da chissà quanti altri impegni di ricerca e  sviluppo, continuano a promettere un attento e “rapido” esame delle nostre tesi,… almeno così ci dicono le loro segretarie.    

( 02/01/2013  a: LA STAMPA  Berriolo Giorgio e Luccini Guido )

  

   E’ evidente che in questi momenti di crisi questa soluzione  rappresenta il raggiungimento di quel risparmio generale che per due persone autosufficienti può, cambiarne la vita in modo anche piacevole!

Infatti liberarsi dei fardelli relativi: alla pulizia dell’ alloggio, agli impegni culinari, al lavaggio di indumenti e biancheria, alle spese condominiali manutentive e quant’altro; eliminando anche le spese pazzesche di ICI; IMU; Tarsu, e vivere come dei veri signori , è possibile! 

Infatti si deve far capire  ai nostri Amministratori Comunali, che risiedere in un albergo tutto l’anno, vuol dire far parte di un’unità produttiva che dà occupazione, lavoro e notevole sviluppo di indotto continuato!!

Sino ad ora ci si è potuti rapportare solo con l’estero e molti nostri concittadini l’hanno fatto, beati loro ma, non vivono nella loro Patria, sono lontani dalle loro tradizioni, dalla loro cultura, e solo perchè nel loro Paese non è possibile acquistare un mini alloggio residenziale, servito in modalità Alberghiera, sono sempre esposti a qualsiasi ricatto Amministrativo essendo colà, pur sempre, “Residenti Stranieri”!!


Aparthotel

Alcuni possono obbiettare che il mini alloggio è troppo modesto, bene, lo si può raddoppiare o triplicare in base alle possibilità del soggetto, e l’Ente Gestore o gli aventi causa del soggetto, avranno così, sempre, la possibilità di ritornare alla struttura divisoria catastale di primo impianto.

Alla base dell’investimento è da sempre considerazione primaria: la “rendita” che la Compagnia di Gestione deve sottoscrivere all’atto dell’acquisto : e questo dipende dalle agevolazioni territoriali e fiscali che i nostri Enti Regionali e Comunali riusciranno a stabilire per questi insediamenti  Industriali – Produttivi, inserendoli nel  loro complesso labirinto di balzelli contributivi.

Sia la Spagna che il Brasile, da verifiche effettuate sul posto, la rendita di queste residenze alberghiere, rilasciate in gestione per tutto l’arco dell’anno può raggiungere il 6% al netto di qualsiasi altra spesa, anche manutentiva.

Da noi, tali importi devono subire la verifica degli acquisti contestuali, del numero delle residenze, dei servizi logistici, su Charter,  su gomma,  su ferro, e ripeto ancora dalle configurazioni urbanistico – generali del Territorio.        

Molte coppie d’ italiani autosufficienti con pensione di 1500 €/mese  continuano ad acquistare all’estero, per una somma di circa € 200 000 una monocamera in Aparthotel funzionanti 12 mesi l’anno, e con la loro pensione di 3000/€ mensili possono decidere di vivere decorosamente  in albergo, serviti e spesati di tutto, in questa piccola residenza di loro proprietà.

In Italia ciò non è possibile in quanto i nostri alberghi funzionano soltanto nei mesi di alta stagione, e quindi qualsiasi paragone è semplicemente assurdo.


RTA

Le RTA o i Residence che vengono offerti in acquisto quale alternativa residenziale turistico ricettiva, non prevedono normalmente servizi di nessun genere, quando li prevedono hanno costi proibitivi, e, fuori da qualsiasi logica proposta commerciale sono infatti sempre disabitati!

Si può così immaginare la grande potenzialità di questo mercato che darebbe agli Italiani la possibilità di: investire in Italia, dare lavoro, garantirsi un’assistenza molto più probabile, e rimanere dove si è nati!!

Questo e solo questo è quello che dobbiamo proporre anche agli investitori esteri che continuano a vagare per l’Italia valutando, solo e fino ad ora per fortuna,….. le  offerte dei nostri tesori d’arte, volte a disfarci, con una tranquillità tragicamente incomprensibile,  del nostro futuro e della nostra cultura.

  

 

  Guido Luccini

Savona 05/01/2014

 

 

LETTERA APERTA a Burlando:

o Catena alberghiera ed Aeroporto o Precipizio finale

 

 

E per tentare di non perdere altro tempo prezioso, lunedì 13/gen. /2013 invieremo a tutti gli uffici competenti la lettera che segue, ove chiaramente risulta l’impossibilità di programmare aspettative turistiche Liguri, senza un aeroporto degno di questo nome!! 

LETTERA APERTAal Governatore della Regione Liguria
ed ai principali Amministratori della Provincia di Savona 

Ing. Giorgio Berriolo Via Aurelia 153 Spotorno 17028   3355484987

P.I. Guido Luccini C.Tardy e Benech 16/38 Savona 17100   3479182116

   Ill.mo Governatore della Regione Liguria Piazza De Ferrari  1 Genova  16121              

   Ill.mo Presidente della  Provincia di Savona  Via  Sormano  12  Savona  17100

Ill.mi sigg. Sindaci dei Comuni diSavona, Alassio, Albenga, Albissola Marina, Albisola Superiore, Andora, Bergeggi, Borghetto S. Spirito, Borgio Verezzi, Calizzano, Celle Ligure, Ceriale, Finale Ligure, Laigueglia, Loano, Millesimo, Noli, Osiglia, Pietra Ligure, Sassello, Spotorno, VadoLigure, Varazze. 

  OggettoIniziative  turistiche  per la ripresa

Siamo due vecchi professionisti savonesi. Giorgio Berriolo lavora da oltre 40 anni nel settore della ingegneria portuale e costiera con studi e interventi in campo nazionale e internazionale relativi, in particolare al riequilibrio, ricostruzione e costruzione di  nuove spiagge, Guido Luccini sta conducendo da anni una campagna giornalistica sulle R.T.A – (residenze turistiche alberghiere) dedicandosi inoltre al recupero dei volumi esistenti.

Siamo abbastanza preoccupati per l’andamento della economia e della sempre crescente disoccupazione, specie nel settore giovanile e riteniamo che, in generale, nel nostro paese ed in particolare in Liguria e Provincia di Savona, si sia trascurato per troppo tempo il settore turistico che, non solo a nostro parere, ha amplissime possibilità di sviluppo.

       Abbiamo pubblicato, molti articoli, su questo argomento, di cui ne uniamo alcuni,  (“un futuro ai nostri giovani”, nuovo aeroporto di Albenga”, “un nuovo turismo per la ripresa”) tutti  ripresi da Google, per segnalare possibili nuovi filoni di “occupazione redditizia”

Come meglio esposto negli articoli citati, riteniamo che, per poter pienamente sviluppare iniziative in questo settore, sia ormai indilazionabile un adeguamento strutturale della rete autostradale e degli accessi aeroportuali (negli ultimi 35 anni la rete autostradale nazionale ha avuto uno sviluppo del 70% contro il 230%  nella intera Europa!)

In particolare, per quanto riguarda la Liguria, il nodo autostradale di Genova sembra irresolubile,  quando, per entrare in città al mattino, serve un’ora per 10 Km.! mentre ormai, nelle punte di traffico estive, anche il nodo di Savona entra in crisi, mentre i treni regionali tra Savona e Genova impiegano un’ora come negli anni ’50!

La soluzione al problema del nodo autostradale di Savona era stata tratteggiata con il progetto della nuova autostrada Albenga – Carcare – Predosa ma pare che problemi ambientali di preservazione delle valli boschive la rendano irrealizzabile!

Infine rimane il problema di un aeroporto efficiente al servizio della Liguria occidentale in sostituzione di quello  di Villanova d’Albenga.

Già dal 2010 abbiamo presentato informalmente al Comune di Albenga un progetto di larga massima per realizzare sul tratto di costa, orlato da scogliere aderenti, tra Albenga e Ceriale un nuovo aeroporto al servizio della Liguria occidentale di cui uniamo planimetria e relazione.

Riteniamo che tale infrastruttura sia ormai assolutamente indispensabile specie se, come vogliamo sperare, si vorranno avviare iniziative per lo sviluppo turistico della Liguria occidentale.

     Savona 8/gen./2014        

    Ing. Giorgio Berriolo   Per. Ind. Guido Luccini

 

 

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