La Commissione tributaria provinciale di Vicenza, in particolare, con sentenza 13 aprile 2012, n. 33, ha svolto un approfondito esame storico della norma di cui all’art. 26, d.p.r. 602 del 1973, dall’entrata in vigore a oggi, nonché della giurisprudenza di legittimità e di merito pronunciatasi al riguardo, concludendo nel senso che il concessionario non è legittimato a notificare la cartella di pagamento con il mezzo della posta, senza l’intermediazione dei soggetti abilitati.

Sia i giudici vicentini che la Commissione tributaria provinciale di Campobasso, che si è espressa con la sentenza 11 giugno 2012, n. 133, hanno precisato che la violazione da parte di Equitalia delle corrette modalità di notifica determina la giuridica inesistenza della notificazione, non sanabile mediante la proposizione del ricorso da parte del contribuente.

Valeria Baldi

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