L’arte nascosta nell’io o nell’oblio? Savona da visitare!

Lo conobbi un giorno di 20 anni fa e la mia stima per lui è cresciuta come l’acqua che scalfisce la roccia…goccia dopo goccia…
A piccole dosi… dove la comunicazione non verbale aveva sempre la meglio su quella verbale…non servono parole, quando gli occhi parlano…ma oggi, dopo 20 anni, se ci penso, so che lui è il prototipo di stima, fiducia…e conoscenza…
Non sapevo, non immaginavo che dentro quello sguardo un po’ introverso, ma solo per chi non lo conosce, si nascondesse in ogni sua opera qualcosa di “mostruosamente magico”, perché plasma la luce che attraversa cornea, pupilla, cristallino e vitreo, va alla retina, generando stimoli visivi… che non tutti sanno trasformare ed elaborare in disegni, fotografie, carpe diem, affinché il cervello li trasformi in arte!
Gli stimoli visivi vengono trasformati in impulsi elettrici, trasportati attraverso il nervo ottico sino al cervello…e questo succede nella funzione che la vista ha… per ognuno di noi… o dovrebbe!!!
Ma lui sa entrare dentro all’anima delle sue raffigurazioni, esprimendo rabbia, stupore, o sgomento, bellezza o riflessione… anima! dando forma alle immagini, elaborandole e trasformandole in emozioni… per regalarle agli occhi … di chi…impara a conoscere un nuovo senso…la vista, come un senso che trasmette emozioni.
La sua fotografia in bianco e nero è sensazionale, dona alla vista e all’anima una ” Rinascita”.
Mi piacerebbe raccontarvi momenti professionali che oggi mi fanno venire le lacrime agli occhi…e una risata sotto ai baffi… come quando giungeva professionalissimo con la sua famosissima CAR… ma non posso andare oltre… con le parole…perché la stima e il rispetto non mi fa andare oltre…per scrivere di lui… un oltre di professione, ma anche si….
Tante risate….
Con affetto
Ciao Giovanni!

 C. BARUX

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