La stagione 2014-2015 del calcio giovanile savonese

La stagione 2014-2015

del calcio giovanile savonese

Come già saprete l’annata savonese delle prime squadre è andata maluccio. Nessun club tranne il Pietra ha brillato, a partire da un opaco Savona salvo solo in extremis sul campo del Gubbio, mentre Veloce, formazione non mediocre ma con chiare difficoltà realizzatrici – il secondo peggior attacco del campionato – e che di conseguenza ha collezionato il minor numero di vittorie (4!?) col maggior numero di pareggi (ben 14 su 30 partite) e Quiliano, pessimo in difesa (67 gol incassati!), cresciuto nel finale di stagione ma solo per perdere con la Sestrese ai play out, sono addirittura retrocesse.

Al contrario la stagione calcistica giovanile 2014-2015 è terminata in maniera senz’altro positiva per il calcio savonese, grazie in particolare a due società, il Vado, che ha ormai perfino superato gli  alti livelli raggiunti nella precedente gestione e soprattutto la Veloce, che ha trionfato con la sua formazione di punta, la leva 1999, conquistando il titolo regionale allievi (con relativa coppa) di categoria, il primo giovanile conseguito da questo club, al termine di una grandissima stagione.

 

 La coppa in palio per gli allievi regionali ’99

Come al solito non approfondiamo i risultati conseguiti nelle leve dei pulcini e degli esordienti a 9, le cui feste finali, come spiega sempre ai partecipanti il responsabile della FGIC savonese Tosques, nella delegazione di Savona sono da considerare come pure esibizioni, perché ad esse non ci si qualifica solo in base ai risultati ottenuti sul campo ma anche in base ad altri parametri, compreso il comportamento tenuto da società e genitori durante la stagione, e perché le squadre ammesse sono da considerare tutte prime classificate a pari merito a priori e perciò premiate prima dell’inizio delle partite con coppe e medaglie identiche. Ci limitiamo quindi a citare la festa finale dei più grandi, gli esordienti leva 2002, gli unici che giocano già a 11 giocatori e i cui risultati dovrebbero aver valore, che ha visto qualificarsi quattro formazioni, Albissola, Baia Alassio, Ceriale P. C., e Vado e trionfare meritatamente quest’ultima formazione, autrice di tre ottime mini-partite a tempo unico, con una qualità di gioco che lascia ben sperare per le sue possibilità future nei campionati regionali.

 

Foto di gruppo delle 4 finaliste leva 2002.

Essendosi quest’anno la Veloce 1999 dimostrata la miglior giovanile della provincia di Savona, è a lei che vogliamo (dobbiamo!) dedicare lo spazio maggiore, col gentile contributo del suo attuale mister Maurizio Penna, allenatore conosciuto e stimato in tutta la provincia, da parecchi anni alla guida di buone formazioni giovanili. La Veloce ’99, rinforzatasi, si è dimostrata squadra forte ed equilibrata in ogni reparto ma con un attacco davvero stellare, di gran lunga il migliore non solo del proprio ma di tutti e quattro i gironi regionali con ben 96 (!!) gol segnati nella regular season, 28 dei quali dal capocannoniere assoluto Saporito, giocatore che a volte pecca purtroppo di egoismo e tuttavia in grado di fare la differenza. I granata si sono dimostrati ragazzi tecnici capaci di offrire un bel gioco (senza dimenticare in proposito i meriti del loro precedente allenatore Claudio Morando) ma anche di compiere sacrifici (in campo ad allenarsi perfino a Santo Stefano e a Pasquetta) in mancanza dei quali i risultati ben difficilmente sarebbero arrivati. La parola dunque a Penna:

Con molti sacrifici il girone A regionale lo abbiamo vinto con due giornate di anticipo, ma la coscienza di essere i più forti è stata aver vinto e convinto su tutti i fronti battendo in casa il Vado, con una prestazione di qualità ma sopratutto di carattere. La settimana dopo il pareggio in casa con la Carlin’s boys ha definitivamente dato la definitiva certezza  al nostro gruppo di essere la squadra da battere.

Chiuso il campionato come primi classificati, imbattuti e con la migliore difesa e il miglior attacco, si è passati ad affrontare le migliori squadre classificate degli altri tre gironi. Le finali non potevano iniziare meglio: incontriamo la detentrice del titolo, la Goliardica Polis e finisce 6 a 1 per noi, poi andiamo a Genova ad incontrare l’Athletic Club, formazione anch’essa imbattuta come noi e finisce 1 a 1, ultimo ostacolo tra le nostre mure amiche il Don Bosco Spezia, formazione tosta e di qualità, riusciamo a vincere 2 a 0 ed è finita: conquistiamo anche il quadrangolare della fasi finali regionali. L’avversario della finalissima sarà la Lavagnese, vincente dell’altro quadrangolare.

Caso del destino il 19, giorno del nostro inizio stagionale, coincide con la nostra vittoria finale per 1 a 0 con una grande azione manovrata e conclusa in rete dal numero 7 Saporito. La Veloce leva ’99 ha fatto la storia della sua società.

Mi preme dire che i numeri già parlano da soli; abbiamo disputato 24 partite di cui vinte 19; perse 0; pareggiate 5 con 106 gol fatti e 15 subiti. La Veloce ’99 è una squadra, ma una squadra nel senso vero della parola, un gruppo di ragazzi unito, coeso, che rema tutto dalla stessa parte. Io ho dato una impronta fino dall’inizio stagione, loro hanno fatto il resto, questi ragazzi vanno elogiati dal primo all’ultimo per la loro professionalità in campo, la loro disponibilità agli allenamenti e la loro voglia di arrivare all’obbiettivo anche nei momenti difficili e non per ultimo per il loro attaccamento ai colori societari.

Ringrazio per presenza e disponibilità l’intero staff societario a partire dal presidente Pistone. Inoltre i meriti si dividono con tutto lo staff tecnico e dirigenziale che ha seguito questa leva: il mio affezionato collaboratore Alberto Zunino, i dirigenti Ermanno Olivieri anima, amico, guardalinee ufficiale e primo tifoso di questa squadra, Enrico Lapi dirigente accompagnatore e addetto alle relazioni tra squadra – genitori e Cristian Saporito dirigente accompagnatore addetto all’arbitro.

Ringrazio infine tutti i genitori di questi magnifici ragazzi per la loro disponibilità e pazienza anche in quelle giornate super-festive dove hanno dovuto accompagnare i loro figli ad allenamento rinunciando ai loro affetti familiari.

Ed ecco dunque in conclusione la foto e la rosa completa dei campioni regionali 2015:

 

 

La Veloce 1999, campione regionale 2015 allievi fascia b.

 PORTIERIMAXIMILIEN LAPI; MATTIA DI CHIAZZA.

 REPARTO DIFENSIVO:   ALBERTO PELLICCIOTTA; SAHEL GARZOGLIO; GREGORIO REBIZZO; LORIS GIUSTO; MICHELE GAGLIARDO; MATTEO MARCELLO; FILIPPO PICARELLI; ANDREA FRIGERIO.

 REPARTO CENTRALEDANIELE MAGNANI; MATTEO OLIVIERI; MIRKO PESCE; SIMONE MARTINO; JACOPO PAGGI; MATTEO MANFRINI; DAVIDE PENNA; LORENZO SCIOTTO.

 REPARTO OFFENSIVO: GENTIAN DOCI; DANIEL SAPORITO; DAVIDE COLOMBINO; GABRIELE PINTACUDA; ERMAL NIKOLLI.  

È stato invece più sfortunato il Vado, che insegue da decenni un titolo regionale giovanile ma per un motivo o per l’altro lo manca sempre: con una grande dimostrazione di solidità e buon lavoro svolto, quest’anno ha portato ben tre squadre, le leve 2001, 2000 e 1999, alle finali di categoria (andandoci inoltre vicina con la leva ’98), eppure il successo gli è sfuggito di nuovo. 

I risultati migliori sono arrivati da parte della formazione dei 2000, giunta alle finali per il secondo anno consecutivo e allenata dalla validissima, affiatata ed esperta accoppiata Eretta – Sacco.

Il Vado 2000 vice campione regionale giovanissimi

Dopo aver stradominato le qualificazioni provinciali autunnali di leva e aver terminato la fase regionale prima, a pari merito con la Sestrese ma con il miglior attacco del girone, ha affrontato con la giusta concentrazione le finali regionali, a cui erano qualificate le prime due classificate di ciascuno dei tre gironi, affrontando nel triangolare di finale la lunga e impegnativa trasferta in casa del Don Bosco, con cui pareggiava per 0 a 0  dopo una gara accorta, per poi affrontare in casa i grandi favoriti del campionato, la Lavagnese unica formazione imbattuta di leva, che si presentava con un notevole biglietto da visita: miglior difesa (6 gol subiti) e miglior attacco (56 gol segnati) dei tre gironi di campionato, trovando in pieno recupero, dopo la rete siglata dall’ottimo centrocampista avanzato Dagnino, col quadrato centrale Setzu il gol del 2 a 1 che gli permetteva di accedere alla finalissima in campo neutro. Qui, dopo aver concluso i tempi regolamentari con una frazione dominata a testa, e i supplementari sul risultato di 2 a 2 (ancora reti di Dagnino e Setzu), veniva purtroppo sconfitta solo ai rigori dalla genovese Baiardo, diventando così vice campione regionale e dimostrandosi, pur senza titoli, ai vertici della categoria in Liguria.
In compenso, a riprova del proprio valore, poche settimane dopo il Vado ha conquistato la prestigiosa coppa F.I.G.C. Grenno, battendo in finale la Veloce col perentorio risultato di 5 a 0, gol di Scala, Briano, Mazza e doppietta di Dagnino. “Abbiamo incorniciato una grande stagione”, sarà in proposito l’essenziale commento post-partita di Scala, brillante centrocampista, leader della formazione, di notevole estro ma ingiustamente trascurato, a personalissimo parere di chi scrive, dalla rappresentativa regionale, la “nazionale” dei dilettanti giovanili liguri. E visto che lo scorso anno questa coppa era stata vinta proprio dalla Veloce ’99, futura trionfatrice del campionato regionale, chissà che il buon risultato conseguito dal Vado 2000 non sia di buon auspicio.
Sempre positivi ma meno eclatanti invece i gironi finali disputati dal Vado 1999, quasi una rappresentativa provinciale, che comprometteva la qualificazione alla finalissima con la sconfitta interna subita contro la Sestrese e dal Vado 2001, che concludeva tuttavia il proprio gironcino a cinque buona seconda, dietro alla Goliardica e a pari merito col Canaletto. 
Va però ricordato: 1) che alle finali regionali dei 2001 si è qualificato pure l’Alassio (di cui lo scrivente non possiede foto da pubblicare e se ne scusa con gli interessati) dopo uno splendido testa a testa stagionale col Carlin’s boys, concludendo purtroppo il proprio “pentagonale” onorevolmente ma all’ultimo posto con 4 punti conquistati e 2) che questo campionato lo ha vinto la genovese Goliardica, battendo in finale per 2 a 0 un Genoa che però, in qualità di società professionistica, giocava interamente sottoleva (2002). In seguito il Vado 2001 portava a sua volta a casa la coppa F.I.G.C. riservata alla sua leva, la Novello, battendo anch’essa perentoriamente in finale la Veloce. 

Il Vado 2001 festeggia la coppa Novello

E a confermare come queste due società sono state le vere grandi protagoniste della stagione 2014-2015 si devono aggiungere i successi della Veloce allievi leva 1998 nella coppa Ostuni, ottenuta  battendo in finale per 2 a 1 il Pietra Ligure, grazie a un clamoroso capovolgimento del risultato negli ultimi due minuti messo a segno da Rapa e il titolo provinciale giovanissimi conquistato da una buona Veloce 2000 (dopo l’inopinata eliminazione dalla fase regionale che costò il posto al mister Giuria) che, sconfitta all’andata per 2 a 4 dal Finale, trionfava nella partita di ritorno in casa con un sonoro 5 a 0.

 

La Veloce 2000 campione provinciale 2015

L’ultima verità positiva della stagione arriva dal Finale leva 1998 (ci manca la foto), che vincendo il proprio girone unico è stato direttamente proclamato campione provinciale di categoria.  

La grande verità negativa riguarda invece il Savona. Esso già pecca da sempre per l’incapacità di trovar spazio in prima squadra per i suoi giovani, anche i più bravi, quest’anno per giunta ha disputato campionati nazionali disastrosi sia nei giovanissimi, sia negli allievi, sia infine perfino nei juniores, terminati tutti con ingloriosi ultimi o penultimi posti. D’ora in poi la sua dirigenza farà bene a rimboccarsi le maniche, perché nessuno pretende da un club di “serie c” rose competitive come quelle del Genoa, i cui giovanissimi 2000 hanno disputato un campionato di vertice, vincendo trionfalmente il proprio girone (grazie anche ai gol e al bel gioco offerti da Gibilterra, brillante punta cresciuta nelle file della Cairese) davanti alla Juventus e con ottime possibilità di successo per le finali professionistiche di categoria, ma una tale mediocrità è inaccettabile.

Da notare infine l’ennesimo secondo posto ottenuto dietro alla ben più popolata delegazione di Genova, in virtù dello scontro diretto dopo essere arrivati primi a pari punti, dalla rappresentativa giovanissimi di Savona (che ha battuto Chiavari, Imperia e Spezia) guidata come al solito dal mister Felicino Vaniglia. Arriverà mai l’agognata e meritata vittoria?

 

Massimo Bianco

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