La SETTIMANA DEGLI OSTInati

 
 LA SETTIMANA
degli OSTInati

 

LA SETTIMANA DEGLI OSTInati

LUNEDI’ 21 OTTOBRE

PROFUMO DI SUDORE E DI PETROLIO

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTinati

L’oro nero. Ma davvero davvero.

 

E’ già successo che la Corte dei Conti, in passato, abbia avuto a che dire al Comune di Savona in merito a spese correnti fatte rientrare in un conto capitale, mentre dovevano essere in contabilità ordinaria. Si dovette allora metterci una toppa, con una nuova riapprovazione del bilancio e compagnia briscola. Insomma non si fece la figura di Messer Boccaccio che passa nello fango senza sporcarsi li calzari.

Errare è umano, ma perseverare è diabolico. In passato quelle determine odoravano d’erba, oggi ne scopriamo altre che odorano di petrolio.
L’antefatto profuma di sudore e di sport.

Con opinabile ma legittima scelta, con Determina Dirigenziale n. 88 del 21/06/2012 il Comune indice una gara per la concessione del servizio di gestione del Palazzetto di Zinola.

L’articolo 11 comma f del disciplinare di gara (evidenziato nell’allegato) specifica che sono a carico dell’affidatario le spese per l’energia elettrica, l’energia termica etc. etc. Quindi il contributo annuo di euro 27.600,00 (vedi D.D. 117 del 27/08/2012) che il Comune versa al gestore serve anche per questo.

Ora veniamo a leggere cinque diverse determine (76_2011, 22_2012, 20_2013,  28_2013, 188_2013) in cui il Comune paga l’acquisto del combustibile per questo impianto sportivo.

Le cinque determine sono allora illegittime? Nel caso, la comunità si potrà rivalere nei confronti del Presidente della Società che le ha incassate, del Dirigente Comunale che le ha firmate e dell’Assessore che le ha permesse, oppure esiste una modifica successiva del contratto (non nota ai più) in cui si precisa questo aggravio di oneri per il Comune?

Ma la cosa che ci ha colpito di più è la diversa impostazione contabile delle cinque determine ed i capitoli di spesa a cui fanno riferimento. In due (76_2011, 22_2012) parrebbe che non si sia trattato di approvvigionamento di combustibile ma di potenziamento e revisione dell’impianto termico curiosamente, gli importi sono stati imputati al cap. 2886/5 che dovrebbe essere un conto capitale (beni strumentali, investimenti immobiliari, ad es. costruzione impianti sportivi, etc.). Si vuole per caso far incetta di carburante per attendere che esso salga di prezzo e quindi rivenderlo con lauto guadagno per ripianare i conti del bilancio? Era mal funzionante, lo si è potenziato? Ciò è esatto?

In altre determine il combustibile viene imputato nelle spese generali.

Delle cinque X sono sbagliate. Quali?

Qualche Consigliere può porgere una interpellanza all’assessore competente e chiedere una risposta in Aula Consigliare?

Il Presidente della Consulta dello Sport ne vuole pubblicamente parlare nella prossima riunione?
Sperando di avere fatto cosa utile per i cittadini restiamo a disposizione per altre eventuali segnalazioni.

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VERIFICA LE DETERMINE

DD88_2012 Gara Gestione Pista Zinola evidenziata.pdf

DD117_2012 Aggiudicazione Palazzetto Zinola.pdf

DD76_2011 Gasolio Pattinaggio Zinola evidenziato.pdf

DD22_2012 Gasolio Zinola evidenziato.pdf

DD20_2013 Pagamento gasolio Zinola.pdf

DD28_2013 Liquidazione gasolio Zinola.pdf

DD188_2013 Pagamento gasolio Zinola.pdf

Io sto con gli OSTinati

MARTEDI’ 22 OTTOBRE

 

AL CONSIGLIERE NON FAR SAPERE…

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTinati

 

…quanto costa il formaggio con le pere.

 

Cosa conosce un Consigliere Comunale delle determine di spesa liquidate dai dirigenti? Quello che costoro decidono di fargli sapere. 

Secondo quali criteri? Ci piacerebbe saperlo.

 

Poichè queste nostre brevi note quotidiane servono anche a far capire ai cittadini come funziona la macchina comunale, ci permettiamo di fare un passo indietro.

 

Nel 2012 i Dirigenti hanno firmano oltre 4.500 determine, senza chiedere rimborsi per la malattia professionale del crampo dello scrivano, la Giunta ha liquidato oltre 350 delibere, il Consiglio poco più di 50

Di questa enorme mole di determine, cosa giunge ai Consiglieri? Direttamente nulla

Solo i Capigruppo ricevono una comunicazione mensile, ma, sembrerebbe lecito pensare che sia parziale.

 

Negli allegati possiamo vedere sei esempi del 2012 e 2013 presi a campione.

elenco determinazioni dirigenziali_marzo 2012.pdf

elenco determinazioni dirigenziali _ luglio 2012.pdf

elenco determinazioni dirigenziali_settembre 2012.pdf

elenco determinazioni dirigenziali_ottobre 2012.pdf

elenco determinazioni dirigenziali_dicembre 2012.pdf

elenco determinazioni dirigenziali_febbraio 2013.pdf

 

Sembrerebbe che alcune determine che vengono pubblicate nell’Albo Pretorio non vengono però poi riportate negli elenchi destinati ai consiglieri.

 

Facciamo cinque esempi tematicamente omogenei per evidenziare che ciò parrebbe avvenire non a caso ma secondo una logica (che al momento però ci sfugge). Le determine allegate sembrerebbero non essere presenti nei rispettivi elenchi di competenza in base al mese riportato nel timbro. 

 

DD612_2012 Bolletta ENI.pdf

DD707_2012 Bollette ENI.pdf

DD772_2012 Bollette ENI.pdf

DD809_2012 Bollette ENI.pdf

DD953_2012 bollette ENI.pdf

 

Come si vede non si tratta di bruscolini, ma del pasto di un elefante. 83.302,65 euro di bollette per il periodo aprile-novembre.

 

Combinazione, ci viene anche il dubbio che non tutte le determine vengono pubblicate nell’Albo Pretorio nonostante, ci risulterebbe, esista una legge che obbligherebbe a farlo escludendo qualunque tipo di discrezionalità.

Al Consigliere non far sapere…

 

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– Dimmi dove t’en vai muto metano?

– Vado a scaldar le genti di Saona

freddolosa plebaglia bonacciona

che pronta paga senza far baccano 

 

MERCOLEDI’ 23 OTTOBRE

 

PERSEO SALVACI TU

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTINATI

Perseo, l’eroe della Medusa, questa volta non è riuscito a tagliare la testa della Gorgone Spreco.

 

Perseo è come l’Aurelia bis non serve a niente ma siccome ci sono i soldi si fa. Un buon politico deve ragionare così. Ed infatti i 105 milioni di debito pubblico li abbiamo passati da un pezzo. Questa è la mentalità di quelli che abbiamo eletto a Palazzo Sisto. Infatti non una sola voce di protesta si è alzata quando hanno approvato Perseo.

Perseo costa la miseria di 997.448,86 euro (insomma 2 miliarducci di vecchie lire): è un progetto formativo variegato che esalta la genialità italica nell’arte dell’arrangiament.

Detta in soldoni si compone di 5 aree:

  • Chi dirige e coordina i 4 progetti riceve 159.500,00 euro

  • Chi insegna a fare il pane ai carcerati riceve 154.627,50 euro + 54.156,00 euro

  • Chi insegna a smontare gli elettrodomestici vecchi agli handicappati riceve 163.035,96 euro + 45.000 euro

  • Chi insegna a fare l’aiuto cuoco ai disoccupati anziani e chi insegna a fare siti internet per i piccoli comuni ai disabili (ci sfugge il perchè siano accomunati) riceve 170.532,80 euro + 30.000,00 euro

  • Chi insegna a farsi la casa da soli ai cittadini svantaggiati o gruppi socialmente meno avvantaggiati (i poveri insomma) riceve  195.596,60 euro + 25.000,00 euro

Comunque con un equilibrio di spartizione da far impallidire il Manuale Cencelli tutte le aree ideologiche social – cooperativistiche sono state accontentate.

Il balzo in avanti dell’occupazione savonese grazie a Perseo sarà decisivo. Se infatti se tutto va a buon fine ci si aspetta tra occupati part time e full time 26 assunzioni. A voi il giudizio se sono soldi ben spesi o se il vostro voto é valso la candela.

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LEGGI LA DETERMINA 1

LEGGI LA DETERMINA 2

 

GIOVEDI’ 24 OTTOBRE

 

RINALDO IN CAMPO CONTRO TULLO OSTILIO

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTinati



E qui comando io… e questa è casa mia…

 

Sappiamo finalmente che anche a Savona esiste un suolo sacro che non può essere calpestato: si tratta di 22.000 mq compresi tra il Priamàr ed il mare, che l’Autorità Portuale ha deciso, nel suo Piano Regolatore Portuale, di mettere nella disponibilità dell’Amministrazione Comunale di Savona. 

 

Se Palazzo Sisto fosse governato da gente normale sarebbero già stati rivendicati e messi in cantiere per opere importanti ed utili.

 

Tra l’altro un bel gruzzoletto c’è già. 

 

Il finanziamento per fondi POR assegnato al Comune è di ben 1.186.904 euro e la delibera di Giunta n. 354 del 18 dicembre 2012 ha approvato un progetto preliminare di interventi sul Priamàr di pari importo. 

Inoltre la Giunta, con delibera di n. 153 del 2 luglio 2013 ha destinato un finanziamento del Piano Italia-Francia-Marittimo di 250.000 euro per la realizzazione di una passerella che prosegua la passeggiata di Trento e Trieste verso la Darsena.

 

Neanche fosse il terreno del roveto ardente di Mosè questo suolo portuale-comunale non può essere toccato da piede savonese. 

 

Infatti il progetto della passerella commissionato al premiato studio di progettazione I Vertiginosi Stambecchi delle Dolomiti, prevede che esso stia abbarbicato alle mura della fortezza invece di essere comodamente posizionato (come parrebbe logico) su una piccolissima porzione di quello spazio. 

 

Naturalmente i costi lieviteranno a dismisura. Il Soprintendente non benedice l’operazione (ma non la maledice neppure) e lascia ai contendenti l’onere di fare a cornate. 

 

Rinaldo in campo contro Tullo Ostilio

 

Sono aperte le scommesse. Li danno alla pari. Noi si vorrebbe puntare sul buonsenso… se ad amministrare ci fosse gente normale..

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VENERDI’ 25 OTTOBRE

 

COMMISSIONI

L’ASCHIERO COLPISCE ANCORA

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTINATI

Ma io non ne sapevo niente… neh.

Assessore ti scrivo

Così ti distraggo un po’

E siccome sei un permaloso

Più forte ti scriverò.

Da quando sei assessore

C’è una grande novità

La richiesta a Riborgo è tarocca

E a Riborgo non si costruirà.

Te l’avevano detto

Ma tu c’hai la testa dura

Non sarà tombinato il Pizzuta

Non saranno di paglia le mura.

Vedi Assessore

Il cemento a Riborgo è un errore

Fai lo smargiasso

Ma dei verdi diventi lo spasso

Non danno il visto

Quelle norme di Palazzo Sisto

Riga più dritto…

È per questo che adesso t’ho scritto.

MI PIACE IL PATTO DEI 6

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SABATO 26 OTTOBRE

 

E ADESSO… PELAGOS

della Creative Commons Community degli OSTinati

Dov’è quell’Assessore che non vuole Pelagos?

 

Quali siano le finalità di una 

Creative Commons Community è un concetto talmente astruso per chi a Savona vive pasteggiando di politica che ogni proposta fatta, anziché essere letta come un contributo gratuito al benessere della comunità locale viene subito declinata tra l’ “a chi giova” ed il “contro chi va“.
Siccome la nostra fiducia nella capacità reattiva delle forze sane e virtuose che a Savona non mancano, è molto alta, presentiamo Pelagos un progetto (integrato con quello di S. Giacomo) sul recupero ed il rilancio delle ex-Funivie, la cui praticabilità tecnico-finanziaria e la cui ricaduta turistico-occupazionale sono state verificate preliminarmente da imprese produttive del settore di livello internazionale e locale e che crediamo potrà trovare l’attenzione favorevole anche di Autorità Portuale.
Nell’occasione abbiamo ricevuto notizie assai diverse da quelle recentemente dichiarate dal nostro Assessore Comunale all’Urbanistica, che lascia intendere accordi subacquei inesistenti per far venire l’acquolina in bocca agli speculatori prossimi venturi che spera facciano da stampella al suo ormai prossimo decennato di potere.
Si tratta di una idea ancora abbozzata e certamente perfettibile, aperta al contributo di tutti per farla diventare compiuta e valida sotto ogni aspetto.
Cosa ne pensano i cittadini savonesi?

CLICCA QUI PER SAPERNE DI PIÙ


 

AI MIEI PADRONCINI PIACE IL PATTO DEI 6 

DOMENICA 27 OTTOBRE


COMMISSIONI

SOSPIRI E SBUFFI

Diario quotidiano del Palazzo a cura degli OSTINATI

Slogan azzeccatissimo.

L’apertura delle Officine Solimano va salutata con un aaaahhh (sospiro) di soddisfazione: finalmente dei locali centrali recuperati alla cultura dal Comune di Savona.

L’entusiasmo ci fa passare sopra alla grafica sovietica con cui è stata reclamizzata l’apertura, all’orribile facciata disadorna, alla mancanza di un’insegna, all’assenza di una bacheca, alla mancanza di cartellonistica stradale, ecc.

Viva le Officine Solimano. Viva i Cattivi Maestri, viva il NuovissimoFilmstudio, viva il rinnovato Rain Dogs.

Ma il pensiero subito dopo corre a come il Comune faccia figli e figliastri.

Da una parte l’ultima società sportiva savonese riceve un sacco di soldi per gestire l’impianto in cui si allena, dall’altra le più valide energie culturali della città, per entrare nel locale, devono investire, a testa, da un minimo di 60.000 ad un massimo di 170.000 euro per arredi ed attrezzature. Quando mai ammortizzeranno l’investimento? Speriamo bene. E non basta.

Perchè per entrare nei Solimano le tre Associazioni hanno dovuto pagare dazio. Infatti chi vuole assistere agli spettacoli deve obbligatoriamente essere tesserato ARCI (perchè non AICS, San Paolo, od altro è un mistero postcomunista).

L’escamotage di fare un circolo ARCI, fingendo di riservare l’attività ai soli soci, è dovuto al fatto che i locali utilizzati dai Circoli, solitamente, non hanno l’agibilità per lo spettacolo. Quando qualcuno si mette di traverso, anche se è un Circolo, con ingresso riservato ai soci, viene chiuso lo stesso (Vedi Teatro Sacco), ma solitamente ciò non succede. Le Officine Solimano però l’agibilità ce l’hanno, eccome.

Perchè allora questo inutile balzello per il pubblico e per i gruppi?

Non si tratta di noccioline: 10.000 tesserati (che sono la cifra minima per stare in piedi) fanno 100.000 euro incassati, puliti puliti, ad inizio anno senza fare fatica, dall’esattore politico del dazio.

Come è stato possibile permettere questo? Probabilmente non se n’è accorto nessuno. Che sbadatoni.

Provvedete subito: che la sottoscrizione della tessera ARCI sia volontaria, una scelta politica di campo, ma non la cresta di chi sfrutta il lavoro di ristrutturazione pagato con i soldi pubblici. Uffa (sbuffo).

Buon spettacolo a tutti

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http://www.circolidellacomunicazione.com/it

 

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