La Rapallizzazione a Verzi

Piani di sviluppo agricolo(31) – La Rapallizzazione (senza vergogna?) a Verzi
Loano, fatta la legge trovato l’inganno
Impunità garantita, ecco il valzer dei mappali
Il cittadino si difende e vince col favore dell’illegalità diffusa

Piani di sviluppo agricolo(31) – La Rapallizzazione (senza vergogna?) a Verzi
Loano, fatta la legge trovato l’inganno
Impunità garantita, ecco il valzer dei mappali
Il cittadino si difende e vince col favore dell’illegalità diffusa

Loano – Riprendiamo l’argomento (senza fine) dei Piani di sviluppo agricolo, in prevalenza a Verzi e in via Costino Monte Carmelo. Una macchina(zione) ben progettata per autorizzare la costruzione di “case agricole” (di fatto, sono ville) in aree agricole, senza i requisiti di legge previsti per i coltivatori diretti (agricoltori come attività primaria).

Vi è un detto popolarissimo, ripreso dallo scrittore Alberto Moravia e come testimonia il Tommaseo nel suo ottocentesco dizionario: Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi. Il significato: “è più facile fare del male che evitarne le ricadute negative” come pure “meglio non architettare azioni malvagie (o anche disoneste) perché è facile che si ripercuotano contro chi le ha pianificate e commesse”.

Oggetto di questa puntata è l’inizio dell’esame delle ultime cinque delibere di revoca e contestuale approvazione di nuovo Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo, approvate dalla Giunta comunale, che riservano nuove anomalie e curiosità.

 

1. Richiedente: Caccia Virgilio, residente in Loano – Delibera n. 85 del 30/04/2010, oggetto: Revoca deliberazione Giunta Comunale n. 148 del 13/11/2003 e contestuale approvazione del nuovo Piano aziendale di sviluppo agricolo ai sensi degli artt. 27 e 32. (ex proprietà Piccinini Pierangela).

Nella delibera si legge:

LA GIUNTA COMUNALE

PREMESSO che le Norme tecniche di attuazione della Variante gen. le al P.R.G. approvata con D. P. G. R. n° 372 del 4.12.1998, agli artt. 27 e 32, prevedono che l’edificazione nelle zone agricole si attui “a mezzo di Piano aziendale di approvazione della Giunta Comunale, esteso all’integrale pertinenza di almeno una azienda agricola”;

PREMESSO che con Deliberazione n. 148 del 13.11.2003 la Giunta Comunale approvava il Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo presentato dalla sig. ra Piccinini Pierangela, residente in Loano, in via degli Alpini, n. 14/10, in qualità di proprietaria dei terreni e titolare della pratica edilizia rubricata quale Permesso di Costruire n. 229/03 a seguito di istanza presentata al prot. n. 20.798 il 10.06.2003, relativo alla costruzione di un edificio ad uso casa agricola connesso alla conduzione del fondo in località “Posetti” sul terreno censito al Fg. 13 mapp. 329 N.C.T., preordinato al miglioramento fondiario dei terreni siti in località “Ciapusse” censiti al N. C. T. al Fg. 7 con i mapp. n. 143, 157 N.C.T. per una superficie complessiva totale dell’Azienda di mq. 7.100;

CONSIDERATO che successivamente, a seguito di istanza prodotta in data 22/12/2003 al prot. n. 45.737, il Sig. CACCIA Virgilio, nato a Bonate Sopra (BG) il 10/10/1955 c. f. CCC VGL 55R10 A963R, residente a Loano in via Richeri, n. 47, otteneva la voltura della suddetta pratica edilizia P.d.C. n. 229/03 e contestualmente il rilascio del titolo edilizio in data 12.01.2004 per la realizzazione delle opere sopra descritte, recependo totalmente il suddetto Piano Aziendale di Sviluppo Agricolo presentato dalla sig. ra Piccinini Pierangela, subentrando negli obblighi ad esso connesso;

VISTA l’istanza presentata dal suddetto sig. CACCIA Virgilio al protocollo n. 11.851 in data 19/04/2010, intesa ad ottenere la revoca della Delibera n. 148 del 13.11.2003 e contestualmente l’approvazione di un nuovo Piano economico aziendale, a seguito di variazione di alcune colture previste con conseguente variazione del numero delle giornate lavorative e del beneficio fondiario, per complessivi mq. 6.742; […] 

DELIBERA 

1di revocare la propria delibera n. 148 del 13.11.2003 con la quale approvava il Piano economico aziendale, presentato dalla sig. ra Piccinini Pierangela, successivamente recepito totalmente subentrando negli obblighi ad esso connesso, a seguito di istanza di voltura del P.d.C. n. 229/03 del 12.01.2004 presentata dal Sig. CACCIA Virgilio, residente in Loano […] .

2 –   di approvare, siccome approva, per i motivi indicati in premessa, il nuovo Piano economico aziendale, presentato al protocollo n. 11.851 in data 19.04.2010 dal sig. CACCIA Virgilio sopra generalizzato, a seguito di variazione di alcune colture previste con conseguente variazione del numero delle giornate lavorative e del beneficio fondiario, sul terreno sito in località “Posetti” censito al N. C. T. al Fg. 13 con il mapp. n. 329 e sui terreni siti in località “Ciapusse” censiti al N. C. T. al Fg. 7 con i mapp. n. 143, 157 N.C.T. per una superficie totale dell’Azienda di mq. 7.100 ed una superficie complessiva coltivata di mq. 6.742; […] .

******

Nell’elenco dei rapporti predisposti, a seguito dei controlli sull’attività edilizia, dalla Polizia Municipale di Loano di aprile 2009 si rileva una comunicazione di illecito edilizio n. 10/09, prot. n. 9.795 del 1 aprile 2009, con l’indicazione dell’abuso accertato: “Opere in parziale difformità dal Permesso di Costruire n. 229 del 12.01.2004 sanabile tramite art. 49 Legge Regionale Liguria n. 16/2008. Responsabile dell’abuso: Caccia Virgilio in qualità di proprietario e committente delle opere; Durante Giorgio in qualità di Direttore dei lavori; Ruggia Sarino per Edilstrutture in qualità di ditta esecutrice delle opere”.

Descrizione delle opere abusive in località Posetti – Fg. 13, mapp. 567 “ in parziale difformità dal P.d.C. n. 229 del 12.01.2004: Abitazioni destinate alla residenza: realizzazione sulla falda ovest della copertura a tetto dell’immobile e di due aperture del tipo Velux, creazione di una scala di congiunzione tra il piano terreno destinato alla residenza ed il vano sottotetto ed in quest’ultimo la posa in opera di muratura di divisione e predisposizione di impiantistica elettrica, idraulica e di riscaldamento finalizzata al cambio di destinazione d’uso del sottotetto: destinazione d’uso degli edifici: il locale magazzino risulta essere dotato di impianti idraulici, elettrici e finiture al civile e adibito a cucina e taverna, lavandino, vari mobili da cucina ed un forno a legna dotato di cappa di aspirazione; piano aziendale di sviluppo agricolo: parziale mancata realizzazione del Piano aziendale. Opere in difformità dal titolo.”

Nella zona del tipo di vincolo è indicato: paesaggistico – D.Lgs. 42/2004 art. 167, 181.”

Nell’elenco controlli sull’attività edilizia della Polizia Municipale del mese di Gennaio 2010, oltre alla descrizione sopra riportata, è indicata l’ingiunzione di demolizione o di ripristino: “ Atto prot. 11.474 del 7.01.2010 con l’indicazione entro “90 giorni dalla data di notifica”.

 

Riflessioni e domande

Le verità delle date e dei numeri riportati nella delibera in oggetto:

a) La delibera n. 148 con cui la Giunta comunale ha approvato a Piccinini Pierangela è datata 13 ottobre 2003 e nella stessa è indicato solo il terreno censito al Fg. 13, mapp. 329 per complessivi mq. 7.100 e il P.d.C. n.229/03 era stato rilasciato a seguito dell’istanza presentata al prot. n.20.798 il 10 giugno 2003 (ben 4 mesi prima). La Commissione Edilizia aveva espresso parere favorevole prima dell’approvazione del Piano aziendale agricolo? In base a quale Norma di Attuazione del P.R.G.? Non doveva prima essere approvato dalla Giunta comunale il Piano Aziendale in base all’art. 28 e poi, a seguire, il Permesso di costruire? Alla riunione erano assenti gli Assessori Oliva Pietro e Piccinini Giacomo.

Piccinini Pierangela aveva ceduto solo un mese dopo aver ottenuto l’approvazione del Piano Aziendale agricolo stante l’istanza prodotta da Caccia Virgilio in data 22 dicembre 2003? E’ stato fatto un regolare atto notarile di vendita? Se sì, perché non sono stati doverosamente indicati gli estremi di registrazione nella delibera? Possibile che in pari data abbia ottenuto la voltura della pratica edilizia P.d.C. n. 229/03 senza copia conforme dell’atto notarile di compravendita?

Con delibera n. 85 del 30.04.2010 è legittimo approvare una revoca e contestuale approvazione di un nuovo Piano Aziendale con gli stessi Fg. e mappali dopo quasi sette anni dall’approvazione del primo Piano Aziendale rilasciato? Il termine “revocare”, dal vocabolario De Agostini Editore,  equivale a “annullare, abolire, cassare, disdire”.

In Wikipedia, l’enciclopedia libera www.wikipedia.it si legge: “ La Revoca amministrativa è un atto amministrativo di 2° grado (avente ad oggetto, cioè, un precedente atto amministrativo), con il quale viene ritirato, con efficacia non retroattiva (ex nunc, cioè “da ora, da questo momento”, un atto amministrativo “per sopravvenuti motivi di pubblico interesse ovvero nel caso di mutamento della situazione di fatto o di nuova valutazione dell’interesse pubblico originario” (art. 21 quinquies della legge n. 241/1990, introdotto dalla legge n. 15/200). […]

La revoca non ha efficacia retroattiva; quindi gli effetti dell’atto sono mantenuti ed hanno validità fino al momento in cui è intervenuta la revoca.

Nel mese di aprile 2009 il Caccia Virgilio era stato oggetto di controllo della Polizia Municipale anche se nello stesso era riportato il Fg. 13, mapp. 567 anziché il Fg. 13, mappale 329? Il Fg. 13, mapp. 567 non è mai stato indicato nelle istanze e delibere di approvazione. Un errore dell’estensore del rapporto?

Nel Fg. 13, mapp. 567, in una recente visura catastale, risulta essere un ente urbano nel terreo di mq. 358 (ossia con una costruzione già in essere).

E’ quella oggetto del Piano Aziendale (quindi già costruita) approvato nel 2003 alla sig.ra Piccinini Pierangela? E’ questo il motivo della revoca? Considerato che i terreni indicati al Fg. 7, mapp. 143 (bosco misto, mq. 4550) e 157 (pasc cespug, mq. 530) del N.C.T. ricadono in area SIC (Monte Ciazze Secche), conseguentemente non edificabili, la contestuale approvazione del nuovo Piano Aziendale con l’indicazione del terreno Fg. 13, mapp. 329, in località “Posetti”, prevede la costruzione di una nuova “casa agricola”?    

Vale quindi il noto proverbio: “Fatta la legge, trovato l’inganno”?

 

 

Gilberto Costanza  2 settembre 2010

e-mail: gilberto.costanza@alice.it  

 

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