ISTITUTO COMPRENSIVO di SPOTORNO…
ISTITUTO COMPRENSIVO di SPOTORNO:
QUAL È IL SUO FUTURO?
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ISTITUTO COMPRENSIVO di SPOTORNO:
QUAL È IL SUO FUTURO?
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Le Amministrazione Comunali di Noli, Spotorno e di Vezzi Portio lo scorso 28 agosto si sono riunite congiuntamente per esprimere la loro volontà di scongiurare la soppressione dell’Istituto Comprensivo di Spotorno con un conseguente probabile accorpamento con quello di Vado Ligure. Tanto spazio sui giornali locali per dare risalto all’iniziativa politica con interviste ai Sindaci ed agli Assessori competenti.
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Sono trascorsi 2 mesi, l’anno scolastico è iniziato ed ora i cittadini ed i genitori degli alunni delle scuole interessate si chiedono se dopo sia stato fatto qualcosa, se i politici hanno intrapreso altre iniziative e se si sono mossi nelle più opportune sedi (Regione, Assessore all’Istruzione, ecc…). Si spera proprio di si, in caso contrario agli occhi di tutti il Consiglio del 28 agosto potrebbe essere visto soltanto come propaganda politica!!!! Se sono state adottate altre misure sicuramente a breve ci sarà un nuovo Consiglio congiunto in modo da tenere informati i cittadini, in caso contrario le Amministrazioni dovrebbero dire se, e cosa, intendano fare.
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L’art. 19, comma 4 e 5 del DL n 98/2011, convertito nella legge n. 111/201, prevede la soppressione degli istituti comprensivi che non raggiungono un certo bacino di utenza. Tale articolo è stato modificato da questo Governo con la manovra di luglio e dalla legge di stabilità 2012-2014 approvata dal Parlamento, con l’innalzamento del limite minimo di alunni per istituzione scolastica da 500 a 600.
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Sotto tale limite non può essere previsto in via esclusiva, oltre al dirigente scolastico, il posto di direttore dei servizi generali ed amministrativi (DSGA). Pertanto le scuole sotto i 600 alunni ( 400 nei comuni montani, o nelle isole) vengono “accorpate” tra loro due a due, al fine dell’affidamento di un unico DSGA in condivisione”.
Il Ministero dell’Istruzione ha spiegato che, nell’ottica del “taglio dei costi” (la c.d. spending reviw), la norma risponde a finalità di contenimento della spesa e al raggiungimento dell’obiettivo della stabilizzazione della finanza pubblica”. Ci si chiede, però, se tale fatto porti ad un peggioramento della qualità del servizio scolastico.
E’ indubbio che mantenere l’istituto comprensivo a Spotorno permetterebbe di avere dei vantaggi; significherebbe avere su di un territorio meno vasto una Direzione. Permetterebbe, oltre ad avere una gestione più presente e diretta sui territori dei nostri tre Comuni, di portare avanti tutti quei programmi e progetti che sono stati realizzati in questi anni (il progetto relativo all’uso dei computer, il progetto per l’apprendimento dei bambini dislessici, ecc…). Purtroppo il recente aumento ha fatto rientrare il nostro Istituto tra quelli destinati ad essere soppressi, infatti il numero di studenti è di poco inferiore alle 550 unità. Con questi ed altri elementi si può fare ancora qualcosa per “salvare” l’istituto comprensivo di Spotorno? I genitori ed i cittadini sono pronti a dare il loro contributo ma occorre muoversi congiuntamente ai docenti ed alle Amministrazioni locali. Da quest’ultime si è in attesa di un segnale preciso e coerente.
Noli, 31/10/2012 avv. Marco Genta
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