Immigrazione: quando il Piave mormorava
Il Piave mormorò: Non passa lo straniero! …. Il nemico non passò ma pagammo la difesa della frontiera con 90 mila morti.
Una mattina Mi son svegliato Ed ho trovato……
Ormai gli stranieri residenti ufficialmente in Italia superano i cinque milioni, sono l’8,6% del totale della popolazione. Quanti sono gli stranieri clandestini presenti nel nostro Paese? Nessuno lo sa…. Vogliamo azzardare una cifra? Potrebbero essere altri cinque milioni?
L’83,4% dei cittadini stranieri residenti in Italia si concentra nel Centro-Nord.
Tutte queste persone godono di una serie di privilegi che i cittadini italiani gradualmente stanno perdendo.
Possiamo parlare della sanità che assiste, gratuitamente, sia stranieri residenti che clandestini, che il più delle volte non hanno mai pagato contributi, Questa generosità esiste solo nel nostro Paese. In tutto il mondo, se sei straniero e ti presenti in un ospedale o hai una assicurazione oppure vai a farti curare al tuo Paese! Questa generosità quanto ci costa? Tanto, troppo!
Contemporaneamente, per gli italiani, l’assistenza sanitaria è sempre più una chimera: per ottenere una visita specialistica occorrono molti mesi di attesa; non parliamo dei Pronto soccorso che sembrano sempre più da Paese del terzo mondo. Questo è ovvio: se provvediamo all’assistenza sanitaria gratuita per milioni di persone che non pagano contributi, qualcuno resta senza assistenza! E chi se non gli italiani che pagano fino all’ultimo penny tutte le tasse che Stato, Regioni e Comuni impongono?
La scuola che sta per iniziare, quest’anno, vedrà tra i suoi banchi 850 mila ragazzi figli di immigrati, e quasi tutti godranno di buoni per l’acquisto di libri, quaderni, ecc., tutto gratis perché i genitori hanno l’Isee basso. Occorreranno per loro anche almeno 50 mila insegnanti. E chi paga? Sempre noi!
Il nostro Paese, ospitale e generoso, per gli immigrati i soldi li trova sempre, mentre per i pensionati, che hanno fatto grande l’Italia, rimangono le briciole.
Vogliamo parlare dei trasporti? Metropolitane, bus e treni sono sempre zeppi di viaggiatori extracomunitari. Moltissimi di questi non pagano il biglietto, addirittura sui treni i controllori non passano quasi mai. Episodi di violenza accaduti nei loro confronti “sconsigliano” loro di effettuare i controlli.
Ho assistito al controllo dei biglietti su un treno da parte di due ferrovieri. Arrivati da un uomo giovane, con tratti somatici che non rappresentano gli italiani, alla richiesta di esibire il titolo di viaggio, questo dice di esserne sprovvisto. Viene invitato a pagare il biglietto ma il soggetto “afroeuropeo”, afferma di non poter pagare perché non ha soldi. Viene quindi invitato a scendere. Si è rifiutato categoricamente ed ha proseguito il viaggio, alla faccia di tutti noi che il biglietto lo paghiamo.
Non si sa se questo “signore” ha la cittadinanza italiana, spero di no, ma una persona che vive in un Paese, dove la vita è carissima, che non ha i soldi per pagare il biglietto del treno, come può vivere?
Pier Luigi Torielli
Articolo pubblicato sul Blog “Alfieri dei Popoli” Diretto da Gabriella POLI