IL SEMAFORO alla TORRETTA

IL SEMAFORO alla TORRETTA
La pochezza di un progetto senza senso.

IL SEMAFORO alla TORRETTA

E “La Stampa del 01/11/2013 pag. 51” denuncia la pochezza di un progetto senza senso. Aver ragione, dopo 4 anni di denunce vedi La passatoia della follia” del 20/12/2009 non è una  consolazione, sapere che senza alcun dubbio verrà attuata la soluzione del percorso su “PIAZZA delle ERBE” non è che mi riempia di orgoglio, ci voleva poco! C’è voluto molto però a riconoscere ufficialmente che la passerella non funzionerà e non sappiamo ancora, a quanti errori dovremo assistere prima della  mia unica, ragionevole soluzione finale !  

Così scrivevo  al Sindaco il 17/02/ 2010…LEGGI 

 

Così scrivevo al Vice Sindaco il 9/10/2010

Luccini Guido perito edile

C.so Tardy & Benech 16/38 Savona 17100

tel. 019/800788 fax 019/810668

 lucciniguido@libero.it

 Spett. Vice sindaco del Comune di Savona

 dott. Paolo Caviglia

Il 28 settembre 2010, nella sala Consiliare del Comune di Savona, si è discussa… l’interpellanza ….del consigliere Filippo Marino riguardante la proposta di sostituire il vostro progettando marciapiede scorrevole a  filo  d’acqua nella Darsena, con un tunnel sub marino da me a suo tempo suggerito.

Filippo Marino, ha fatto giustamente presente nell’occasione, che entrambe le soluzioni non risolverebbero comunque l’enorme traffico pedonale – croceristico che, comunque imbottigliato alla “Torretta” prima di entrare in città, provoca logici problemi alla circolazione sul concomitante tratto di “via Aurelia” .

Questo contingente problema, mai affrontato né quindi risolto, è stato baipassato dal Consiglio che si è limitato a richiedere  un approfondimento dello studio e dei costi del sottopasso sub marino in sostituzione di quello a filo d’acqua.

A parte il fatto che un approfondimento di tale intervento presupporrebbe un progetto di “appalto Concorso” per  Ditte specializzate in tale materia, è vero, ed è ormai chiaro che  si risolverebbe sempre e comunque solamente il 50% dei problemi circolatori dei croceristi !

Vediamo allora una possibile alternativa che risolverebbe definitivamente il problema.

Premesso che:

Tutti i turisti ambiscono passeggiare nei porti turistici, ed il nostro ormai lo è anche se ancora solo per definizione ; tutti i turisti amano gli approdi pescherecci e noi li abbiamo, anche se qualche sprovveduto vorrebbe eliminarli; tutti i turisti amano i centri storici e noi ne abbiamo e di stupendi, anche se li tormentiamo con interventi molto discutibili; domandiamoci allora perchè vogliamo tagliar fuori un percorso “tutto pedonabile” così naturalmente Turistico qual è : via Baglietto, Calata Sbarbaro, Piazza del Brandale, Piazza della Rovere, Via Pia e le prospicienze del Duomo che sono la nostra  vera “Storia Savonese” , quando, avendo a disposizione un milione di Euro per il marciapiede a filo d’acqua, non si pensa di utilizzarli invece per collegare  Calata Sbarbaro con Piazza del Brandale.

Sarebbe necessario solamente  un ponte o un  sottopassso con scale mobili, per ottenere un invidiabile e perfetto percorso “Turistico” e ripeto già “pedonabile” che certamente svilupperebbe finalmente quegli incrementi necessari a quanto si è già fatto con la collaborazione gratuita di tutti i commercianti che si snodano speranzosi, ma sempre allibiti dalle iniziative comunali, su tale percorso.

   Guido Luccini

Savona 9/10/2010

 A sinistra Il progetto di ponte “a raso” che l’Autorità portuale realizzerà in sostituzione dell’attuale sopraelevato che si apre. A destra l’elaborazione dell’avveniristico progetto di Guido luccini che prevede un camminamento sottomarino. Dal SecoloXIX del 20/10/2010 
 

Così hanno scritto i commercianti della Darsena   dopo aver letto “il Secolo XIX del 20/10/2010”  a pag. 23

    Al  SINDACO del COMUNE di SAVONA

Abbiamo finalmente appreso le intenzioni di codesto Comune di SAVONA  e degli ENTI direttamente interessati, nel merito dei problemi vitali della nostra Darsena, consistenti sull’attuale circolazione pedonale.

Il vice sindaco dott. Paolo Caviglia nella sua  del 17/10/2010 ha infatti dato precise  risposte al sig. Luccini Guido  che, suggerendo con la sua del 9/10/2010 un percorso attivo in darsena dei croceristi, prevedeva giustamente lo sviluppo delle motivazioni che ci hanno indotto a stabilire in Darsena i nostri obbiettivi di vita.

Queste risposte ci hanno lasciati allibiti, infatti :

  con il progetto, ormai approvato ed in fase di appalto del marciapiede a filo d’acqua, si distoglie per sempre quell’ipotetico flusso turistico che ha convinto la maggior parte di noi  a creare le attuali strutture commerciali; 

  con la creazione dell’oasi pedonale  della Darsena commerciale, si è concluso il discorso di penalizzazione di tale zona estraniandola da qualsiasi flusso turistico;

  con il ponte in struttura leggera che dalle “Terrazzette” si collegherà pedonalmente con le Torri del Brandale,  si concluderà così il tracciato pedonale di detta esclusione.

Tutti gli insediamenti commerciali della Darsena si vedranno quindi circoscritti da comodi camminamenti appositamente studiati per evitare la stessa Darsena.

Ora, se qualcuno pensa che tutti, i 14 ristoranti, i 13 bar, ed i vari ritrovi che sono sorti nella nostra Darsena per via delle promesse (fatte da politici e strateghi vari, sempre pubblicizzate da tutta la stampa locale) riguardanti milioni di turisti che  scesi dalle navi da crociera,  avrebbero invaso il porto e quindi la Darsena…… se ne stiano bravi,  zitti e calmi mi sembra pretendere troppo.

Sig. Sindaco solo Lei può fermare quanto sta per accadere,

  Lei sa bene che  il “vecchio porto di ampiezza assolutamente limitata”, come lo definisce Caviglia, funziona quale seconda casa dei proprietari, e l’apporto alle nostre strutture è così azzerato;

  Lei sa bene che finanzieri, operatori portuali, camionisti, andirivengono nel porto, solo attraverso il tunnel o la strada oltre Crescent, ed il loro apporto vitale per noi è stato bruscamente stroncato senza remissione;

  Lei sa bene che si stanno prevedendo per i residenti del porto, solo percorsi di circonvallazione della nostra Darsena, ed i parcheggi previsti sono molto defilati rispetto alle nostre strutture;

  Lei sa bene che i cittadini di Savona non hanno oggi molte possibilità finanziarie, e venire a passeggiare per godere la vista di 14 ristoranti e 13 bar (quasi sempre vuoti) non ci pare un’attrattiva! 

Per cui sommando  questi fatti reali,… davanti a noi ci sono solo giorni tristi ! Non sappiamo se la percorrenza in Darsena dei croceristi sarà una soluzione positiva, certamente quelle elencate dal Dott. Caviglia sono per noi mortali e  la Darsena ne morirà velocemente.

A Lei nostro Sindaco la soluzione atta  a salvare una trentina di esercizi  che danno lavoro a famiglie intere e che per colpa di strateghi a cui non intendiamo rivolgerci nel modo più assoluto, minacciano il nostro futuro!

       La ringraziamo nella certezza di un Suo energico e dovuto intervento.             

                       I commercianti della Darsena di SAVONA

Savona 20/10/2010

Così scrivevo su Trucioli savonesi l’11/12/11

E così l’appalto della passerella a pelo d’acqua larga metri due e cinquanta, che permetterà a migliaia di croceristi di sciamarvi sopra per raggiungere la “Torretta” è cosa fatta.

I nostri giornalisti annunciando la soddisfazione degli addetti ai lavori , non si dilungano però a spiegare ,o a domandarsi, come faranno queste migliaia di persone ad attraversare via Gramsci per raggiungere via Paleocapa, senza continuare a provocare gli assurdi ingorghi che i nostri vigili sono costretti, ormai da anni, ad affrontare e risolvere malamente.

La mia vecchia proposta di un tunnel sottomarino nelle riunioni tenute con con l’Assonautica, prevedeva un prolungamento dello stesso tunnel che sottopassando anche via Gramsci scaricava la folla croceristica sullo slargo prospiciente la Camera di Commercio.

Con la  nuova, assurda passerella orizzontale, che sostituirà l’attuale ponte levatoio pedonale, il problema rimarrà esattamente come oggi,….. inalterato, rendendo per di più  senz’altro evidente, che la situazione del nodo stradal- pedonale sulla “Torretta” non consentirà mai più soluzioni accettabili.

Un altra soluzione (che segue) da me proposta in alternativa ai soci dell’Assonautica, ottenne altro plauso incondizionato ; 

Anzichè percorrere l’attuale tratto di 60 metri per raggiungere la “Torretta” … imbottigliando come detto il successivo traffico stradale ……. ho previsto, rivitalizzando il nostro magnifico porticciolo turistico con la  percorrenza  dei 240 metri che su via Baglietto e  su via Calata Sbarbaro,  di raggiungere  Piazza del Brandale  ormai sita nella zona pedonabile del nostro  centro – cittadino, ……… e con l’esecuzione di un sottopasso stradale, unito ad un soprapasso pedonale allineato con la stessa piazza del Brandale, ottenuti abbassando di un paio di metri la sede stradale di via Gramsci e rialzando di un altro paio di metri la nuova sede pedonabile gradatamente riconformata su via Calata Sbarbaro,  progettando il tutto in modo che anche l’hadicappato possa raggiungere la quota di Piazza del Brandale   con una  dolce transitabilità, insieme alla folla navale,…….e,  sfido chiunque a proporre alternative  migliori o possibili!….

    Così vanno spesi i nostri quattrini cari funzionari del Comune di Savona, per non ritrovarci con opere assurde come:  la passerella levatoia che dobbiamo demolire, ridicoli asili a piramidi egiziane, orrendi palazzacci di Giustizia a rischio di crollo, una città a percorrenza demenziale, senza progetti di sviluppo, di crescita, di lavoro, ove la “ricerca” ci rifornisce unicamente  di nuovi alloggi, di nuovi box, di nuovi uffici, di nuovi supermercati, in sostituzione delle vecchie industrie che avevano illuso i nostri padri di un benessere futuro! ………   e sarebbe questo, …. quel benessere futuro?

Savona 11/12/11                                                    Guido Luccini

su Google cliccate : “un futuro ai nostri giovani” , immagini, il mio progetto, ……… e mi vedrete a fianco di ” PAPA FRANCESCO” !

 

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