Il m5s?

Il m5s?
Un movimento composto da militanti tendenti a sinistra e guidato da due leader tendenti a destra. Che vedono molto più in là dei loro adepti.

Il m5s?

Un movimento composto da militanti tendenti a sinistra e guidato da due leader tendenti a destra. Che vedono molto più in là dei loro adepti.

Qualche esempio? L’abolizione del reato di clandestinità: avversato da Grillo, ma promosso dai suoi parlamentari ed iscritti. Buon ultimo, l’apparentamento con l’Ukip di Nigel Farage, voluto da Grillo tra mille malumori dei suoi.


 

Grillo ha capito, a differenza dei suoi, che essere coerentemente di sinistra è puro masochismo. E che la crescente invasione del nostro territorio, vista a sinistra come “risorsa” (Boldrini dixit), non è che la resa incondizionata alle cosche che, prima al di là, e poi al di qua del Mediterraneo, prosperano sulla pelle dei disperati.

Ho sopra usato i termini “destra” e “sinistra” nella loro accezione attuale, ben lontana da quella tradizionale, che vedeva a destra il “padronato” e i suoi lacchè, e a sinistra i lavoratori dell’industria in lotta per un’equa divisione dei profitti.


 Oggi, imprenditori (specie PMI) –ex destre- e lavoratori –ex sinistre- si sono accorti di essere, in sostanza, sulla stessa barca; e il conflitto, un tempo in atto tra loro, si è spostato tra la barca comune e le cannoniere della finanza. Con un’altra variante notevole: la sinistra “ufficiale” è salita sulle cannoniere, mentre la nuova destra cerca di parare i colpi che da queste provengono. Ormai è molto più vicina al “popolo” la nuova destra che la sinistra, nuova o vetero che sia. Basta osservare partiti come Fratelli d’Italia e la Lega, e poi mettere a confronto le loro istanze con quelle del PD per rendersi conto di quanto i sentimenti diffusi vengano captati più da questi partiti, cui aggiungo il grillismo, che non dagli alti ranghi “democratici”, emblematizzati da D’Alema ieri e Renzi oggi, tutto preso dalla sua padreternite per capire che i veri problemi degli italiani sono ben altri da quelli su cui discutono i vertici della politica (ieri i problemi giudiziari di Mr B, oggi temi come la struttura del nuovo Senato: del quale, al 99% degli italiani “non gliene pò fregà de meno”).


 

E mentre Renzi sogna una nuova Europa e tiene comizi quasi ogni ora su ciò che farà, l’Italia è sotto assedio dal mare, la finanza straniera è padrona assoluta della sua economia, ha annullato, anche a livello emotivo, la sua identità, i suoi confini, le sue imprese, ha gettato nella miseria milioni di persone.

Mentre Renzi teneva la sua orazione a Bruxelles sul semestre italiano, Farage commentava: “Renzi sta portando l’Italia verso la povertà” e sostiene l’Europa e l’euro, noncurante del fatto che “il nostro destino è nella moneta che abbiamo in tasca”. Poi da una tasca ha estratto la sua: la sterlina. Come dire: “L’Inghilterra non si unirà al gregge europeo di Bruxelles e andrà per la sua strada”. Lo ha fatto chiaramente intendere persino il premier Cameron, nonostante le sue simpatie, “vetero-destre”, per la City finanziaria. Noi invece…


Chi lo volesse può accedere al video da me realizzato, nelle vesti di un banchiere internazionale, con una ragazza nei panni di una indignada: ricordate il movimento spagnolo degli indignados, poi sfociato in Occupy Wall Street? Come tutti i movimenti spontanei, anche questi si sono esauriti per stanchezza: la stessa che Renzi, nel suo selfie, vede serpeggiare in Europa. Beninteso, ai piani bassi; perché a quelli alti, a Bruxelles, c’è l’euforia dei lauti guadagni, che infonde energia e cancella ogni accenno di stanchezza: il potere logora solo chi non ce l’ha; almeno finché non arriva la magistratura…

Ecco il link: https://www.youtube.com/watch?v=rOt1mpgyKy4 

Marco Giacinto Pellifroni              6 luglio 2014

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