IL DIAVOLO nella penombra

IL DIAVOLO nella penombra 

 di Bruno Pistidda

 

IL DIAVOLO 
nella penombra

 

 

 di Bruno Pistidda

 
 Penna, pennini, inchiostro e china nera…..
Leggio in noce, con vetrinetta in vetro antico,
e cassettini  laterali con altre antichissime penne il legno usurate dal tempo
e pennini ancora, dalle forme piu’ strane…..
 
Un plico di carta bianca ordinata a un lato del leggio 
sotto una mano che ha visto scorrere la vita,
una mano ferma e laboriosa…..
che è padrona di un uomo che non si accontenta di aver vissuto l’amore,
ma continua a viverlo….. con mille gocce di inchiostro…..
 
ci fa godere ancora, con la lettura, mille e ancora mille amori…
Un giorno mi disse:
“Bambina, l’amore non è cio’ che è andato via,
ma cio’ che sei riuscita a cogliere, vivere e godere,
quell’amore, nel tuo cuore, sara’ sempre tuo!”
 
Un amore,ancora elegante, d’altri tempi,
e di muse…..senza permettersi mai di distrarsi un solo attimo,
un solo soffio di fiato, da Esse e per Esse…..
 
Minuzioso,Bruno Pistidda, nel cercare ogni particolare,anche stuzzicante,
soggettivo, in ognuna di esse, si tuffa in un mare di emozioni,
e solo riemerso in superficie….dal fondo del suo mare,che è amare,
che sono emozioni, amori, respiri, sospiri, sguardi,
si lascia cullare dal movimento del mare, dal mare ….e dall’amore…..
 
Padronanza del linguaggio ,che sono sentimento puro,
scrive affinchè possa giungere al nostro cuore,emozionando…..
Si distingue tra penna e carta scrivendo in quel mare di inchiostro,
fa cadere goccioline di sudore nei suoi romanzi, miscelandole nello stesso su carta
come sulla pelle morbida di una donna,o piu’ donne,
nel profondo del suo mare ora si tuffa nel colore degli occhi delle sue muse…..
…..con passione, amore, gusto, fino ai sensi.
 
Mi tuffo in questo romanzo,me ne fa lui dono.
E’un correre di parole, frasi e capitoli che mangio affamata ….
mi sono tuffata per sentirmi anch’io parte del suo racconto.
Ma dopo il tuffo non ho fatto come in mare,
costretta a riemergere per respirare,
mi faccio coccolare, entusiasmare, incuriosire,appassionare,
con qualche lacrima, un nodo alla gola e poi fino in fondo al cuore…
 
A tratti,ormai fusa nell’inchiostro del suo mare,
entro nei suoi personaggi e divento io la sua musa,
sento le sensazioni che questo amore dona,
mani,corpi,abbracci e……ancora non riemergo…..
 
……….ancora leggo:
 
IL DIAVOLO NELLA PENOMBRA,
        di Bruno Pistidda  a un caro amico, romanziere e sognatore.
c.barux

 

c.barux

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