I comunisti? Non ne hanno azzeccata una…

I COMUNISTI? NON NE HANNO AZZECCATA UNA:
ECCO PERCHE’ DOBBIAMO ESSERE
SERIAMENTE PREOCCUPATI!

I COMUNISTI? NON NE HANNO AZZECCATA UNA:
ECCO PERCHE’ DOBBIAMO ESSERE
SERIAMENTE PREOCCUPATI!

Il comunismo ha prodotto solo disastri e miseria ovunque si è affermato e installato.

Alla fine in tutti i Paesi dove governava il comunismo, per salvarsi dalla fame vera e propria i cittadini hanno dovuto voltare pagina e adottare un sistema liberale, come ad esempio in Cina e in Indocina, il quale, pur con le sue pecche, laddove applicato ha dimostrato di essere l’unico capace di ridurre drasticamente fame e miseria e migliorare lo standard di vita dei cittadini.

Winston Churchill diceva che la società liberale capitalista è ingiusta ma che non ne vedeva di migliori: la grande riforma voluta in Cina dal piccolo (di statura) ma grande statista  Deng  Xiaoping ha portato di fatto Il Paese ad un ritorno al capitalismo, unico rimedio alternativo  al fallimento del comunismo, oltretutto per un popolo ordinato e laborioso come quello cinese.

Esperienza, quella cinese, riassunta nella semplicissima quanto famosa frase di Deng: “non importa che il gatto sia rosso o sia nero, l’importante che mangi i topi”; come dire che se il liberismo può togliere la fame al popolo, non ci resta che adeguarsi.


La Cina nel giro di 50 anni da Paese povero quale era diventerà presto la prima potenza economica del pianeta e avrà ulteriore altra ricchezza in più da “redistribuire” ai propri cittadini, anziché redistribuire fame e miseria, come negli anni della rivoluzione culturale, avvenimento e modello osannato a quei tempi  dai comunisti nostrani. (chi scrive compreso!)

Il comunismo, oltre alla fame ha sempre anche portato catastrofi umanitarie, vedi in Somalia, in Etiopia (da dove proviene  parte di profughi)  per non citare la Cambogia dei Khmer Rouge, dove  in nome del comunismo vi è stato un proprio e vero genocidio che ha riguardato quasi la metà della popolazione, senza peraltro risolvere i problemi di coloro che sono sopravvissuti (i comunisti veri e puri).

Vi sono ancora alcuni Paesi dove  tuttora regna il comunismo, come il Venezuela, dove, malgrado le enormi ricchezze che il paese possiede, nei negozi manca pure lo zucchero come tanti altri prodotti di largo consumo, o lo Zimbawe, che prima dell’avvento del comunista Mugabe era il granaio d’Africa e dove ora muoiono  di fame e si dice sia ricomparso il cannibalismo,  senza dimenticare la Corea del Nord; in generale la storia ci ha insegnato che non vi è un Paese al mondo dove tale sistema abbia funzionato; lo stesso Brasile sta’ cambiando rotta e i pasticci del governo dei comunisti sono cronaca attuale.

In Italia vi sono diversi partiti o movimenti che si dichiarano orgogliosamente comunisti.


La terza carica dello Stato è comunista, molte poltrone e poltroncine sia a livello centrale ma soprattutto a livello locale sono appannaggio a personaggi che si dichiarano orgogliosamente comunisti e nelle loro possibilità cercano di ostacolare ogni forma di operazione economica che non sia in sintonia con la loro mentalità marxista ottusa e classista.

Quando parlo del comunismo nostrano, la maggior parte dei miei interlocutori mi chiedono ma dove sono i comunisti? Mi pare che li vedi solo tu!

In effetti vedere i comunisti in Italia non è facile, giacché sono una esigua minoranza – non arrivano al 3% degli elettori; purtroppo però troppo spesso comandano loro; loro sono la vera golden-share della sinistra e tale situazione di fatto fa sì che il 3% dei votanti, che di fatto costituisce neanche l’1% della popolazione, decida in modo marxista su argomenti di importanza primaria per la collettività , adottando decisioni quasi sempre tendenti a portare il nostro Paese verso le condizioni dei Paesi sopra citati.

Si potrebbero fare centinaia di esempi, sia a livello nazionale che a livello locale; qui ne cito due a caso, uno di livello nazionale (Le pensioni coi vari scaloni e scalini) e l’altro locale (Il caso Margonara) dove i comunisti hanno deciso per tutti, e ora tutti ne pagano le conseguenze.

Se ora ci troviamo la legge Fornero lo dobbiamo alla forzatura voluta da R.C di  aver voluto modificare un sistema  pensionistico che, dopo la riforma Maroni,  era in equilibrio. Se ci troviamo davanti a una situazione  penosa per ciò che concerne il fronte mare savonese a levante della città,  oltre a una  disoccupazione giovanile locale che non ha eguali nella storia di Savona e alla spada di Damocle dell’enorme  risarcimento per le  illegalità commesse ai danni dell’impresa dell’Ing. Gambardella, lo dobbiamo sempre a Rifondazione Comunista e al suo ascendente sul PD – per non dire proprio e vero potere di comando.

Tuttavia, la forzatura che produrrà danni di gran lunga molto più gravi di quelli prodotti in passato, che peraltro sono stati spesso terribili ma esclusivamente sul piano dell’economia, è quella che concerne la loro politica sul tema immigrazione, perché la visione dei comunisti di porte aperte a tutti senza se e senza ma è un vero e proprio attentato alla nostra stessa civiltà e al futuro di tutti i popoli occidentali.


Chi scrive, oltre alle sostanziose tasse che paga, da oltre 30 anni contribuisce (nel proprio piccolo) alle così dette ”adozioni a distanza”, piccoli finanziamenti  con lo scopo di dare una istruzione di base e un pasto giornaliero ai bambini africani, oltre a un  piccolo ulteriore aiuto economico a organizzazioni mediche che operano in Africa, specializzate in cure agli occhi.

Potrei anche fare di più, non si fa mai troppo, ma quanto potrebbe fare uno Stato serio, con le mie tasse e quelle di tutti gli italiani, per il Continente Africa in aiuto a quei popoli sfortunati, la cui miseria è spesso frutto di superstizioni religiose e tradizioni anacronistiche?

Con i 4 miliardi e oltre che il Governo dei Renzi & Alfano spende ogni anno per traghettare africani e mantenerli sul nostro territorio a gironzolare per le città, si potrebbe mantenere a distanza quasi 11 milioni e mezzo  di bambini  (€4 miliardi diviso € 350 = 11.428.000 per l’esattezza)  e dare loro un pasto giornaliero e una istruzione di base, oltre naturalmente a dare una speranza a chi non ha niente.

Come ben è noto l’istruzione è la base per lo sviluppo di un’economia locale, unico mezzo capace innescare i giusti meccanismi per attenuare la povertà  generale ed evitare la desertificazione dei territori interessati.


Invece la Presidente della Camera, nota “figlia del popolo”, teorizza che per pagare le pensioni (!!) abbiamo bisogno di 200/400 mila immigrati all’anno sino al 2055, insomma 15 milioni di immigrati solo in Italia, cioè anziché fare figli, lei ci spiega che è meglio farli venire dall’Africa e prendere i più forti, prendere cioè  quelli che riescono ad arrivare ;  degli altri cioè quelli che muoiono per strada o muoiono di inedia in terra Africana chi se ne importa! Ma allora, perché non farne arrivare due milioni all’anno anziché  solo 200 mila?

La verità è che stiamo importando un esercito di schiavi da fare lavorare in sostituzione degli italiani, perché se i poveri Italiani  non fanno più figli per mancanza di risorse, anziché aiutare le classi meno abbienti affinché facciano figli con aiuti sociali,  è meglio farne arrivare già “fatti” e forti, con lo scopo di formare una società di poveri senza radici e senza cultura, dominati da una élite di potere (a cui l’on. Laura Boldrini appartiene) cosicché  chi è ricco sarà sempre più ricco e chi è povero sempre più povero e la odiata  classe media sarà  finalmente inesorabilmente distrutta, lasciando quindi l’élite (naturalmente di sinistra) a governare a piacimento e pro domo propria, come del resto è sempre accaduto nelle società dove ha governato il comunismo  – La Corea del Nord è solo uno dei tanti esempi.

Naturalmente le disquisizioni dei comunisti per nascondere il vero motivo del loro buonismo ipocrita sono sempre le stesse e le abbiamo ampiamente ascoltate anche nel nostro Consiglio Comunale da alcuni Consiglieri  locali, con la solita litania che siamo tutti fratelli e le religioni sono tutte buone, che noi eravamo come loro , che non si deve neanche provare a parlare di scontro di civiltà, ma che anzi, quando ci scoppiano le bombe in casa dobbiamo minimizzare e dobbiamo pure adeguarci alle loro regole perché noi siamo tolleranti e democratici e amanti del diverso, tutti argomenti che i comunisti sono campioni nel glorificare. (Parigi (il potere) val bene una messa!)


“Noi veniamo da una storia di accoglienza e per il rispetto di quella storia dimmi chi escludi e io ti dirò chi sei” ha affermato il Consigliere di Rifondazione, il quale ha anche ironizzato per il fatto che io (lui dice) li ho accomunati a quei “reazionari” che sono al Governo, come se, anche in questo caso il Governo non seguisse scrupolosamente i loro dettami ben delineati dal Presidente della Camera, la quale addirittura ha annunciato per il nostro futuro  un positivo cambiamento di stile di vita, “un cambiamento positivo poiché influenzato da queste avanguardie di migranti che inevitabilmente contagerà positivamente  tutti noi”.

Intanto i trafficanti continuano imperterriti a fare affari d’oro E il nostro popolo viene lentamente distrutto attraverso l’invasione, mentre fra qualche decennio i milioni di nuovi arrivati si troveranno in terra nostra, dopo aver votato  per i loro venditori di sogni, in mezzo a una strada con le tasche vuote.

Ci si troverà così  di  fronte a una nuova Europa meticcia, sempre meno laica e ancor meno cristiana, dove grandi masse di senza lavoro e senza speranze attenderanno l’ultimo  segnale per immolarsi e conquistare finalmente il loro paradiso.

I comunisti nella storia hanno dimostrato di non averne azzeccata una ; Purtroppo anche adesso sarà come è sempre stato, ma stavolta non vi sarà rimedio … Un solo pensiero mi consola, che io non ci sarò più quando arriverà  il momento di  assistere a questo loro nuovo  “sol dell’avvenir“.

SILVIO ROSSI  Consigliere LEGA NORD

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