Ha scritto il Sindaco di Noli

Pubblichiamo senza aggiunte redazionali come richiesto dall’interessato

UN INTERVENTO DEL SINDACO DI NOLI

 AMBROGIO REPETTO
Avevo deciso che mai più sarei intervenuto sulle pagine di questo Blog…

Pubblichiamo senza aggiunte redazionali come richiesto dall’interessato

UN INTERVENTO DEL SINDACO DI NOLI

AMBROGIO REPETTO
 

Dopo una prima esperienza, che avevo definito completamente negativa, avevo deciso che mai più sarei intervenuto su le pagine di questo Blog o Notiziario On Line che lo si voglia definire.

E dire che nei primi anni lo consideravo un serio e attento “spazio di riflessione per Savona e dintorni” proprio come recita il sottotitolo dell’omonimo libro “Trucioli Savonesi” scritto dal Dottor Aldo Pastore con la presentazione della carissima Anna Maria Boggero Stettini.

Ricordo perfettamente la presentazione alla sala della Provincia di Savona, gremita di gente, nel giugno del 2008; evidentemente altri tempi, altro stile, sicuramente altro modo di fare informazione.

Oggi mi vedo costretto a intervenire nuovamente, anche se a malincuore, perchè i toni e le modalità di trattare l’argomento “NOLI” sono diventati non più sopportabili per qualunque persona di buon senso e soprattutto in buona fede.

Capisco la volontà di fare informazione anche al di fuori dei soliti schemi; capisco la sana inclinazione alla critica e alla ricerca degli errori di chi amministra la cosa pubblica; capisco anche l’uso della satira e di una sana ironia per mettere alla berlina l’Amministratore di turno.

Credo però, che oramai si sia oltrepassato il limite del buongusto, della decenza, del fare corretta informazione e, se mi è permesso, anche dell’educazione.

Capisco che alcuni “autori” nostrani abbiano, tempo, capacità, voglia di impegnarsi per il” bene” della nostra amata NOLI, ma credo anche che a tutto ci sia un limite.

Troppo facile è trincerarsi, da parte della redazione, dietro la dicitura: “Ogni autore è responsabile dei propri testi”; dov’è la serietà di una redazione che accetta supinamente qualsiasi scritto gli venga propinato senza curarsi di accertare un minimo di verità e soprattutto senza verificare i toni usati in certi articoli (anche se stento a definirli tali).

Si è mai considerato se dietro la maschera di “cittadini” innamorati della propria città, non si celino invece asti, personalismi, frustrazioni personali, risentimenti per non aver ottenuto la considerazione che si immaginava di meritare o piuttosto la soddisfazione per aspettative personali invece non assecondate?

Il mio caro “predecessore di lungo corso”, siamo certi che abbia mai digerito il fatto che la mia Amministrazione non abbia mai accettato ingerenze esterne e tentativi di condizionarne l’operato? O meglio ancora, che non gli sia riuscito quel meschino tentativo di dividere la mia maggioranza con subdoli interventi e velati avvertimenti. Certo la migliore risposta l’abbiamo fornita, in entrambi i mandati, dimostrando compattezza, unità di intenti e di vedute, ampia condivisione delle scelte e coinvolgimento di tutti gli eletti. E questo certamente non ha contribuito a svelenire il suo animo ma piuttosto ha contribuito a incattivirlo arrivando anche ad attacchi personali e a coinvolgere persone care che, purtroppo, non possono più difendersi.

Discorso simile anche per il “nolese d’addozione”, già dipendente di questo Comune, spostatosi in altra sede per sua scelta. Certo che se avesse prodotto tanto quanto scrive per Trucioli, probabilmente avremmo dovuto istituire un premio produttività “ad hoc”, ma così non è stato.

Capisco la frustrazione, ma non la maleducazione e negli ultimi articoli non è mancata affatto; credo che la redazione qualche responsabilità dovrebbe accollarsela, se non altro per dimostrare un minimo di serietà.

Molto interessanti anche gli articoli di R.T. e Luciano Corrado (che forse sono la stessa cosa), chiederei solo maggiore precisione e informazione per evitare di fornire ai lettori verità distorte o incomplete; in questo caso a scrivere sono professionisti e quindi tutti immaginano essere più attendibili e meno di parte.

Siamo disponibili a fornire, se richieste, le notizie utili per contribuire a una più precisa informazione.

Concludo ribadendo la ferma convinzione che ognuno possa e debba esprimere le proprie opinioni, i propri pensieri liberamente, senza remore o condizionamenti; che è giusto e normale che chi decide di fare l’Amministratore pubblico debba accettare anche il peso della critica, della diversità di vedute, della denuncia di errori o scorrettezze; sono però fermamente convinto che il tutto debba sempre avvenire in un clima di correttezza e soprattutto di rispetto per le persone.

La mia Amministrazione, anche se tutto è migliorabile, è stata quella che sicuramente ha più coinvolto i cittadini e ha dato loro strumenti per intervenire nella vita amministrativa.

Dispiace che, a volte, queste possibilità di partecipazione siano snobbate o definite inutili, magari proprio da chi pretenderebbe maggior coinvolgimento.

Ribadisco la nostra volontà al dialogo e al confronto con chiunque lo voglia, ma sempre nelle forme che si addicono a un paese libero e democratico.

Ringrazio per lo spazio concessomi.

 

Ambrogio Repetto

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.