Gli asili nido

IL VOLTO DELLA MEMORIA
(Cinquantaseiesima parte)
GLI ASILI NIDO

 

IL VOLTO DELLA MEMORIA
Cinquantaseiesima parte

Alcuni attenti Amici Lettori hanno correttamente evidenziato che il Precedente Articolo di ALDO PASTORE “CONSIDERAZIONI SUGLI ASILI NIDO E SULLE SCUOLE MATERNE” risaliva vent’anni fa e, più precisamente, all’8 marzo 1996;  nel frattempo, a loro giudizio, la SITUAZIONE DEMOGRAFICA si è profondamente modificata, sia a livello GLOBALE E CONTINENTALE, sia a livello NAZIONALE e, con essa, sono ampiamente cambiate le CONDIZIONI SOCIO ECONOMICHE CULTURALI di INTERE POPOLAZIONI;  di conseguenza, questi nostri Amici, hanno molto opportunamente, chiesto ad Aldo se il SUO GIUDIZIO ESPRESSO SULL’IMPORTANZA SOCIO EDUCATIVA e, quindi, FORMATIVA DEGLI ASILI NIDO E DELLE SCUOLE MATERNE ANDAVA CONFERMATO O MODIFICATO ed, in ogni caso, QUALI SONO ATTUALMENTE LE FINALITÀ DEGLI ASILI NIDO, TENENDO CONTO, SOPRATTUTTO, DELL’ECCEZIONALE FENOMENO MIGRATORIO CHE È VENUTO AD INTERESSARE TUTTO IL NOSTRO TERRITORIO NAZIONALE.

ALDO, ringraziando gli AMICI LETTORI, ci ha fatto pervenire questo Suo Scritto (datato: 24 gennaio 2008), attraverso il quale Egli si augura di AVER POTUTO FORNIRE LE RISPOSTE DOVUTE, rimanendo, in ogni caso, a disposizione per ulteriori chiarimenti e precisazioni


GLI ASILI NIDO

Cercherò di illustrare, in sintetico dettaglio, le FINALITA’ alle quali gli Asili-Nido debbono ispirarsi, al fine di poter offrire, all’ intera Società , la loro indispensabile FUNZIONE:

L’ Asilo Nido deve essere un SERVIZIO SOCIO-EDUCATIVO, rivolto a TUTTI I BAMBINI (fino al Terzo Anno di Età), anche APOLIDI e STRANIERI, che dimorano nel nostro Stato.

In un precedente Articolo, ho evidenziato che, nel Gennaio 2007, i figli degli Immigrati erano, in Italia, circa 900.000 e che, per effetto dei ricongiungimenti familiari e delle nuove nascite, varcheranno, tra pochi mesi, la soglia mediatica del  Milione.

Dobbiamo, dunque, prendere atto che, negli anni a venire, andremo incontro ad una sempre più accentuata globalizzazione e ad una sempre più intensa convivenza  tra individui provenienti da altri Continenti; se vorremo trascorrere questo inedito processo in condizioni di pace e di reciproco rispetto, dobbiamo iniziare a far convivere tra loro i bambini al di sotto dei tre anni di età, perchè essi, a differenza degli adulti, non conoscono le discriminazioni razziali e linguistiche e possono, quindi, raggiungere, senza pregiudizi, l’ auspicato traguardo della reciproca comprensione.

E’ compito dell’ Asilo Nido promuovere lo sviluppo armonico delle potenzialità psico-fisiche di ogni bambino e dare, nel contempo, impulso al processo di socializzazione con gli altri bambini.

E’ sempre più frequente, infatti, il caso di bimbi che convivono, all’ interno della loro  famiglia, con i genitori (o, addirittura, con un solo genitore), senza fratelli, nè sorelle; sono proprio questi soggetti che debbono trascorrere una parte consistente della loro giornata in compagnia di altri coetanei, per apprendere e condividere, assieme a loro, la GIOIA DEL GIOCO, DEL DIVERTIMENTO E DELLA CONOSCENZA, perchè tutto questo viene a rappresentare, in ultima istanza, un INNO ALLA VITA ED ALLA COESISTENZA.


L’ Asilo Nido deve integrarsi con gli altri servizi educativi, sociali e sanitari, al fine di favorire la continuità educativa.

In questo contesto, il Nido deve caratterizzarsi, anche, come Centro di Elaborazione e Promozione di una elevata e diffusa cultura sulle tematiche relative all’ infanzia.

Infine, l’ Asilo Nido deve essere un Servizio rivolto a tutelare e garantire l’ inserimento dei minori, che presentano svantaggi psico-fisici e sociali, favorendo pari opportunità di sviluppo.

 Queste sono, dunque, le MOTIVAZIONI che rendono estremamente significativa, se non addirittura, insostituibile la funzione degli Asilo Nido.

Per questa fondamentale ragione, occorre riprendere l’iniziativa della Consulta Nazionale per l’Infanzia e l’ Adolescenza “Gianni Rodari”, al fine di avvicinare l’ Italia agli standards Europei ed, infine, raggiungere l’ auspicata percentuale del 33 per Cento della popolazione infantile, avente diritto e possibilità di accesso al Nido.

In questo contesto, anche la nostra Savona deve fare la sua parte sino in fondo; i Cinque Asili Nido Comunali debbono riprendere interamente la loro attività ed andare  oltre l’ attuale disponibilità di 254 Posti; il nuovo regolamento, approvato, in proposito, dal Consiglio Comunale nell’ Ottobre 2007, è di buon auspicio, avendo, esso, come presupposto, non soltanto l’impegno finanziario del Comune, ma, anche, di Enti Morali, Cooperative ed Aziende Private, operanti nel territorio.

Da qualche nostro lettore, questa prospettiva potrà, forse, essere vista e considerata come un Sogno, ma ricordiamoci, con Karl Popper, che “I NOSTRI SOGNI E DESIDERI CAMBIANO IL MONDO”

24 Gennaio 2008                        ALDO PASTORE   

 

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