Genova, illustrati i progetti a favore dei più deboli

Il settore del sociale è uno dei più importanti perchè coinvolge diverse realtà tra cui i diversamente abili, i minori e gli anziani; tutte queste categorie meritano una particolare attenzione e notevoli investimenti di risorse.

Lorenza Rosso

“Abbiamo fatto investimenti importanti nel settore aumentando del 30% le risorse per il sociale”, dichiara l’assessore Lorenza Rosso, “e nel futuro possiamo arrivare ad investire fino a 285 milioni. Dal 2017 ad oggi, grazie al Progetto Doge, abbiamo aiutato più di 2200 adulti ed anziani; l’Agenzia della Famiglia ha donato 1700 baby kit previsto per ogni nuovo nato o adottato. Il kit comprende alcuni prodotti per la prima infanzia e documenti in cui sono presenti informazioni per i servizi comunali come i baby pit stop, la carta cultura per mamme e bambini e tanto altro. L’agenzia agisce come una sorta di ufficio più snello con un ruolo di coordinamento e raccolta informazioni; per la disabilità si prevede un punto di incontro potenziato nel futuro e voglio creare un documento programmatico in cui sono presenti i servizi offerti dal comune che sarà a disposizione di tutti ma serve la partecipazione delle persone e delle associazioni che possono fornire informazioni per un miglioramento del servizio”.
“Il servizio sociale”, prosegue l’assessore, “ha più sedi nei diversi municipi e coprono tutte le problematiche senza dimenticare i servizi specifici.

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Riguardo ai minori mi sento di dire che è necessario rivedere la convenzione con le strutture per avere una spesa pubblica più efficiente; è necessario altresì creare un punto di incontro per i disabili senza dimenticare un tavolo di lavoro per migliorare la qualità della vita e dell’inclusione. Il settore degli adulti è a sè stante perchè è difficile arrivare a loro come nel caso dei senzatetto e spesso non vogliono andare nelle strutture; l’idea migliore sarebbe quella di realizzare spazi aperti. Sono molti gli anziani presenti nella nostra città ma sono una risorsa; un progetto ottimale sarebbe quello di creare spazi che legano bambini, giovani e meno giovani. La storia crea il futuro e anche l’area dedicata ai migranti è importante ma è necessario migliorare l’inclusione per la casa ed il lavoro”.
“Lo scorso anno abbiamo speso 65 milioni; c’è tanto da fare per organizzare le risorse che aumentano ma la persona deve essere al centro. Il comune fornisce servizi che devono arrivare alle persone fragili come minori e disabili ma devono essere i servizi ad adattarsi alle persone; la mia visione del sociale prevede una Carta dei Servizi che è un documento programmatico con standard qualitativi dei servizi erogati ma serve incrociare le esigenze delle persone e degli enti del terzo settore creando tavoli di lavoro. Gli standard sono in evoluzione e l’Agenzia della Famiglia si occupa dei componenti della famiglia e di tutti i tipi di famiglie; questa realtà ha un importante compito che è bello e trasversale guardando a settori specifici degli altri assessorati”, conclude l’assessore Rosso.

SELENA BORGNA

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