Generazioni contro

  GENERAZIONI CONTRO
Quando la politica contribuisce ad allargare
ancora di più il solco intergenerazionale
che divide giovani e anziani

 

GENERAZIONI CONTRO
Quando la politica contribuisce ad allargare ancora di più
 il solco intergenerazionale che divide giovani e anziani
 

Non bastavano anni di politiche sbagliate, di problemi non affrontati e di disparità sempre più profonde per allargare maggiormente il solco intergenerazionale esistente tra giova- ni e anziani, adesso ci pensano anche i diversi schieramenti politici con le loro proposte e promesse elettorali apposita- mente differenziate che certamente andranno a creare altre spaccature. Dopo avere ascoltato i programmi elettorali dei loro leader che senza esclusione di colpi si stanno già confrontando in questa lunghissima campagna elettorale, dalle battute iniziali sembrerebbe che una parte intenda favorire i giovani e l’altra gli anziani.

Anche se abbiamo forti dubbi, o quasi certezze che quelle promesse potranno essere mantenute, a costoro chiediamo se con le loro “boutades” siano proprio sicuri di riuscire a raggiungere il loro scopo attirando a sé i voti di queste due importanti componenti dell’elettorato italiano, oppure continuino a commettere l’ennesimo errore: oltre ad approfondire la frattura prodotta in tutti questi anni, allontanare ancora di più le persone dalla politica con il risultato che aumentando l’astensionismo, a decidere le sorti del nostro paese siano una minoranza di italiani sempre più piccola.


 

Lo diciamo chiaro, non siamo assolutamente d’accordo con questo modo di fare politica, pretendiamo più serietà. Noi dell’Auser che siamo una Associazione di volontariato in prevalenza composta da anziani che ha nel suo Dna l’intergenerazionalità, stiamo cercando con appositi progetti di riavvicinare giovani e anziani per fare in modo che non solo il divario tra di loro diminuisca, ma che ritornino a parlarsi e assieme possano portare avanti una strategia comune capace di fare abbassare le profonde disparità che sino ad oggi lo hanno alimentato, perché se in Italia per i giovani non vi è futuro e non sanno se riusciranno ad avere una pensione, per gli anziani non va meglio perché quella che percepiscono sta diventando sempre più inadeguata e stanno scivolando verso una condizione economica di forte precarietà, con la conseguenza che i giovani non avranno nemmeno più la speranza di avere la solidarietà dei nonni che con grandi sacrifici li stanno aiutando a superare le gravi difficoltà odierne, perché non saranno più in grado di poterli aiutare.

Sarebbe meglio che coloro che hanno la pretesa di candidarsi a governaci, invece di proporre delle irrealizzabili fantasie cerchino di studiare veramente provvedimenti capaci di contrastare questa grave ingiustizia sociale sempre più ampia e disastrosa, che non solo colpisce giovani e anziani ma la maggioranza del paese, che malgrado la tanto decantata ripresa economica non riesce a sentirne ancora i benefici, nemmeno in prospettiva. Ricordiamo che se si vuole ridare alla gente fiducia nelle istituzioni e farla ritornare a votare, invece di creare divisioni e fomentare rancori, bisogna avanzare proposte di programmi seri e realizzabili che diano veramente un futuro ai giovani e ne preservino uno dignitoso agli anziani, solo così si potrà riportare la serenità tra la gente e riaccostarla alla politica

Tomaso Minuto da Auser Savona

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