FUOCHI DI ARTIFICIO: OSTinati E I SUOI DERIVATI

FUOCHI DI ARTIFICIO:
OSTinati E I SUOI DERIVATI

FUOCHI DI ARTIFICIO:

OSTinati E I SUOI DERIVATI

Anche questo Capodanno è stato rischiarato dai fuochi artificiali, il razzo OSTinati è partito nel cielo stellato, ha serpeggiato e fischiato, poi si è trasformato in tante scintille di luce; tutta la città – si fa per dire – con il naso al cielo per gustarsi lo spettacolo e vedere cosa sarebbe successo dopo San Silvestro.

La cosa più facile da pensare, a questo punto, è che sia il caso di suonare le campane a lutto e sotterrare i poveri resti mortali del gruppo precocemente defunto; niente di più sbagliato in questo caso, a mio modesto parere.

Questo in virtù del taglio che è stato dato all’esperienza OSTinati, la quale ha fatto della condivisione la sua bandiera; tutto a disposizione di tutti a patto che se ne condivida il disegno di fondo, cioè la necessità di promuovere la costruzione per Savona, e la sua Provincia, di un disegno di sviluppo strategico, il più vasto, sia in termini spaziali che temporali, possibile.

In altre parole, abbandonare una formula organizzativa basata sulla logica dell’intervento in emergenza per una che si fondi su una visione strategica a medio\lungo tempo, mirata a sviluppare le caratteristiche\potenzialità del nostro territorio.

Detto questo, ognuno può poi avere le proprie opinioni rispetto a che strada percorrere per raggiungere un certo tipo di obiettivo, sarebbe da sciocchi pensare che non possano svilupparsi teorie differenti sul percorso che potrebbe portare a realizzare un certo scenario di futuro. 

 

 

Allo stesso modo sarebbe sciocco pensare che visioni divergenti all’interno di un certo gruppo non possano portare coloro che ne fanno parte a tracciare, e seguire, itinerari diversi; anche se questi, talvolta, si rivelano piste talmente strette da poter essere percorse da un unico cavaliere solitario.

La differenza tra OSTinati e quanto presente fino a oggi sul panorama Savonese è che il logo OSTinati rappresenta il distintivo di un modo di pensare, non di un gruppo di persone, quindi può essere tranquillamente usato per iniziative diverse che condividano però l’obiettivo di fare in modo che il nostro territorio possa crescere in modo strutturale e programmato (il così detto piano strategico).

Questo pone anche un ben preciso metro per valutare l’operato di coloro che si fregiano del marchio OSTinati: il grado di energia che questi sono in grado di inserire nel sistema Comunità Savona al fine di far in modo che questo si trasformi.

Vedremo quindi questo 2014 cosa ha in serbo.

Con i migliori auguri per coloro che hanno di loro spontanea volontà, dichiarata proprio sulle pagine di questo blog, deciso di abbandonare gli OSTinati e di proseguire con loro progetti personali; mirando evidentemente ad altri obiettivi.

 

ANDREA GUIDO

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