Finale Ligure

Iniziativa privata e pubblica al servizio dei cittadini e della trasparenza
Finale LigureTv, Sky, internet, una finestra sul mondo
Primo consiglio comunale in diretta europea e senza spese
Pulmino super attrezzato, una piattaforma, buone prospettive di crescita

Iniziativa privata e pubblica al servizio dei cittadini e della trasparenza
Finale LigureTv, Sky, internet, una finestra sul mondo
Primo consiglio comunale in diretta europea e senza spese
Pulmino super attrezzato, una piattaforma, buone prospettive di crescita
 

Finale Ligure- Se ne parla poco e si scrive ancora meno. Consigli comunali, con rarissime eccezioni, deserti. Sconosciuti. Cittadini solitamente informati da cronache scarne, polemiche escluse. L’alternativa: alle famiglie residenti arriva per posta la “voce ufficiale”. Comuni che si autoraccontano con notiziari editi da loro stessi, tra panegirici e promozioni ad personam, pagati dai contribuenti. Succeda a destra e a sinistra.

Con un pensiero particolare a chi – stipendiati a reddito fisso, pensionati, dipendenti pubblici e privati – deve versare al fisco, tra Stato, Regione, Comune, fino all’ultimo centesimo. E l’unica consolazione, per chi può permetterselo, i gettonati “lavoretti in nero”.

A Finale, peraltro, non ha fatto molto scalpore, né da megafono come spesso succede per tante notizie positive della nostra società, la recente diretta tv, visibile in tutta Europa.

Un avvenimento positivo che merita di essere conosciuto, descritto. Accade anche per la politica e chi la pratica e non sono fatti tutti della stessa pasta. Un piccolo esempio. Basta scorrere, con scrupolo, il sito internet dei comuni, per sapere che ci sono sindaci, assessori, consiglieri che hanno rinunciato alle loro prebende, oppure le hanno dimezzate. In tempi di duri sacrifici e privazioni per tante famiglie meno fortunate.

E sono parecchi quelli che hanno scelto di non farsene pubblico vanto. Lo stesso dicasi per “auto blu”, o caso assai più frequente l’utilizzo del “cellulare di servizio”. Una voce che pesa non poco sui bilanci. Ebbene non mancano le mosche bianche, sindaci o assessori che usano e si pagano di tasca propria il cellulare. Non hanno in dotazione quello del Comune.

Chissà se in una società affetta dalla supremazia dell’immagine-spot e di annunci ammaglianti, per fare audience o titoli di giornali, non è neppure un attestato di merito praticare il rigore del risparmio del denaro dei cittadini. Non va di moda. Non se ne parla, basta e avanza

FinaleLigure.tv

Questa lunga premessa, divagazione, per una notizia che forse andrebbe assai più valorizzata, apprezzata, indicata a tante altre pubbliche amministrazione. Grandi e piccole nell’ambito del rapporto, la conoscenza della “casa comune”, il ruolo dell’amministratore e dell’amministrato.

Non molti decenni or sono i giornali locali si occupavano delle vicende pubbliche dei piccoli paesi dell’entroterra in modo assiduo e non saltuario. C’erano persino corrispondenti. Era uno strumento di informazione, di crescita, di cultura del sapere, un utile trait-union tra città e montagna. Non sentirsi isolati, dimenticati.

A Finale, è nato qualcosa di nuovo in questo contesto di democrazia mediatica compiuta. Portare il consiglio comunale nelle case dei cittadini a costo zero. Si era iniziato nel mese di settembre attraverso internet. Con la possibilità di visitare in qualsiasi momento le puntate precedenti. Ora altro passo avanti. L’ultima riunione del parlamentino locale di ottobre è stata trasmessa anche sulla piattaforma di Sky (canale 934), soprattutto grazie alla collaborazione di FinaleLigure Tv, l’emittente consutabile sul sito www.finaleligure.tv .

Sembra tornare agli anni ’70-’75 quando la cittadina aveva la sua “televisione” e poteva trasmettere dal palazzo comunale. Poi la legge Mammì, la chiusura graduale di tutte le trasmittenti locali o il loro assorbimento da parte di “editori” con spalle più robuste.

Sei anni fa il sindaco Flaminio Richeri aveva provato a contattare una canale televisivo per riproporre l’esperienza e l’opportunità di un maggior coinvolgimento dei cittadini nei lavori del parlamentino, nell’operato della giunta. Ma i costi non hanno consigliato a proseguire.

Ora si è presentata l’opportunità della giovanissima FinaleLigure Tv, gruppo animato di entusiasmo e professionalità, che ha già avviato i primi importanti investimenti e pare voglia ampliarsi. Hanno attrezzature, una stazione mobile di tutto rispetto e visibilità. Hanno offerto al Comune la diretta gratis.

Così Finale Ligure è tra i pochi comuni liguri ad offrire l’opportunità di essere vista, durante le riunione del consiglio comunale, via internet, su tutto il pianeta e in Europa attraverso Sky. Un circuito che per Finale va considerato in fase sperimentale, ma potrebbe sortire ad una collaborazione sulla base di comuni interessi: promuovere la vicinanza, la conoscenza, tra l’ente pubblico locale per eccellenza ed i cittadini.

Ma al tempo stesso, per una località di assoluto richiamo turistico, suscitare l’interesse di potenziali clienti, dei proprietari delle seconde case che pagano tasse e tributi a Finale. Valorizzando la conoscenza di un filo diretto, spalancare una finestra a quanti desiderano “conoscere” la sfera pubblica della città, con notizie dirette (senza filtri e intermediari). Cronaca vera trasmessa dal “palazzo”.

R.T.        

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