Finale Ligure, la città dei divieti

Sono curioso, lo ammetto, mi piacerebbe sapere quanti comuni turistici italiani hanno prodotto un ordinanza che prevede lo stop alla musica nei dehors dopo la mezzanotte. Trattasi di una nuova ordinanza emessa dal sindaco Frascherelli di Finale Ligure che entrerà in vigore venerdì 30 giugno fino al 30 agosto a seguito della sentenza Corte di Cassazione relativa alla movida.
Un tempismo eccezionale tenuto conto che un’ondata di rincari sta investendo sia alberghi e hotel che ristoranti e bar, mettendo a rischio la stagione estiva. Il timore è che milioni di italiani saranno costretti a rinunciare alle vacanze e che turismo e ristorazione, che trainano l’economia italiana, subiscano un pesante flop.

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Confrontando i listini della ristorazione ad oggi con quelli del 2022, il Codacons ha riscontrato un aumento medio dei prezzi al pubblico del 6,8% su base annua;
Mangiare al ristorante costa il 6,1% in più, una cena in pizzeria arriva a costare fino al 7,6% in più del 2022, mentre per una consumazione al bar si spende in media il 4,8% in più.
Per cui oltre al danno la beffa, si spende di più e a mezzanotte a Finale Ligure tutti a nanna. Capiamo le esigenze di chi vuol riposare, ma un minimo di tolleranza nei confronti di chi cerca di guadagnarsi la pagnotta bisogna averla. Il fastidio non è facilmente tollerabile, lo comprendiamo però esistono già norme applicabili ed eventualmente se proprio si doveva fare l’ordinanza doveva essere circoscritta con parametri diversi. Comunque con durata non superiore a 30 giorni.
Ripeto sono curioso e farò una ricerca precisa per verificare quanti comuni, limitrofi e non faranno un’ordinanza come a Finale Ligure. Probabilmente finirà come per le luminarie ovvero unico comune della zona a non ammantare il Paese con le luminarie natalizie per risparmiare sulla bolletta è stato Finale Ligure gli altri Pietra Ligure, Loano, Borghetto ecc non hanno giustamente ritenuto che un Paese turistico risparmi sull’immagine della città. Finale Ligure negli anni scorsi ha sempre rappresentato un punto di riferimento per la movida in Provincia di Savona e per i turisti che venivano nel nostro Paese sapendo che sole mare e divertimento erano assicurati.
Signor Sindaco, penalizzare i locali non risolve nulla in quanto gli schiamazzi notturni dei maleducati non si eliminano con le ordinanze.
È il controllo la prevenzione che risolvono le problematiche dovute al disturbo notturno.
Non risolve nulla la sua ordinanza in quanto il vociare maleducato anche a tarda notte, la musica in macchina ascoltata ad alto volume continueranno, ne stia certo.
Esprimo solidarietà e ammirazione per tutti gli imprenditori turistici che nonostante tutto continuano ad operare nella nostra città.
Veda un amministrazione lungimirante, consapevole che Finale è una città turistica deve saper coniugare il divertimento con la sicurezza non producendo ordinanze, che mi creda, sono un pessimo biglietto da visita. Basta applicare le leggi che esistono e soprattutto nel periodo estivo incrementare il controllo del territorio.
Insomma questa maggioranza che ci governa passerà alla storia per i divieti, assurdi per i lavori fatti nei momenti sbagliati, per i tanti troppi disagi che in questi anni ha sottoposto i cittadini, imprenditori, turisti. Non serve un amministrazione monotematica, come ho letto, ma un vero e profondo ricambio generazionale nel palazzo, e soprattutto un cambio di mentalità, ovvero un amministrazione che sappia fornire tre cose essenziali:
polizia, inteso come presidio del territorio;
garantire sicurezza;
Pulizia, ovvero una città pulita, ordinata, accogliente.
Servizi per cui un amministrazione che sia amica di chi investe, di chi crea occupazione e benessere.

Roberto Paolino

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