Facciamo il punto su Tirreno Power

Nove quesiti in attesa di risposta. Facciamo il punto su Tirreno Power
FEBBRAIO ANDIAMO: E’ TEMPO DI CENTRALE
74.930 abitanti esposti a inquinanti superiori ai limiti di legge del 2002
20 all’anno le mortalità precoci per emissioni? La Conferenza dei servizi

Nove quesiti in attesa di risposta. Facciamo il punto su Tirreno Power
FEBBRAIO ANDIAMO: E’ TEMPO DI CENTRALE
74.930 abitanti esposti a inquinanti superiori ai limiti di legge del 2002
20 all’anno le mortalità precoci per emissioni? La Conferenza dei servizi
 

Noi non sappiamo a quale giorno del corrente febbraio è stata rinviata la Conferenza dei servizi, tenutasi il 16 dicembre 2010, in Roma, presso il Ministero della sviluppo economico, avente ad oggetto l’ampliamento della centrale termoelettrica di Vado-Quiliano “Tirreno Power”.

 Febbraio, cürto, pezô de ün türco, sta decorrendo e non ci pare che se ne parli.

A questo punto, viste le denunce svariate, i contrasti, i contrattempi, gli stupori manageriali, les querelles ecc. ecc. , vorremmo che, semplicemente Governo, Regione, Provincia e, naturalmente, Tirreno Power, dessero una risposta ad alcune semplici domande che elenchiamo di seguito. Con parole comprensibili, chiare, le meno tecnicizzate possibili, per farci un’idea più corretta di quella terrificante che ci coglie quando passiamo, vediamo e sentiamo, da quelle parti.

Immodesti, è ben vero, perché mai gli insigni soggetti citati dovrebbero leggerci? E risponderci poi! E però, “spes ultima dea” e forse qualcuno dei nostri quattro lettori riesce a raggiungerli.

Abbiamo estratto i quesiti sotto dedotti dai documenti prodotti dall’Associazione ambientalista M.O.D.A. di Savona e dagli scritti dell’arch. Antonia Briuglia.

1) E’ vero o non è vero che i vecchi gruppi a carbone da 330 MW non si possono modificare con efficaci tecnologie moderne ?

2) E’ vero o non è vero che i limiti di emissione inquinanti sono stabiliti dalla legge e quindi non ha senso parlare di “limiti inquinanti” definiti ad hoc da Regione e Ministero per Vado e dintorni ?

3) E’ vero o non è vero che i detti gruppi a carbone 3 e 4 sono da soli responsabili attualmente di più dell’80% dell’inquinamento dell’intera Centrale ?

4) E’ vero o non è vero che nella sottozona 2b- (Savona –Quiliano e Vado Ligure) del piano regionale di risanamento e tutela della qualità dell’aria della Regione Liguria, la popolazione residente (74.930 abitanti) è potenzialmente esposta ai livelli di concentrazioni inquinanti superiori ai limiti fissati dal DM 60/2002 ?

5) E’ vero o non è vero che i tabulati ARPAL relativi alle polveri sottili PM10 monitorate per la zona 2b- Savona e i dati satellitari evidenziano superi dei limiti di legge per gli anni 2005, 2006,2007, 2008 ?

6) E’ vero o non è vero che la Centrale a carbone sia la principale responsabile, oltre che per l’emissione di gas fitotossici anche di metalli pesanti che superano i valori di background naturale ?

7) E’ vero o non è vero che i costi esterni provocati dalla Centrale Tirreno Power e stimati dalla Unione Europea (fonte Externe) ammonterebbero a circa 140 milioni di Euro l’anno ?

8) E’ vero o non è vero che , assumendo come riferimento gli studi relativi agli effetti della Centrale a carbone di “Sempra Twin Oaks 3”, avente emissioni paragonabili alla attuale Centrale di Vado, si potrebbero stimare in 20 all’anno le mortalità precoci causate dalle denunciate emissioni nel territorio savonese ?

9) E’ vero o non è vero che i gruppi 3 e 4 sopra citati non rispettano i valori tabellari per le BAT e che detti valori non verrebbero rispettati nemmeno se i gruppi fossero ristrutturati secondo il progetto Tirreno Power , in contrasto con la normativa italiana ed europea?

    Per ora, saremmo soddisfatti di motivate risposte ai quesiti di cui sopra, con riserva di ritornare, in seguito e alla luce dei chiarimenti conseguiti, sui termini concreti della vicenda e sul contenzioso che la incornicia.

    Grazie, comunque, per l’eventuale attenzione.

         (continua)

      BELLAMIGO

13 febbraio 2011

 

Occhio al particolare
Centocinquanta milioni di Euro per il cementone di Vado.
Ma una volta la Lega non era contro gli sprechi?

Tutto il servizio è contenuto in questa semplice domanda.

Ci auguriamo che quella sotto non sia la tacita e garbata risposta (L’immagine è di repertorio)

da Savonanews – Mario Molinari

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.