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Equitalia, rivoluzione che fa piangere i cittadini
Una ingiustizia da Paese incivile. Zitti i nostri parlamentari
E da Equitalia la buona notizia.
La direttiva che corregge errori nelle cartelle |
Equitalia, rivoluzione che fa piangere i cittadini
Una ingiustizia da Paese incivile. Zitti i nostri parlamentari
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I contribuenti italiani saranno messi in fila nelle nuove stalle di Equitalia per la mattanza finale. La Repubblica del 2 ottobre 2011 per prima mette in allarme per l’entrata in vigore di una nuova modalità di incasso che l’Agenzia delle entrate regala ad Equitalia con il solo evidente scopo di fare cassa rapidamente e con certezza. |
Di fatto viene annullato qualsiasi diritto del cittadino e delle imprese ad esercitare un’azione di opposizione alle richieste di Equitalia, che d’ora in avanti potrà a semplice avviso, senza nemmeno l’emissione della cartella esattoriale, richiedere i pagamenti entro 60 giorni dalla data di avviso (non di ricezione), senza tenere conto nemmeno di eventuali disservizi postali. Quindi niente più avvisi “bonari”, niente cartelle, ma una semplice ed esaustiva comunicazione: “paga!”. Si pone l’accento sulla possibilità di Equitalia di procedere con ipoteche e vendite giudiziarie senza nemmeno dover attendere la fine di un eventuale giudizio, e questo unito alla recente sentenza della Cassazione che lascia al cittadino le spese di un’eventuale ipoteca sbagliata da parte di Equitalia, chiude il cerchio della situazione di completo degrado delle istituzioni pubbliche, della risposta scoordinata di tipo neurologico di un corpo ormai in stato vegetativo. |
E da Equitalia la buona notizia La direttiva che corregge errori nelle cartelle
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