Cristina Ricci presenta il libro “Lidia Poët. Vita e battaglie della prima avvocata italiana, pioniera dell’emancipazione femminile”


La scrittrice Cristina Ricci ha scritto un saggio su Lidia Poët la prima avvocata d’Italia, pioniera dell’emancipazione femminile. Il saggio esamina la sua vita dopo la cancellazione dall’Albo degli avvocati.
Una laurea in Giurisprudenza, il praticantato e l’iscrizione all’Albo. Torino, 1883: Lidia Poët si vede negata la possibilità di praticare la professione forense in quanto donna. La sua storia, invece di finire, inizia qui. Per tutta la vita impiega le sue competenze ed energie per sostenere gli ideali in cui crede: partecipa a congressi penitenziari internazionali, interviene a congressi femministi, è presidente del Comitato pro voto donne, si occupa di assistenza ai minori e ai profughi di guerra. Viaggia in tutta Europa e il suo nome risuona nei salotti parigini, è stimata a tal punto che il presidente francese Félix Faure le conferisce l’ambìto titolo d’Officier d’Académie.
Questo libro, frutto di una minuziosa ricerca, riporta alla luce la storia di una figura fondamentale per l’emancipazione femminile.

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Cristina Ricci  ha collaborato per anni con Trucioli Savonesi
Nel 2013 è stata tra i vincitori del contest La Stampa Academy, un laboratorio di giornalismo d’innovazione.
Ideatrice e redattrice del portale SpiegaLeAli, dedicato al mondo femminile. Con particolare riguardo per la situazione delle donne sole
Molti dei suoi racconti sono pubblicati in antologie.
Il saggio  su Lidia Poet  coniuga la passione per la storia con l’impegno per la piena realizzazione dell’emancipazione femminile.

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