Concerto

 Associazione Musicale “Rossini”
Mercoledì 24 e Giovedì 25 Marzo alle ore 21, nella Cappella Sistina di Savona, nono e ultimo concerto della Stagione Cameristica 2009/2010 dell’Associazione Musicale “Rossini”

Associazione Musicale “Rossini”

Mercoledì 24 e Giovedì 25 Marzo alle ore 21, nella Cappella Sistina di Savona, nono e ultimo concerto della Stagione Cameristica 2009/2010 dell’Associazione Musicale “Rossini”, con l’esibizione dell’organista e pianista finalese Paolo Venturino che suonerà sull’organo della Cappella Sistina e dirigerà la Cappella Musicale “Bartolomeo della Rovere” eseguendo brani di Frescobaldi, Pachelbel, Buxtehude e Gabrieli. 

 

Paolo Venturino, organo e direzione

Organista e direttore della Cappella Musicale “Bartolomeo Della Rovere” della Cattedrale di Savona e maestro del Coro dell’Orchestra Sinfonica di Savona, ha preso parte a numerose produzioni musicali savonesi: “Requiem” di Mozart (2000),  “Missa in tempore belli” di Haydn (2001), “Requiem” di Fauré (2002), “Messa di Gloria” di Puccini (2003), “Stabat Mater” di Dvorak (2003), “Membra Jesu nostri” di Buxtehude (2007), “Cavalleria Rusticana” di Mascagni e “Madama Butterfly” di Puccini. 

Ha presentato la scoperta del temperamento Bach 1722 realizzata da G. Interbartolo, registrando in concerto la prima esecuzione assoluta dei due volumi del “Wohltemperirte Clavier” sull’accordatura originale bachiana, di cui ha curato lo studio degli aspetti musicali,  numerico-simbolici e teologici  Nei contesti delle accordature storiche ha eseguito l’integrale delle sonate pianistiche di Mozart sul temperamento Neidhart (Cappella Sistina di Savona) e l’esecuzione di 23 tra le più importanti sonate di Muzio Clementi del periodo 1768 – 1821. In agosto 2008 l’integrale delle Triosonate per organo di Bach sul Mascioni della Cattedrale di Savona.

Membro di giuria dal 1997, dal 2003 è direttore artistico  del prestigioso Concorso Internazionale di musica da camera “Palma d’Oro” di Finale Ligure.

 

Cappella Bartolomeo della Rovere

Il 31 marzo  1528 Bartolomeo Della Rovere, cugino e fedelissimo collaboratore di Giulio II, istituì a Savona la Cappella Musicale che porta il suo nome, come avvenne a Roma dove nacquero, per volontà dei due Papi savonesi suoi familiari, i celebri cori (Cappella Sistina e Cappella Giulia).

Dopo la sua fondazione la Cappella Musicale ha continuato ininterrottamente il suo servizio dapprima nella Cattedrale del Priamar, poi nell’attuale, comprendendo anche il settore orchestrale, e annoverando tra i suoi direttori e organisti personalità di grande importanza, come il veronese Vincenzo Ruffo (uno dei principali protagonisti della riforma musicale del Concilio di Trento), il lucchese G. Lorenzo Mariani, Luigi Lamberti e Antonio Forzano. Nel secolo scorso il coro è stato  ampliato e consolidato dai maestri Attilio Acquarone, Renzo Tassinari ed Enzo Venturino.

Tra le più importanti iniziative, ricordiamo nel 2004 la presentazione del “Completorium cum quinque vocibus” di Vincenzo Ruffo, nello studio critico di Maurizio Tarrini, da un manoscritto inedito dell’Archivio Diocesano di Savona.

 

PROGRAMMA

 

G. Frescobaldi  (1585 – 1643)             Hinno Ave Maris  Stella   (alternatim con i versetti cantati)

 

MESSA DELLA MADONNA  (dai “fiori musicali” – 1635)

 

 J. Pachelbel  (1653 – 1706)                  Ach Herr, mich armen Sünder  (preludio corale) 

 

Corale cantato nella versione di Bach dalla Cantata 135

( melodia di H. L. Hassler 1601 –  Testo di C. Schneegass 1597)

 

Komm, Gott Schöpfer, heilger Geist   (preludio corale)

 

Corale cantato nella versione di Bach, da un corale di Klug 1535

(sulla melodia del “Veni creator Spiritus”-  Testo di Lutero 1524)

 

D. Buxtehude  (1637 – 1707)              Praeludium in sol minore  (Bux WV  163)

 

A. Gabrieli  (15.. – 1585)                     Intonazione del sesto tono

 

G. Frescobaldi  (1585 – 1643)             Magnificat  Sesti Toni   (alternatim con i versetti cantati)

                                              

NOTE

Il ruolo dell’organo nel contesto liturgico ha sempre affiancato e incastonato il canto e l’azione dei celebranti. Così avviene nell’alto medioevo, e nel corso dei secoli il suo spazio giunge ad assumere un’autonomia significativa e di vissuto dello spirito tramite il suo suono anche puro, privo di testi e di legami specifici. Il suo uso alternato a versetti di liturgia cantata ne eleva la mansione, specie dopo le riforme tridentine, da semplice “servizio”e accompagnamento, a vettore di elevazione e introspezione religiosa. Inoltre, i contatti tra varie scuole e persino tra le diverse confessioni cristiane mantengono un linguaggio che supera le peculiarità, e unifica la spiritualità europea in una ricerca di orizzonti e umanesimo che travalica le strutture organizzative, sacramentali e strettamente logistiche della cristianità. L’espressività barocca si slancia poi, spesso, da intimismo mistico e riflessivo a voli nell’infinito e nell’ignoto, attraverso lo stile “fantastico” e stupefacente che rimanda agli spazi del Dio eterno e sempre incommensurabile, nelle sue possibilità e nel suo mistero insieme immenso, e rimandante agli “affetti” dell’uomo redento.

L’organo si arricchisce di colori, spinge la sua accordatura verso spazi nuovi e meno rigidi, contiene sonorità locali che però sempre richiamano gli stili e le sensibilità di un mondo ancora non nazionalizzato nel gusto, e capace di corposa comunicazione culturale e artistica tra zone diverse d’Europa.

  INGRESSO  € 10,00

 

Per informazioni: Segreteria Associazione Musicale “Rossini”

348 2943725   (dal lunedì al venerdì  dalle ore 17.30 alle ore 20.30)  —  associazione.rossini@fastwebnet.it

 Il Presidente

Fulvio Galleano

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