Come perdersi dentro un’opera d’arte”.

Siamo ormai da anni ” bombardati” da internet (lo chiamano web?).
Vorrei essere ironica, non antica, ma sono cresciuta nell’intermezzo dell’antico e del moderno web….rimanendo al centro!
Scorriamo col dito indice sui nostri cellulari:
Immagini, foto, notizie e gossip (i fatti degli altri)….
E quelle che chiamiamo chat pensando di essere moderni, ma non lo siamo poi cosí tanto…. perché da bambina, sotto casa mia, quando le Lalle ( zie)
lavavano i panni al beo( lavatoio),
loro già usavano i ciattessi e noi bambini, seduti sul muretto ad ascoltare il loro vociferare….a volte una cantilena di parole che si perdevano nel vento….
Loro, le Lalle, ci tenevano compagnia nelle lunghe estati, senza mai mancare o dimenticare i lori “appuntamenti” giù al beo…..bei tempi che sembrano così lontani….
Negli anni però ho imparato che puoi trovare sul web, il bello del ” moderno”, i ciattessi annoiano….il bello del web, come notizie del mondo, documentari, storia, ricerche scientifiche, scoperte archeologiche, arte, musica, le regioni italiane e i luoghi da visitare…..
Impari a ” seguire” persone e personaggi e a comprendere cosa ti affascina, proprio di quella persona lì, dello stile di un’opera, di un quadro, di uno schizzo, come di un poeta, di uno scrittore….cosa ci interessa di più, cosa ci stupisce, alimentando la nostra fame di conoscenza…..

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Ecco, voglio essere sincera, Io questo ‘ personaggio qui”, lo conosco di persona, lo stimo da sempre e quando penso che gli voglio bene, mi scappa una smorfia che trattengo in un sorriso, di quelli ” sotto ai baffi”….No! Non ho i baffi. …
Ricordo che già tanti anni fa, lo sorprendevo a fare schizzi su fogli, ma non osavo certo chiedergli :
” mi fai vedere”?
Ma mai, mai avrei pensato che avesse il potere e la magia di farmi ” perdere dentro un’opera d’arte”…. e ritornando al discorso del web, l’ho scoperto, l’artista, dentro a un mondo di forme e colori, disegni a tratto, anche le sue fotografie….sono arte.
Mi succede che fisso una sua nuova opera, talune le ricordo a memoria,
L’opera non la guardo soltanto, ma mi accorgo che mi ci perdo dentro, non so quanto tempo, per quanto tempo, osservo e seguo le linee, come fosse un gioco, col dito seguo il tratto, come fosse un labirinto, vengo rapita dai ritratti, da occhi felici oppure arrabbiati, sono opere vive, seguo le linee e il ” tratteggiato”, talvolta mi accorgo di essermi imbambolata….come fosse ?…..”meditazione” , non sento rumori e stimoli esterni, come caduta dentro al ritratto.

Vi invito ad andare a visitare la mostra che si terrà alla fortezza Priamar di Savona,
Vi auguro di provare la stessa bella emozione che mi capita di sentire, di vivere, ogni volta che ….mi perdo dentro a un’opera d’arte.

-” ciao Giovanni”-

 C. BARUX

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